al via Sabato da Londra l'edizione del tour 2008.
ecco gli appuntamenti:

7 luglio
Sabato Prologo
LONDRA → LONDRA (7,9 km)

8 luglio
Domenica 1° Tappa
LONDRA → CANTERBURY (203 km)

9 luglio
Lunedì 2° Tappa
DUNKERQUE → GAND (168,5 km)

10 luglio
Martedì 3° Tappa
WAREGEM → COMPIÈGNE (236,5 km)

11 luglio
Mercoledì 4° Tappa
VILLERS-COTTERÊTS → JOIGNY (193 km)

12 luglio
Giovedì 5° Tappa
CHABLIS → AUTUN (182,5 km)

13 luglio
Venerdì 6° Tappa
SEMUR-EN-AUXOIS → BOURG-EN-BRESSE (199,5 km)

14 luglio
Sabato 7° Tappa
BOURG-EN-BRESSE → LE GRAND-BORNAND (197,5 km)

15 luglio
Domenica 8° Tappa
LE GRAND-BORNAND → TIGNES (165 km)

16 luglio
Lunedì Riposo

17 luglio
Martedì 9° Tappa
VAL D'ISÈRE → BRIANÇON (159,5 km)

18 luglio
Mercoledì 10° Tappa
TALLARD → MARSEILLE (229,5 km)

19 luglio
Giovedì 11° Tappa
MARSEILLE → MONTEPELLIER (182,5 km)

20 luglio
Venerdì 12° Tappa
MONTPELLIER → CASTRES (178,5 km)

21 luglio
Sabato 13° Tappa
ALBI → ALBI (54 km) Cronometro

22 luglio
Domenica 14° Tappa
MAZAMET → ALTOPIANO DI BEILLE (197 km)

23 luglio
Lunedì 15° Tappa
FOIX → LOUDENVIELLE-LE LOURON (196 km)

24 luglio
Martedì Riposo

25 luglio
Mercoledì 16° Tappa
ORTHEZ → GOURETTE-COL D'AUBISQUE (218,5 km)

26 luglio
Giovedì 17° Tappa
PAU → CASTELSARRASIN (188,5 km)

27 luglio
Venerdì 18° Tappa
CAHORS → ANGOULÊME (211 km)

28 luglio
Sabato 19° Tappa
COGNAC → ANGOULÊME (55,5 km) Cronometro

29 luglio
Domenica 20° Tappa
MARCOUSSIS → PARIS CHAMPS-ÉLYSÉES (146 km)

probabile la mia presenza solo in poche tappe in TV visti i miei orari di lavoro

L’oceano atlantico sullo sfondo, un oceano di gente in mezzo alla strada. Il 95° Tour de France è partito dieci minuti dopo mezzogiorno da Brest con un duplice, affascinante scenario sullo sfondo e un sole finalmente un po’ meno timido in cielo.

NIENTE PROLOGO - La prima tappa è la Brest-Plumelec: in linea, come non accadeva da 42 anni. Sono 197,5 chilometri per niente banali, tanto è vero che già dopo 3 chilometri c’è stato il primo attacco, quello del bretone (ti pareva) Jegou: i Gpm di quarta categoria daranno i primi punti per la maglia a pois, mentre gli ultimi 1700 metri al 6,2% ispirano più di una mente. E ci dovrebbe essere un punto chiave ai meno due km: un ponte che restringe la strada con una curva a 90 gradi verso destra.

CLIMA SERENO - Gli umori, al raduno di partenza, sono sembrati abbastanza sereni. Mark Cavendish raccontava di aver passato dopo il Giro due settimane in Toscana dall’amico Sciandri, ma di non essere riuscito ad andare all’Isola d’Elba come sperava. «Ci andrò dopo il Tour». Riccò è sceso dal pullman del team fischiettando: sulla sella della bici c’era il consueto Cobra. Alla Saunier Duval se la ridevano perché un tifoso ha mostrato una foto di un Piepoli giovanissimo. Il pugliese ha avuto un problema ai denti ed è dovuto ricorrere a un dentista di Brest: la situazione sembra migliorata.

FREIRE VUOLE IL GIALLO - In generale, molti pensavano già al finale: il toto-pronostico per oggi (niente abbuoni) chiama Freire, che non ha mai vestito la maglia gialla. Ma anche Pozzato e gli uomini da classifica come Valverde, Kirchen, lo stesso Riccò e, perché no, Cunego. Vedremo. Intanto il veronese ha ricevuto una bella spinta da un mito come Hinault: il fuoriclasse bretone vede Damiano sul podio di Parigi, alle spalle di Evans e Valverde.

Alejandro Valverde ha vinto la prima tappa del Tour de France, la Brest-Plumelec, in linea, di 197,5 chilometri. Lo spagnolo della Caisse d'Epargne ha ripreso Kirchen a 200 metri dal traguardo battendo poi allo sprint Gilbert. Riccò chiude al quinto posto, ottavo Pozzato. Brutta caduta per Soler, che ha chiuso a oltre 3 minuti da Valverde.

VIA IN OTTO - Il primo attacco della 95a edizione si deve ad otto uomini mai vittoriosi alla Grande Boucle: al chilometro 4 allungano gli spagnoli Perez, Arrieta e De La Fuente, i francesi Lequatre, Voeckler, Auge e Jegou, e il tedesco Schroder (massimo vantaggio 8'15" dopo 29 km). Ai - 30 restano davanti in due: Jegou (Française des Jeux) e De La Fuente (Saunier Duval-Scott), ma il gruppo non lascia scampo e li riprende quando mancano meno di 7 km all'arrivo.

MAURICIO GIU’ – Ai -10 si muovono gli uomini del Team Columbia per preparare l’attacco di Kirchen, il vincitore dell'ultima Freccia-Vallone. Qualche metro più dietro Mauricio Soler cade provocando un rallentamento che spezza in due il plotone; il colombiano (escoriazioni al gomito e alla coscia sinistra) perderà oltre tre minuti.

FUOCHI D'ARTIFICIO - L'ultimo chilometro in leggera salita (6,2%) si apre con l'attacco di Romain Feillu (Agritubel), che guadagna 50 metri ma viene inghiottito da Schumacher proprio sotto il triangolo. Ai 500 metri ecco l'affondo di Kirchen, seguito da Ballan che però cede quasi subito. Sembra la fiammata giusta per il colpo doppio, ma c'è Valverde, "Mai così in forma" (dirà lo spagnolo subito dopo l'arrivo), che stacca tutti chiudendo con 1" di vantaggio su Gilbert, Pineau e lo stesso Kirchen. Riccardo Riccò è quarto, ed è un piazzamento che vale ma maglia bianca di miglior giovane. Solo ottavo Pozzato.

AVANTI COSI' - Domani la seconda tappa, di pianura, da Auray a Saint