Underdark:
L'oscurità vi avvolge, e neppure una fonte di luce sembra esistere in quest'arena. Udite echeggiare il gocciolio di infiltrazioni d'acqua, ed è tutto ciò che le vostre orecchie percepiscono.
I cunicoli nel sottosuolo sono talmente bassi che vi è quasi impossibile volare (3m di altezza).

Distanza di partenza: 6 mt

Iniziativa vinta da: Heonidas Phemt

piccola descrizione aggiuntiva per chi di voi è in grado di vedere o percepire nel buio pesto:

Heonidas non perse un attimo. Ringraziò Jaime, una sua vecchia conoscenza, un mercante che aveva tolto dalle grinfie di una squadra d'assalto drow, che gli aveva regalato gli occhiali che gli permettevano di vedere al buio. Con uno scatto felino si portò affianco a Sarin, estraendo la catena e sferrando un fendente diagonale.

il forte avventuriero non si fece certo pregare e così sfoderò con maestria la sua catena chiodata e si avvicinò al suo avversario colpendolo con un forte attacco nonostante il buio pesto che li circondava...
il suo colpo risuonò nelle grotte circostanti e di certo non sarebbe passato inosservato...



ora toccava a Sarin far valere la sua competenza in altre arti....

"Ittai!" Sarin si portò una mano sulla ferita sanguinante, anche per coprire il fetido icore verde che aveva al posto del sangue. L'altra mano toccò il suo elmetto da cui scaturì un fascio di luce violacea che finì per colpire Heonidas in piena fronte. Senza risultati "Ah! Mou! Me ne funzionerà mai uno di questi stupidi incantesimi? Senti tu, sei divertente e almeno non mi fai annoiare, però si è fatto tardi, io vado. Ja nAARGH!" Un altra catenata lo colpì proprio mentre spariva, obbligandolo a restare visibile. "Yarou... Stai passando dal divertente, al decisamente molesto. E visto che questa posizione non mi pare salutare io andrei..." E Sarin mise le ali ai piedi, e lo avrebbe fatto letteralmente se avesse potuto, correndo come un disperato verso sud.

e così Sarin si sposto di 12metri verso sud ritrovandosi in una grotta umida larga 12metri di diametro approssimativamente e alta 6m...tuttavia nel suo movimento fu di nuovo colto di sorpresa dal suo avversario che gli scagliò un altro potente colpo con la catena chiuodata...però questo non gli impedì d portarsi a una buoan distanza di sicurezza...o almeno così sembrava....



Il round torna a Heonidas

All'improvviso Heonidas si ritrovo immerso in una fitta rete di ragnatele, imprecò prima di pensare che ancora una volta i suoi stivali sarebbero stati utili.

Metarsios!

Le piccole ali spuntarono dagli stivali ed incominciarono a sbattere come ali di colibrì, il guerriero si alzò di quel tanto che bastava per evitare le ragnatele, dirigendosi velocemente verso il suo avversario. Entrò così nella vasta grotta, notando diversi cunicoli che si dipartivano da essa e l'autore delle tele aracnoidi che infestavano la zona: un drider. Non gli prestò la minima attenzione, il suo avversario era Sarin d'Rosh, così andò a posizionarsi proprio sopra alla testa dell'incantatore dal sangue verde.

Sarin, è un tuo amico quello?

Difatti i due contendenti non si erano accorti di non essere del tutto soli...da ogni cuniculo come quello che avevano abbandonato per andare nella grotta centrale si dipanavano una serie di altre grotte più piccole da cui erano usciti un totale di sei Drider...ognuno di questi aveva tentato di intrappolare i due avventuerieri nelle loro ragnatele ma i loro riflessi furono pronti nonostante fossero stati presi di sorpresa...
Tuttavia la grotta era ora disseminata da una fitta ragnatela che ne ricopriva il pavimento irregolare...
Sarin ora si ritrovava Heonidas esattamente sopra di lui pronto a colpire nuovamente ma prima gli restava ancora il tempo di agire...

