no, i danni non si trasmettono e più un avviso*era meravigliata della sua preoccupazione* cmq non sei mio prigioniero ma mio ospite,puoi andare dove vuoi ma lascia stare il sorcere se ne accorgerebbero gli stregoni drow sono molto acuti...e attento alle matrone,potrebbero...abusare di te e tu non puoi opporti,si fanno di questi sgarbi tra matron rivali...e io potrei reagire malissimo,mai nessuno a toccato un mio drow maschio...

*sorrise e lo baciò lievemente sulle labbra*niente pugnalate per la fine della serata...*poi scomparse in una nube di fumo nero*

restò leggermente perplesso

si vede che alle drow piace il rigor mortis..

poi si rimise a riposare ripensando che forse questa volta sarebbe stato meglio dell'altra volta..almeno non aveva paladini fra i piedi

il mattino (per modo di dire) seguente sherwill era indaffara con gli affari del casato, la matrona di menzoberrazan l'aveva accolta nel suo casato..
PHEDYNA:andò nella stanza di sharak(ravenard)*dormito bene?*sgranò gli occhi alla vista dei resti di un portale molto familiare*spero che tu non l'abbia stancata troppo...*

il drow sorrise alla sacerdotessa

tranquilla...solo che poco prima che venisse ho avuto proprio una fitta al cuore....

il tono era gentile ma leggermente curioso nel cercar di capire come mai gli fosse riservato l'onore di una simile sveglia

PHEDYNA:la sacerdotessa rimase esterrefatta*hanno attenta alla tua vita qui?...nel casato...ma sei stato davvero molto bravo,hai evitato un suo attacco...mia sorella lo sa sicuramente, ma non ha prove e non dice nulla...molto saggia,molto...sei un DROW molto abile...ti presento una persona, lui è Rychius *apparve un drow maschio con il simbolo del casato sulla tunica* è un nostro stegone molto abile sai,fresco fresco del sorcere...

osservò con calma il giovincello

immagino che quindi sarà abbastanza bravo per rifarmi la camera usando la magia...

il tono di sfida era chiaro

PHEDYNA:*rise*te lo concedo l'unico modo per vedere chi è degno di un titolo è in uno scontro magico,lui avrà dalla sua parte me e il casato...mia sorella non c'è e per questioni politiche ci vuole tempo...sei solo maschio drow, solo... ma invece di tutto questo puoi aiutarmi in una questione...perchè sei venuto qui a menzoberrazan? e perchè ti sei avvicinato a mia sorella?la ricompensa sarà alta...

una ricompensa alta...non vedo cosa tu possa avere da offrirmi..

sembrava molto non curante mentre oltre che conversare si stava anche rivestendo,nel farlo si tolse l'anello affidatogli da sherwill

Valas si affrettò al villaggio. Aveva passato la notte sui prati della foresta a guardare la luna e, nel farlo, si era appisolato. Guardò le case sugli alberi e le capanne, continuò a girarsi intorno finchè non vide una cosa alquanto bizzarra: il terreno era interamente coperto di foglie tranne in un punto dove c'era anche un albero "tagliato". Una parte dei rami sembrava essere scomparsa, ma quando una folata di vento fece muovere i rami, notò che uno di essi, che fino a poco tempo prima sembrava essere "mutilato", ora era più lungo e aveva una estremità appuntita che si ramificava ancora formando piccoli rametti. Passata la folata d'aria il ramo dell'albero tornò tagliato come prima suscitando la curiosità di Valas il quale, protendendo il palmo della mano verso il ramo, scomparve.

PHEDYNA:lo immaginavo...*lo strgone e la sacerdotessa castarono un incantesimo insieme, il litch/drow rimase immobile e con pochissima forza vitale...lo portarono in una gabbia e lo incatenarono con catene magiche (immuni a qualsiasi incantesimo arcano o divino)...la drow prese delle strane fruste bianche appena toccarono la pelle del drow qst bruciò (benedizione...

il lich sorrideva ad ogni colpo,non avrebbe avuto problemi a ridicolizzare quei due dilettanto della magia in un solo rapido colpo,ma sarebbe stato eccessivo per la sua vendetta.

I suoi innati poteri di guarigione lo mantenevano abbastanza sano da non preoccuparsi troppo delle ferite...solo di un forte mal di testa dovuto alle varie benedizioni,ma per ora andava bene così

PHEDYNA:rideva nel vedere il litch in quello stato poi tirò fuori un sigillo con un teschio e una scritta molto infondo...sussurrò qualcosa e dal sigillo uscì una densa luce pianca che appena toccò il litch qst è come se prendeva fuoco sembrava un vero e poprio scacciare non morti ma faceva più male ed era più potente...la sacerdotessa era felice nel vedere il litch che soffriva...

Ogni istante di prigionia non faceva altro che rendere più arrabbiato il lich,non amava essere imprigionato,torurato e deriso...ma per ora aspettava e lentamente si guariva.

Aspettò che la drow finisse la sua tortura giornaliera per parlare

Gioca finchè puoi piccola elfa...e prega che non mi prenda la voglia di liberarmi presto....

In realtà si era stufato di questo trattamento,decise quindi di prepararsi per uscire discena...interruppe i suoi poteri rigenerativi lascindo che il suo corpo venisse danneggiato sempre più a fondo..sempre di più fino al fatidico punto di non ritorno