" Vi ringrazio della garbata offerta..." le si legge in faccia che è solo un' espressione di galateo... "...ma son sana e sto bene anche se dalle mie logore vesti e dalle macchie di sangue su esso non si direbbe... devo già rigraziare Morwen per le generose cure che mi ha portato... a proposito sapete dirmi dove si trova, ve ne sarei riconoscente, sapete devo sdebitarmi se posso o almeno ringraziarla...devo proprio...mi capite vero?" con lo sguardo più dolce che qualcuno abbia mai rivolto al non-morto, almeno da quando si trovava in quella condizione...

grattandosi la testa con il braccio amputato(tipo il re dei lemuri di madagascar)

non conosco chi risponde al nome di morwen...è per caso l'elfa amica del demone?

" Quindi sta bene! Per gli Alberi Millenari di Celestia che fortuna! ...sono proprio contenta...e...e...ditemi è al sicuro? E' molto lontana da qui? Potete chiamare il potente...succube, avete detto,... e chiedergli se possono tornare quando Morwen starà meglio e si sarà ripresa?... Vi ringrazio ancora...sapete non sono poi tutte vere le maldicenze che si dicono su chi sopravvive alla morte, Voi siete stato molto gentile con me..." sorridendo al Lich "Personalmente non ho mai amato chi prolunga la propria esistenza ma, almeno ora conosco voi e non siete poi così male...anzi..."

il Demone raccolse l'elfa addormentata e la adagiò sul suo letto.
le si sedette di fianco, su un morbido tappeto ai piedi del letto, e lì cadde in un sonno profondo lui stesso.

Aprì piano gli occhi e si mise a sedere sul letto guardandosi intorno con aria assonnata, poi notò che Zero si era addormentato sul tappeto e sorrise, scese dal letto e gli si inginocchiò in fianco, cantando sottovoce una dolce melodia

sorride all'elfa

molte sono solo leggende...lich che torturano bambini..io l'ho fatto solo un paio di volte e non è che poi mi sia divertito molto..

con voce calma mentre con il braccio usato come bastone traccia nell'aria mistici simboli

la non-vita è una gran cosa mia cara

"...Nemmeno la vita eterna lo è...."
Kimera apparve dal nulla....stanca e sporca di sangue....il Mastino sembrava ferito e stremato.....

inarca un sopracciglio nel veder kimera lacera e contusa,poi le allunga la mano del braccio che tiene in mano essendo amputato e con somma meraviglia dei presenti la mano del braccio usato come prolunga si distende verso kimera come se volesse venir efferrata

se mi prendi per mano posso curarti...

un'altra straordinaria manifestazione di gentilezza da questo bizzarro non-morto

" ehhhh cm vi capisco mio caro lich..anche io un tempo ero un mortale ma l'abisso mi ha richiamato"....*le nebbie riemersero dal nulla per comporre il corpo dello spirito senza nome*

Kimera guardò il lich "Vi ringrazio, ma non importa....tanto per quanto io possa sanguinare non potrò mai lasciare questo mondo...." la sua voce era stanca e triste....rassegnata....

ridacchia il lich

tranquilla bambina...lasciarci le penne è MOLTO facile quando si affronta la gente giusta...hai mai visto la faccia di una divinità furente?io si ed ho avuto il buon senso di allontanarmi

forse un po più tagliente del voluto,amonisce la dolce creatura

* una delle due catene partì verso kimera....infilzandona nel ventre......ma appena venne a vcontatto con la pelle divenne tipo eterea la catena....e di un colore bluastro..che raggio tutto il corpo...di kimera...poi lascio il corpo e le ferite di kimera era nuovamente curate*

"Vi ringrazio....."
poi Kimera si voltò verso il lich...."Vorrei che aveste ragione...ma quando si nasce lad sangue e dalle lacrime non s può morie....è la mia estrema condanna....."