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meloth
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Oggetto del messaggio: Gotico frainteso Inviato: mar dic 18, 2007 21:50 |
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Iscritto il: sab dic 15, 2007 21:14 Messaggi: 75 Località: Amorosi
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Ho sentito il bisogno di aprire questo topic proprio guardando questo bellissimo forum. Io ho sempre ammirato lo stile gotico, pur non essendone molto esperta, e ne ho messo un po' nei miei racconti. Non sono racconti dove scorre sangue a fiume e dove ci sono solo omicidi e roba da setta satanica, perciò vorrei sapere tutte queste cose quando sono state attribuite a questo stile. Quasi tutti gli studiosi credono che il gotico sia sinonimo di macabro, di violento, di sanguinario, di oscuro. Vorrei sapere tanto perchè non ne vedono il fascino tutt altro che maligno e sadico come lo vedo io. Forse sbaglio, forse quello che ho visto io non è vero stile gotico. Eppure non vi è nulla che inneggi al male, anche se esseri maligni sono i principali soggetti. Il gotico è cupo e malinconico, come la tendenza artistica che lo caratterizza, ma non vi è nulla di esagerato e di rivoltante. In quell'atmosfera di penombra fa riflettere e porta alla luce il carattere psicologico interiore di ogni personaggio, magari portandone fuori le parti peggiori. Questo è il gotico che io ho conosciuto, diverso dal "culto delle tenbre" di cui parlano studiosi e alcuni fanatici. I poeti romantici inglesi, soprattutto Keats e Blake, ne fanno ampio uso nelle loro composizioni, e in quel gotico io non ho visto la minima traccia di oscurità. Io ci vedo ombra, crepuscolo, ma non tenebra assoluta. Secondo me è un gioco di luci e ombre mescolate assieme.
Può essere che io sia in errore, che abbia sbagliato approccio con il gotico, quindi aiutatemi a capire e dite la vostra! 
_________________ Mariateresa Cermola
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MasterMind
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar dic 18, 2007 22:16 |
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
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POrgo i miei omaggi Milady A parte che questa discussione ci stava a fagiuolo in Oscuro sentiero miss, il discorso è lungo ma non complesso
Termini come Satanismo, Dark, Horror, Gotico, hanno una duplice valenza: o li si interpreta nel significato "puro" che sottende il concetto ed il fenomeno che li ha ingenerati, oppure in senso più elastico, dovuto in primis alle contaminazioni ed agli approfondimenti ricevuti successivamente alla loro nascita da chi ha aggiunto ed approfondito nel tempo i vari fenomeni sopra indicati.
Diciamo solo che il "fascino delle tenebre" (come noi abbiamo cercato di intenderlo qui in Valm Neira) è una sorta di summa di tutto ciò, un riassunto che identifica il piacere nei confronti di una certa idea di arte, di musica, di bello, di vita... per quanto ovviamente, quando il discorso scende nel particolare, ci ricordiamo di NON fare di tutta l'erba un fascio
IN PARTICOLARE: il GOTICO quanto avete sopra detto, tendenzialmente potrebbe corrispondere al vero. Se non fosse che il genere nato come romanzo nero (o gotico, sinonimo inizialmente utilizzato in modo indifferente) ha poi aprofondito certe sue caratteristiche nella direzione dell'horror da un lato e della decadente e romantica oscurità dall'altro. Ed è per questo che, se nella fase di gestazione del movimento, troviamo che tutti i più grandi narratori romantici hanno scritto esperimenti di racconto gotico, posto che sussisteva (ora semplifico VOLUTAMENTE per esigenze di tempo) una relativa differenza, a tutt'oggi "appare" che il genere gotico e quello nero sono invece così tanto diversi: pure, a ben vedere, non lo sono, posto che pescano dallo stesso background per poi colorarlo e approfondirlo semplicemente attraverso punti di vista e sensibilità differenti. Ancor diverso il discorso tra genere Gotico ed Horror, che, come credo, risulta evidente di per se, per quanto anche in quel caso, la base è sempre la medesima, ma il genere horror porta poi alle estreme conseguenze istanze ed intuizioni presenti all'origine del racconto nero.
Ora, questa è una risposta volante. Se il Moderatore di Off vuole spostare la discussione nei nostri regni (a voi piacendo) potremo continuare la discussione in modo più approfondito e per certo mi riservo di rispondere in modo più articolato, con esempi e quant'altro
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What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
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Kagura
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer dic 19, 2007 14:28 |
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Iscritto il: gio apr 01, 2004 18:20 Messaggi: 5694 Località: Altopiano di Leng
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Come molti grossi fenomeni, si può intendere come composto di molti approcci e tematiche, e ognuno affronta quelle che sente più nelle sue corde.
Forse l'aspetto sanguinario e "maligno" ha preso più spazio in virtù della sua spettacolarità... per ciò che riguarda i tuttologi faciloni non mi pronuncio, sono una piaga di ogni ambito da sempre 
_________________ "[...]vedete dei marinai che stanno scaricando delle tasse..." -Grande Pacho 'M Hell-
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