Arena: La Palude.

Improvvisamente vi ritrovate immersi fino al ginocchio in un'acqua putrida e nerastra, che non permette di vedere bene cosa o chi vi si stia nascondendo sotto. Supponete che da qualche parte vi sia una parete, ma non riuscite a vederla. Immaginate che da qualche parte vi siano degli spettatori, ma non riuscite a percepirli. Tutto quanto risulta ai vostri sensi è questa palude che si estende a vista d'occhio, qualche pallido arbusto che spunta dall'acqua, un pallido sole che illumina la scena con l'aria di chi se ne andrebbe volentieri, se potesse, e il vostro avversario, a breve distanza da voi.

Ah, e c'è anche quel qualcosa che vi è appena passato sul piede, e che non siete del tutto sicuri di voler sapere cosa sia.....


Caratteristiche particolari: l'acqua e il fango sottostante formano terreno difficile (non si può caricare, ci si muove a metà movimento, e tutto il resto)
Distanza: 18 metri
Iniziativa vinta da: Willyghul

Giunto nella nuova arena il willyguhl si guardò intorno meravigliato: quella grande distesa di acqua putrida lo riempiva di gioia, gli ricordava tanto il parco giochi di fianco a casa sua, dove soleva passare intere giornate in compagnia dei vecchi amici giganti.

Nel frattempo ascoltava la voce dell’Oblium , lo sentiva borbottare cose insensate, e con rammarico si ricordò che alla scuola per oggetti intelligenti lui non ci volle mai andare. Era fatto così, un po’ scorbutico e introverso, ma molto generoso quando si trattava di spezzare una testa che non fosse la sua.

Non indugiò oltre e canticchiando si mosse, si pompò e si trasformò, e soddisfatto del lavoro compiuto si prese un attimo di riposo per nascondersi..

“Oh… le! Ombra e Silenzio, i miei migliori amici… Voi ci aiuterete, ma.. se lui ci scoprisse..

Willyghul scomparve.
L'acqua segno in minimaparte i suoi movimenti ma toccava a Xandros cercare di interpretare il terreno.

Nessun suono, nessun'ombra, nulla indicava la presenza di un altra creatura in quell'enorme pozzanghera. Ora toccava al suo avversario decidere una linea di azione.


TURNO A XANDROS

Il Folle squadrò le ombre intorno a se, si flettè sulle ginocchia e assunse una posa grottesca, quasi fosse ancora preda delle sue farneticazioni interne.
Ma il tutto non aveva niente di piacevole. Krav svolazzava intorno al suo padrone.


TURNO A WILLYGHUL

Xandros nulla potè comprendere delle mosse del suo avversario, ancora fuori portata dei suoi sensi.


TURNO A XANDROS

Tic...tac...tic...tac...
sTo VeNeNdO A PrEnDeRtI...AHAHAHAHA!
Xandros rise sguaiatamente mentre il suo corpo era scosso dalle convulsioni. La sua forma stava cambiando e prendeva sempre più il brutale aspetto di troll. Un grido selvaggio risuonò per la palude quando gli occhi brutali di Xandros si dischiusero alla fine della metamorfosi.
Anche Krav, il suo pipistrello , aveva cambiato aspetto inseme al padrone.
Ora ,in quell'acquitrino si nascondevano due troll inferociti.Poi, d'improvviso , scomparvero dalla vista.
Vengo a prenderti...

Xandros prese le sue misure, mutò la sua forma, così il suo famiglio e mentre quest'ultimo estraeva la lancia dalla schiena del padrone... i due scomparvero, aumentando la tensione già alta degli spettatori.


TURNO A WILLYGHUL

"Nessuno più ci vede.... e come faranno a scoprire chi vince tra noi? lo scopo è questo, nooooo?"
Una canzoncina riempì l'aria putrida nella gola del Willyguhl:
"sgorgherà, sgorgherà, il sangue verde dei due troll.... sgorgherà dalle vene.... che invisibile non è...."

Il Folle potè avvertire la presenza alle sue spalle dell'avversario... come? Semplice. I suoi incantesimi non erano più attivi, così come i suoi oggetti, ed era in grado di capire il perchè. Anche Krav riprese la sua naturale forma di pipistrello.

Potè sentire lo spostamento d'aria d'un grande colpo alle sue spalle, invisibile e caricato d'ogni energia di Willyghul.



E fu sul punto di cadere, il portatore della Lancia, ma il suo corpo reagì... gli occhi sul punto di chiudersi furono investiti di nuova vitalità, energia.
Il Folle era ancora vivo, una stilla di energia in lui, ma quanto bastava affinchè fosse in grado di continuare lo scontro...

Willyghul, inoltre, poteva assistere al potere della Vita... le ferite di Xandros si rimarginavano lentamente sotto il suo sguardo.


Ma non era finita! Non ancora...
Attingendo alla Trama il Tempo, Willyghul riuscì a compiere un'altra azione e gli spostamenti d'aria attorno al folle divennero molteplici...

... e Xandros fu massacrato. Lentamente il suo corpo cadde nell'acquitrino e mentre Willyghul dietro di lui ritornava visibile un'accecante luce viola illuminò l'Arena e i due Fighter tornarono ai propri alloggi.


WILLYGHUL VINCE LO SCONTRO
Round Fatality

Prima che le strane le leggi del torneo si mettessero in moto, il willyguhl osservò il corpo inerme del suo avversario, tolse un piccolo ed affilato coltello nascosto sotto l'avambraccio, si avvicinò ad esso e con uno strattone ne recise la lingua dalla radice, offrendola al cielo come segno di gratitudine per i favori concessi dalla sua divinità.