i due avversari si ritrovarono faccia a faccia all'interno dell'underdark, il buio e il silenzio più assoluto li circondava tranne un leggero bagliore e il rumore dei loro passi...si ritrovarno a 6m di distanza quando iniziaron oa vedersi...
anche il soffitto era vicino (6 metri) ma per fortuna nessuno dei due era claustrofobico...
intorno a loro inoltre c'erano molte zone di oscurità assoluta dove nascondersi o proteggersi ma ora la loro priorità era offendere o perire per primi!

Iniziativa vinta da Corvo Nero che inizia la sfida!
la sfida sarà principalmente abritrata dallo scrivente ,AlexWolf alias Gamemaster3

Buio... silenzio... i suoi occhi diventarono rossi per squarciare le tenebre. Neanche un secondo e aveva individuato il suo avversario. Si mosse rapido e, con la mente e il corpo uniti in un solo preciso gesto, sferrò un singolo ma potente colpo alla figura che aveva di fronte.

il monaco si avvicinò senza esitare al suo avversaio e in modo fulmineo sferrò un possente attacco verso il suo nemico, colpendolo in pieno...tuttavia il suo avversario si riprese quasi subito anche se per un attimo il pugno sembrava poterlo stordire ma il suo fisico riuscì subito a reagire ed era ora pronto a rispondere all'attacco...

(- 15pf a Dmiitri a cui passa il round! )

Il colpo ricevuto fece strabuzzare gli occhi a Shelnyel, che aveva appena fatto in tempo a percepire il movimento fulmineo dell'avversario ma non aveva avuto la minima possibilità di reazione.
Il colpo non era stato neppure tanto doloroso a ben vedere, ma aveva un che di profondo, e turbava i pensieri del Magus.

"Non puoi permetterti di perdere altro tempo" si disse Shelnyel, e un'espressione feroce gli calò sul volto mentre le rune che orbitavano intorno al suo capo si accesero intensamente e presero a ruotare con velocità.
La cosa che più desiderava in quel momento era di spedire quell'elfo il più lontano possibile da lui. Mentre il turbamento si trasformava in rabbia, guardò dritto negli occhi l'avversario a poche decine di centimetri da lui e pronunciò parole di sentenza.

Terminato quel fatale incantesimo, pensò a prepararsi ad eventuali reazioni dell'avversario con un breve secondo lancio, nonostante fosse abbastanza sicuro che dal luogo dove l'avrebbe spedito il monaco non avrebbe più avuto grandi possibilità di nuocergli.

Certo, sempre che non fosse troppo tardi, sempre che il turbamento che ancora provava non si fosse rivelato fatale...

Ma voleva ancora sperare, voleva ancora giocarsela.

lo strano incantatore dagli occhi completamente neri, dal cranio tatuato e dalla pelle quasi albina, reagì con solerzia all'offesa ricevuta e facendo roteare le rune sopra la sua testa si affrettoò a offendere a sua volta l'avversario...poche parole e pochi gesti di fronte al suo avversario bastarono affinchè il malcapitato monaco finisse in un altro mondo...

ma non era il mondo dei morti quello che il monaco si trovava di fronte...sembrava aver cambiato mondo ma era certo di essere ancora vivo...intorno a lui solo un labirinto infinito inconsistente...e la sola speranza di uscirne alla svelta...
ma cosa ci sarebbe stato ad aspettarlo all'uscita? e quanto sarebbe stata distante l'uscita?

(il round passa a Corvo Nero ma prima deve leggere attentamente il mio prossimo messaggio privato su come procedere!)

Cos'era? Anzi dov'era? Doveva essere per forza un'illusione quella che si trovava davanti! Ma che lo fosse o no c'era una domanda che gli ronzava nella testa sopra tutte le altre: come fare ad uscire? non lo sapeva, ma si mise subito in moto per cercare un'uscita da quello che sembrava ai suoi occhi un labirinto.

Sembrava che fosse passato poco tempo da quando il monaco era entrato nel labirinto extradimensionale creato dal suuo nemico che presto riusci a trovarne un uscita...
di nuovo si ritrovò nel punto da dove veniva...ma non poteva sapere quanto tempo fosse passato realmente...forse pochi secondi o forse ore...chissà...
tuttavia il suo avversario era ancora li ad attenderlo ma posto a una certa distanza di sicurezza (circa 6metri)...pronto ancora a lanciare qualche mortale trappola magica...

