Siete scesi nell'arena tra le urla della folla e i canti sacri delle sacerdotesse di Lloth.
Avete guardato negli occhi il vostro avversario, piantando i piedi sul suolo di pietra dura dell'arena, pronti al combattimento.
Tutto si è fatto silenzio quando gli otto grandi pilastri magici di Streeatul hanno brillato e crepitato d'energia magica, plasmando il mondo intorno a voi.

L'aria è carica di odori forti e pregna di vapori che giocano con i colori, rischiano di confondervi. In fondo un grande cartello cons critta verde lucente reca scritto "Venduì fy Laboratorio dello Zio Tom". Ampolle, librerie e banchi da lavoro occupano il loco, impedendo i movimenti diretti, e taniche e botti di composti alchemici traboccanti sono la fonte dei residui sparsi un po ovunque.



Il primo ad agire è Hedbar

Hedbar osservò per un lungo istante Alexander...
"Quel ragazzino... sembra tanto indifeso quanto pericoloso, è stato in grado di abbattere Raven senza muovere un dito...impressionante" penso tra se e se lo gnomo

Il piccolo incantatore attendeva questo momento da tempo, aveva osservato il suo avversario attentamente , studiato le sue mosse , le sue capacità anche se sicuramente nascondeva ancora qualcosa...qualcosa in serbo per lui.
Con scioltezza Hedbar distese le braccia in avanti , con le mani aperte rivolte verso il basso... piccole scariche di elettricità oscura iniziarono a saettare qua e là,facendosi sempre piu numerose e potenti...
In fine, con uno sguardo demoniaco, porse le mani verso il suo avversario e , concentrando tutta l'energia sui suoi palmi, scagliò due potenti fulmini verso Alexander.

"L'oscurità mi dona potere...POTERE ILLIMITATO!" gridò Hedbar con una voce quasi demoniaca

Due raggi di un colore azzurro profondo si scagliarono contro di alexander


Turno a Headbar

Hedbar ripose le mani...
L'energia che aveva sprigionato aveva avuto l'effetto desiderato.... Alexander era caduto nella sua trappola, ed ora era nella mani del piccolo gnomo.

"Che piacevole visione , il ragazzino che elogiava tanto i suoi poteri psionici , cosi acuto , cosi furbo , è caduto nella mia trappola"

Mentre Hedbar si prendeva gioco del suo avversario , iniziò a gesticolare invocando nuovamente i suoi poteri....

"Devo ammettere di essere un po deluso , speravo che questo combattimento fosse un po piu impegnativo , ma a quanto pare hai deciso di rimanere nel tuo microcosmo..."
"Ora ti mostrerò cosa significa il vero potere , non è psionico , non è arcano.... è DIVINO"

Il chierico iniziò a scagliare sfere infuocate , che , invece di esplodere come tutti potevano immaginare si fermarono fluttuanti attorno a Alexander...

"Di te non rimarrà nulla....ragazzino.."

Hedbar schioccò le dita e....

In un'inferno fiammeggiante, le ceneri di Alexander si dispersero nel vento, memento della potenza di fuoco appena dispiegata dal suo avversario

Hedbar vince lo scontro

Hedbar attese che la nuvola nera si disperdesse...
Questa volta lo gnomo non si perse in discorsi inutili, aveva sconfitto il suo avversario , ma in modo scorretto.
Lui e Alexander si erano gia incontrati in precedenza ed entrambi si erano ripromessi di sfidarsi lealmente , lasciandosi il tempo di reagire allo stordimento del teletrasporto nell'arena , ma Hedbar non lo aveva fatto...
Per molto tempo prima di quello scontro era rimasto in dubbio ; Lui un tempo era una persona leale , di buon cuore e mai avrebbe fatto del male ad un ragazzino... ma dopo quel giorno , la distruzione della sua città per mano dei Drow , tutto cambiò.
Per questo decise di eliminare velocemente il suo avversario , Hedbar aveva un piano , un piano che doveva portare a termine a tutti i costi. I Drow avrebbero pagato con la vita , ma per vendicarsi aveva bisogno di vincere questo torneo.

"Perdonatemi Alexander..." disse Hedbar sottovoce.