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Non intendo che vi debba essere un Master ma qualcuno che segua e impedisca alla trama che si sta costruendo di diventare assurda o che s'inserisca l'off topic, per il resto concordo con te.
Che sia libero!
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Torno on role.


Il locale si sta animando, lei inizia a parlare, si ascolta mentre parla, è proprio lei che si trova seduta di fronte a quell'uomo che la lega con lo sguardo?
"Una parte di me vorrebbe fuggire, l'altra continuare a perdersi nei tuoi occhi." Lei gli prende la mano fra le sue. "Non ti sembra troppo tutta l'Eternità insieme? Mi conosci così poco, puoi fidarti di me, quando io non so se fidarmi di me stessa?"

L'uomo è interdetto. Il tocco vellutato della mano di lei lo riporta alla realtà: "Non ti sembra troppo tutta l'Eternità insieme? Mi conosci così poco, puoi fidarti di me, quando io non so se fidarmi di me stessa?" ha detto.....l'eternità..già, praticamente sempre. Un infinità per uno che, come me, vive sempre sul filo del rasoio...un lavoro andato storto e...torno a fissarla. E' Malkavian, mi dice una vocina dentro, è pazza! No, il pazzo sono io. Perchè di punto in bianco mi...non uso quel termine da molto..troppo tempo. Non lo penso. Lo so cosa comporterebbe dirlo.
E ora la decisione sembra più difficile...il contratto...al diavolo. Le rispondo, più neutrale possibile "senti, per te sto sfidando il mondo intero. Sono una persona razionale e calcolatrice, essere quì stasera è per me...una scelta. Una scelta che ora come ora sono felice di aver fatto"

Tace. Un istante e sente le parole al bancone dietro di lui. La bella ragazza capelli lunghi si è seduta in disparte, vicino lo psicotico che guarda la candela. L'ho detto. E ora? Ora non c'è possibilità di ritornare indietro....

Non riesco a ricordare dove ho conosciuto quest'uomo e perché ora sono qui con lui, ho una strana sensazione, cosa è accaduto tra di noi e quando? Dice che sta sfidando il mondo intero...che importa, ora qui è piacevole, domani notte sarò altrove, non può legare il mio spirito libero...non sarò prigioniera di un sentimento umano.

Lei cambia tonalità della voce, è quella di una donna da commedia americana, lo sguardo diventa più dolce, un sorriso lieve le appare sul viso. "Certo caro, voglio stare con te, sposiamoci stanotte a Las Vegas!"
Lei si sporge un pò dal tavolo e attirandolo leggermente verso sè lo bacia.

Marta rispose con tono pacato e sorridendo:
“Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica…”
Poi guardò in volto il vampiro e sorrise ampiamente dal quale si potevano vedere chiaramente i canini:
il cinema o meglio il mio lavoro di critica cinematografica è uno dei miei innumerevoli piaceri è l’unica cosa che mi porto ancora dalla mia vita…

poi aggiunse:
La Grecia incantevole posto…ci avete vissuto allungo…
L’ultima parola sembrava essere più una constatazione che una domanda,per via delle parole dette dal vampiro

"meno a lungo di quanto ci si potrebbe aspettare da uno che vi è nato" risonde, annuendo e strizando l'occhio destro. "viaggi continui, mia bella signorina, e per molto tempo ho vissuto in altre parti del mondo" si ferma un attimo gfissando l'atra negli occhi, il mento posato sul dorso della sinistra, la destra che sporadicamente avvicina lalle labbra il calice, ormai semivuoto. "ora abito di nuovo là, ma ho dovuto disertare la mia vecchia abitazione, ai tempi dell'impero Ottomano. Troppi interessi contrastanti coi nuovi reggenti" la mano che reggeva il mento sale a ravviare una ciocca nera, straita di grigio "Ma vi sto annoiando, la mia vita non è poi così interessante" risonde sornione

Un attimo. Perso in un pensiero quasi non m'accorgo che si sporge verso di me. Morbide, come immaginavo. Cosa sto facendo? Sto distruggendo tutto ciò che faticosamente mi sono costruito in secoli di fatica...NO!

E' breve, ma intenso. Mi sciolgo dalle sue labbra e mi tiro indietro, confuso, quasi arrabbiato con me stesso.
Parvenza di sentimenti uman distruggono la mia totale dedizione al lavoro e la mia incorruttibile professionalità. centinaia di lavori, mai un fallimento. Potrei, ora , quì, nesuno se ne accorgerebbe....

"Scusa. non so cosa mi è preso" ecco sembro insicuro "Las Vegas? ma veramente pensavo a qualcosa di più anacronistico" sorrido, forse salvo le apparenze. Il mio istinto, quello animale, La Bestia. No, va via, dimenticala...o meglio ancora , finisci il lavoro....finiscilo...finiscilo....

