Dalla sua figura forse non sembra ,ma una disgrazia lo costrette ad abbandonare la famiglia,infatti,essi fu abbandonato,non si sà perchè ,dalla propria famiglia (drow).
A questo puto era meglio che morisse invece di farsi adottare da una famiglia umana,lui così piccolo ,e quella donna così cieca per la morte del proprio figlio.
Gli anni passavano ed il giovine sembrava diventare sempre più simile ad uno di loro ...gentile,premuroso,affettuoso,....l'unico problema era la luce,quasi cominciava ad cercare di uccidersi,pur di accarezzare le luci del mattino.
Era convinto di essere malato,perche troppo diverso da i suoi "genitori"loro rosa e lui nero,gli occhi specchiavano due animi differenti.Ma la donna finalmente ebbe un'altro figlio,e lui ,vedendo le premure riservate all'altro ,fece crescere in sè il seme drow ,fino a quel giorno assopito,finche in una sera ,non si alzo dal letto di paglia disposto per lui nella stalla,prese il macete dalla stanza degli attrezzi ,e fece con un colpo netto , sbarazzo della concorezza (prima) e dei propri torturatori dopo.
Non ricorda più niente,ma le sue mani ancora di rosso scarlatto grondolano......Forse un risveglio??
