<<il bardo si guardava in giro circospetto........>>

Kian riesce con molti sforzi a ottenere due stanze comode e vicine, una per i maschi e una per lei e Verhinna, appuntamento per la sera per consumare un pasto sostanzioso, ma ora tutti hanno bisogno di riposo, mentre entra nella stanza a loro assegnata con Verhinna lancia un occhiata a Male e poi a Bahamut, incrocia il suo sguardo per un secondo poi entra lasciandosi i compagni drow alle spalle.
Attende una ttimo di riprendere fiato poi dice a Verhinna "ci riposeremo un poco, poi andremo a cercarti un qualcosa di decente da metterti indosso" le sorride e l'umana la ricambia, poi entrambe si recano sui divani e si abbandonano esauste a un meritato riposo

<<il Bardo si sedette in una sedia nella sua stanza......e anche se non avrebbe voluto stava per entrare nella testa di Kian.......>>"" ....devo parlarvi......è importante........"" << e la musica di un sogno suonava nella mente di Kian....un sogno che la stava portando a volare nel cielo......affianco a Male....>>

<<ditemi>> pensò lei mentre il corpo si rilassava finalmente dalle lunghe fatiche di quei giorni

""Volevo solo stare un po con voi........non riesco a capire perchè.......e poi volevo chiedervi........cosa pensate veramente di me mia signora....""

<< cosa dovrei pensare di voi che siete un amico e alleato... volete stare con me? dimenticate che vi avrei fatto a pezzi prima?>>

""no non lo avreste fatto........io voglio solo stare con voi......perche,,,,perche mi turbate quando vi guardo....perfavore rispondete a questa domanda.....""

Kian non capiva era turbata << non capisco Male>> e si risvegliò lentamente guardandosi attorno Verhinna dormiva ormai dolcissima così debole rispetto a Kian

"kian......""nuovamente quella voce nella testa......"kian......un giorno mi sdebiterò con te......te lo devo....""

Kian uscì nel corridoio fuori dalle stanze e si appoggiò alla parete e attese... attese di capire

<<suono di flauto e dietro a Kian si riapri una porta......e cadde nel morbido prato di un bosco.....in una notte con una meravigliosa luna e tante stelle.....e li davanti a lei Male che la Guardava......e le porse la mano.......""Kian se avete voglia di volare.......questo è il mio modo di ringraziarvi......non pensate a quello che avete fatto per meritarvi questo......ve lo meritate e basta.....""

Kian si guardò intorno... era illusione? era realtà? senti cadere il suo corpo in uno strano stato di torpore mentre la sua mente spiccava il volo nel suo vero io, fu un attimo poi si riprese tremando, era ancora sola nel corridoio, il suo corpo era teso allo spasmo <<avete intenzione di farmi soffrire oltre?>> sospirò lei e rientrò nella stanza cercando nella reverie il meritato riposo da quel sogno che l'aveva fatta sentire per un istante libera, rischiava in ogni istante di finire nuovamente prigioniera ora che era a Stidra, doveva essere prudente

....""era solo un sogno......"" <<ultime note di flauto e gli occhi della drow si chiusero e fecero addormentera i sensi tanto stanchi.....>>"".....un altra volta estingero il mio debito......ve lo devo....""

Bahamut intanto mentre sistemava le sue cose nella camera divisa cn Male,lasciava il ghiottone a dormire vicino al suo letto.uscì dalla stanza,avendo sempre vicino la sua lancia e rifletteva..."chissà cosa c attenderà ora?Male e Kian dove sono finiti?spero che nn succeda qlcosa anke qui dentro..."poi li vide insieme scambiarsi delle parole e rimase lì in silenzio attendendoli...osservando Kian rimase perplesso,chissà cosa aveva spinto la drow a trovarlo o almeno la sua lancia visto il loro primo incontro..."molto intrigante..."disse a voce bassa.

Kian era perplessa non riusciva a dormire anche se era esausta, crollava per pochi istanti e poi si riprendeva.... aveva bisogno di camminare da sola, uscì dalla stanza nuovamente, Male non c'era, Bahamut era nel corridoio, si scambiarono uno sguardo e lei si immobilizzò, tremante si allontanò verso l'uscita della locanda, qualcosa la colpiva in quel drow e cosa fosse lei non lo sapeva.
Uscita si guardò in torno poi sfiorò la spilla del suo casato sul mantello e levitò fino al tetto della locanda, lì si sedette a contemplare la sua finta città... quanti ricordi, si sdraiò sulla superficie decorata del tetto e cominciò a perdersi nei suoi pensieri