Gli occhi azzurro intenso scandagliavano la stanza come a caccia di una preda
tutti i vampiri, prima o poi, peseranno di essere diventati una nuova spece, potente e immortale, rinnegando la loro origine umana.. cadendo nella trappola della bestia.
I miei occhi hanno visto appassire generazioni come un dolce Valzer: in linea di massimai singoli entravano in pista, si univano a coppie, danzavano,e uscivano di scena..
per i vampiri invece non c'è nulla di poetico
loro entrano in pista, a volte formno coppie ma non ballano.. si limitano a rimanere fermi con la musica che suona e invecchiare sulla pedana
i miei occhi lo vedono in ogni anziano di questa città
in quasi tutti i vampiri che hanno dimenticato le loro origini umane
anche per questo sono qui.. io gli insegnerò a ballare ancora una volta
per farli ballare fino alla fine
finchè la sala di ballo non sarà chiusa
Gli occhi del vampiro si posarono sulla prima coppietta del locale
i vampiri si credono così misteriosi.. eppure io riesco a interpretare i loro movimenti.. tanto da percepirne i pensieri..
certo. potrei leggerglieli con i poteri donatimi da Lilith attraverso Caino.. e lui non potrebbe nemmeno accorgersene, ma credo sia ingiusto.
nonstante tutto, quel tipo, non mi piace.
Il vampiro bevve un pò della sua aranciata dalla cannuccia

vino leggero e decisamente ottimo che le scivola in bocca, ma non ha più nessun effetto sul suo corpo, niente ha più effetto su di lei, sui suoi sensi alterati, cerca la bellezza in ogni cosa, l'estrema bellezza, ma per lei la bellezza era il calore del sole sul viso in quei luoghi lontani da tutto, potrà cercare ovunque, ma non sentirà più quelle sensazioni, rabbrividisce pensando all'effetto che avrebbe ora sul suo corpo il sole.
Rabbia incontenibile che per un paio di istanti sfigura il suo volto, altri brividi sul suo corpo splendido ma gelido, privo di ogni calore, privo di tutto, ci ha già pensato tante troppe volte a quello che le succede... si guarda intorno spaesata, sente le emozioni dei fratelli scorrere, sente le sue turbinare inutilmente, la musica non la calma, c'è solo il vuoto, guarda verso lo strano tipo che fissa la fiammella assorto e l'altro che legge.
Era venuta in quel locale per divertirsi, invece altre sensazioni l'hanno turbata... spegne la sigaretta in un posa cenere, si alza, prende il calice di vino ormai pieno per metà e si avvicina decisa all'individuo che legge chiedendogli con voce suadente "cosa leggete?" e attende in silenzio, non sa manco lei perchè ha fatto una scemenza del genere.

Colui che si è presentato come Doc per un attimo sposta lo sguardo dalla fiamma a Giulia, la osserva, poi osserva un altra ragazza, poi posa nuovamente lo sguardo sulla fiammella.

Il vampiro osservò la figura che si avvicinava.. prima sorrise, poi con un sol gesto si mise a posto gli occhiali e mise in un angolo il libro
-Niente che non possa essere rimandato per una conversazione con una così bella creatura-
La sua voce era calda e profonda
-Ma per rispondere alla tua domanda è l'attuale teoria sulla gravitazione universale.. continuo a ripromettermi di leggerlo ma non è sicuramente il mio genere-
il vampiro sorride ancora mentre gli occhi, prima distolti, ora guardavano l'interlocutrice: questi erano buoni profondi e calmi tanto da suscitare una senzazione di pace.
-Ma prego, sedetevi: lungi da me far rimanere in piedi la mia interlocutrice nonchè salvatrice-
con un movimento cortese e fluido indicò una sedia accanto a lui

Giulia lo guardò negli occhi mentre si sedeva con eleganza, le piaceva il suono di quella voce, riusciva a placare un poco il suo spirito tormentato, guarda il libro e sorride dicendo "non è molto il mio genere... il mio nome è Giulia" sorride in attesa e posa il bicchiere su un basso tavolino lì vicino

Il vampiro sospirò leggermente dando alla discussione un tono lento e placido.. cozzando con il clima del resto del locale
-i miei genitorni, tempo fa, mi battezzarono con il nome di Nicolae de la cruis.. m tu puoi chiamarmi Nicola o Nik se preferisci-
Prese in mano il bicchiere con il succo di arancia e ne bevve un pò dalla cannuccia
-Bene, Giulia, se non sono indescreto cosa vi porta qui.. in senso ampio intendo-
Aggiunse alla fine per specificare

"Nicolae molto bello come nome" sospira lei tranquilla ora, la voce di lui sembra che stia calmando i suoi sensi tormentati, si rilassa e dice "cosa mi porte in questo locale o in questa città? sto cercando un pò di quiete, nel principato di Torino ormai la situazione è insostenibile" lo guarda sempre negli occhi, ma i suoi pensieri viaggiano lontani, verso il suo principato di origine, verso la guerra.

Bevve un piccolo sorso dalla cannuccia, deglutì, e la poggiò sul tavolo
-Anche Giulia è un bel nome.. "Sacro a Giove" come direbbero i latini-
Passò il dito sul bordo del bicchiere
-Scusate la mia ignoranza ma da tempo non mi interesso delle dispute Presenti.. cosa succede a Torino di così orribile? sui giornali umani non ho letto nulla di strano-
Che strano.. così distrutta e tesa.. qualcosa la dovrebbe aver marchiata a fondo.. lo si legge nei suoi occhi

"Torino è un principato che sta morendo, i vampiri stanno mascherando molto bene, ma è sempre più difficile, molti di noi sono scappati da certi luoghi, soprattutto lontani dalla città... Torino è stravolta da una guerra, chiamiamola così con il sabbat, quelli di noi che riescono a scampare a quella guerra finiscono in bocca ai lupi... " ricordi di notte di sangue, molti troppi fratelli condotti alla morte ultima, gli altri dispersi , troppi errori erano stati fatti dal principe ed erano stati pagati a caro prezzo "molti sire con la loro prole sono stati sterminati brutalmente non c'è più ordine... solo morte per chi resta"
Beve distrattamente dal suo calice e con dita tremanti prende una nuova sigaretta, gli occhi persi in quelli di Nicolae, può una creature non morta aver paura? a volte si .