(round passa a Dmitri!)

Shelnyel vide il monaco ricomparire nello stesso punto ove si trovava prima.
Ha impiegato meno tempo di quanto pensassi pensò ma ora è il momento di dare il via alle danze.
Il Magus era comunque soddisfatto di aver superato brillantemente lo scoglio dell'inizio dello scontro, quando si era trovato spiazzato dalla rapidità dell'avversario. Era cosciente che la fortuna l'aveva aiutato.

Concentrandosi recitò un primo brevissimo incantesimo, a cui ne seguì un secondo la cui difficoltà ne stravolse i tratti e dipinse una maschera di furore e angoscia sul suo volto.
Puntò il dito sulle carni dell'avversario, e ne fece ribollire i liquidi corporei, tentando di infliggergli tutto il male possibile.
La sete di potere e di vittoria spazzava via in Shelnyel qualsiasi considerazione per la vita e la dignità degli esseri, puri o abbietti che fossero.

Il Monaco non fece in tempo a rivedere e mirare il suo avversario che le sue carni iniziarono a ribollire per poi quasi evaporare...sembrava quasi che una forza maligna gli stesse strappando i liquidi dal corpo!
tuttavia il suo corpo allenato riusci in parte a combattere questa energia negativa che lo avvizziva da dentro...a distanza da lui, nel cunicolo buio, poteva ancora vedere il suo avversario...

(danni inflitti a Corvo, nonostante T.s. superato, 23pf)
(il round passa a Corvo nero)

Rabbia... uno strano sentimento per un monaco. Nonostante fosse allenato a controllare la propria mente al pari del proprio corpo, qualcosa era andato oltre le barriere della propria forza di volontà e del proprio fisico. Ma quel magus ancora non capiva con chi aveva a che fare. Corvo nero mise da parte l'odio e il dolore che partiva da ogni cellula del suo corpo e usando i suoi poteri si portò alle spalle dell'avversario. Un attimo ed era già pronto per colpirlo alla nuca.

Corvo Nero era visibilmente adirato ed era raro vedere un monaco teso fino a quel punto...tuttavia si concentrò e con un balzo arrivò dietro le spalle del suo avversario riuscendo anche a sferrargli un pugno ma si accorse presto che la sagoma che stava colpendo non era altro che un fantoccio messo li a distrarlo come già gli era successo in alcuni incontri precedenti...
chissà dove si poteva trovare il suo vero nemico...che ora era pronto a controbattere...

(il round passa a Dmitri!)

Un sorriso di soddisfazione si dipinse sul volto del Magus quando potè constatare che l'avversario aveva fatto esattamente quello che aveva previsto, quello che aveva voluto che il monaco facesse.

Ricominciò la cantilena degli incantesimi, musica familiare, suono di forza, vibrazioni di potere.
Solo un istante di silenzio per spostarsi di qualche metro, e poi di nuovo la melodia arcana risuonò nell'aria.
Ed ecco tremare la terra sotto i piedi del monaco, squarci aprirsi nel suolo, e da essi ne uscivano orridi tentacoli che sferzavano l'aria alla ricerca di una preda.

La preda, ovviamente, era l'elfo. Tentarono di avvolgerlo, di bloccarlo, gli scivolarono tra i piedi, attorno alle membra, e presero a stringerlo.

Ancora una volta fece appello al potere di quella maschera, che in più di un'occasione gli aveva salvato la vita. Si diede un'occhiata intorno per cercare di capire dove fosse lo stregone. Poi le sue movenze si fecero sempre più furtive...

Anche questa volta attivando il suo potente oggetto magico riuscì a individuare lo stregone che lo attanagliava e che gli stava lanciando addosso ogni potere arcano conosciuto!
era a poca distanza da lui (circa 9m) e sapeva bene che lo avrebbe potuto raggiungere velocemente se non che tra lui e lo stregone si accorgeva solo ora esserci una gabbia di forza invisibile e che solo ora poteva vedere...
era caduto nella trappola dello stregone, che aveva frapposto tra loro due una gabbia completamente chiusa su tutti i lati..
Il Corvo era letteralmente in gabbia e il suo avversario era pronto di nuovo a tentare di eliminarlo definitivamente...

(il round passa a Dmitri)