l'azione torna a Sarin

"Are? No, no, no, no, no, no... Troppo monotoni per essere amici miei, sono tutti "viva i ragni!", "viva il sadomaso!", "guardami! sono abbronzato e con i capelli ossigenati!"... Senti parliamoci chiaro... Se pareggiamo, e ti garantisco che posso non morire per parecchio tempo ancora, nessuno dei due passa il turno. Tu non passi nemmeno se vinci, io si. Che ne dici di arrenderti? E' la soluzione più logica, a meno che tu non voglia far vincere il torneo al signor "bontà, povertà e noia" o al mago che sa solo difendersi... o, i numi esterni ce ne scampino, al sorcio..." Heonidas non pareva convinto dalle parole e dal frenetico gesticolare di Sarin. "L'offerta resta valida, ma se credi che resterò qui ad aspettare altre mazzate sulle gengive, sei più fesso di quanto sembri..." Sarin chiuse due dei suoi tre occhi e cominciò ad unire le mani in maniera strana, ad ogni posa delle dita una parola "Zebra! Ornitorinco! Crotalo! Gnu! Ora mi vedi, ora non più!" E con l'ultima sillaba Sarin svanì senza lasciare alcuna traccia di se. Escluso forse un lontano rumore di passi... Nel suo nuovo nascondiglio Sarin alzò le braccia al cielo pensando fortissimo *YATTA!!!*

e così proprio quando Heonidas pensava di aver messo il suo avversario in posizione scomoda, Sarin sparì nel nulla in un batter d'occhio senza che Heonidas potesse attaccarlo di sorpresa come già aveva fatto...
ora dei passi risuonavano di nuovo nel cuniculo da dove erano venuti...il Drider che li aveva seguiti dal loro cuniculo vide Sarin alle sue spalle, si mosse quanto bastava per tornare sulle sue traccie e gli scaglio addosso un fulmine magico che tuttavia nemmeno lo scalfì...
Nel frattempo, dall'altra parte dell'arena gli altri Drider dopo aver vociferato qualcosa di arcano sparirono nel nulla...

Il round passa a Heonidas

Se non altro sai essere divertente, mostriciattolo. Comunque stai certo che non uscirò da questo torneo arrendendomi. Non pensare che io stia qui a far da bersaglio per i tuoi incantesimi, non sei l'unico che sa scomparire: ATHEATOS!

Detto questo, Heonidas Phemt svanì.

La caverna, fino a poco prima teatro dello scontro tra Heonidas e Sarin, e infestata dai mostruosi drider, ora era buia e silenziosa.
I filamenti appiccicosi pendevano inerti e immobili, e nell'aria echeggiava lo zampettìo degli aracnidi che tornavano a tuffarsi nell'oscurità, pronti a tendere altri agguati.

TURNO A SARIN D'ROSH

Sarin chiuse gli occhi per un'istante, concentrandosi sulla magia, alterando la realtà perchè si piegasse ai suoi voleri; quello che vide, o meglio, che non vide, lo rallegrò. Poi si mosse senza lasciare il posto in cui si trovava, spostandosi su un diverso piano della realtà e li rivide Heonidas lasciandosi sfuggire un'imprecazione "Shimatta! Mendou da..." Fece alcuni passi allontandosi dal guerriero, seguendo il tunnel in cui si era trovato fino ad un istante prima e confidò in un pizzico di fortuna... Dopotutto nei viaggi ci sono sempre alti e bassi... per tutti...

Lo scontro si spostò così sul piano etereo.
Entrambe i contendenti vagavano nelle foschie e nei vapori colorati di quello strano mondo, con i tunnel e le grotte che finora li avevano abbracciati sbiaditi come antichi ricordi che riafforano nei sogni.
Ma a dispetto dell'atmosfera placida di quel luogo, lo scontro continuava, e la minaccia di venir uccisi e sconfitti continuava ad essere più che reale.

Sarin potè allontanarsi un poco da Heonidas, ponendo altri metri tra sè e quel poderoso guerriero che finora gli aveva dato non poco filo da torcere.

TURNO A HEONIDAS PHEMT
(distanza 21 metri, la vostra velocità base sul piano etereo è la metà del normale)

Heonidas non perse tempo, volò verso il nemico attraverso le strane ombre del piano etereo.