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rose
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Oggetto del messaggio: fantasy & stregheria Inviato: mar ago 10, 2004 09:36 |
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Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27 Messaggi: 3267 Località: Ancona
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Posto qui alcune battute che ho tratto da Berserk Collection 25.
In questa parte del fumetto, una giovane strega si confronta con un prelato, che (anche se nel mondo di Miura non esiste il Cristianesimo) sembra proprio un sacerdote cattolico.
Quelle che seguono sono le parole della streghetta che mi sono sembrate più significative. Mi pare infatti che il nostro autore abbia pescato a piene mani dai principi base della stregoneria ed abbia riportato nel suo fumetto la concezione di magia propria della Wicca.
“Per quanto siano diverse le parole che li descrivono, il Sole rimane sempre il Sole e la luce è sempre la luce. Anche se le nostre preghiere sono diverse, ricerchiamo la salvezza allo stesso modo, non credete? È sciocco discriminare la gente o perseguitarla a causa di questa differenza. Il cuore di dio appartiene solo a dio stesso. Non abbiamo diritto di farcene portavoci. […] Una chiesa sarebbe un palazzo sacro per comunicare con gli spiriti o con gli angeli, giusto? I maghi costruiscono quel sacro palazzo nel proprio animo. […] Gli spiriti non hanno una forma tangibile perché dimorano nel mondo spirituale. Possiamo toccare solo tramite la nostra anima ciò che è composto di solo spirito. Per servirsi della magia il mago deve raffigurarsi mentalmente lo spirito con cui vuole comunicare in maniera così chiara da arrivare letteralmente a toccarlo. Noi maghi non cerchiamo di credere nelle cose invisibili, perché si può vederle e toccarle se non sussiste il dubbio. […] In altre parole, la magia è il culmine della preghiera e la sua forza non dipende solo da quante volte al giorno si prega e non significa augurarsi fortemente la realizzazione dei propri desideri, ma riconoscere ed affrontare gli esseri a cui si vuole trasmettere i propri sentimenti. Tuttavia va ricordato che la magia può portare grandi pericoli.”
Aggiungo poi che anche in altre parti del fumetto si possono trovare ulteriori punti di contatto con la stregoneria, come, ad esempio, l’interpretazione di alcuni simboli o le parole usate dalla ragazzina per evocare gli elementi (che si somigliano parecchio a delle invocazioni reperibili nei libri consigliati da Sortilegio).
Alla faccia di chi diceva che questa sezione non c’entrava niente con il fantasy! Mi pare proprio che il fantasy stavolta abbia attinto parecchio…
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Sir Kat Uth Mathar
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer ago 11, 2004 11:48 |
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Iscritto il: mer giu 02, 2004 11:33 Messaggi: 354 Località: Bergamo
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“Per quanto siano diverse le parole che li descrivono, il Sole rimane sempre il Sole e la luce è sempre la luce. Anche se le nostre preghiere sono diverse, ricerchiamo la salvezza allo stesso modo, non credete? È sciocco discriminare la gente o perseguitarla a causa di questa differenza.
Il cuore di dio appartiene solo a dio stesso. Non abbiamo diritto di farcene portavoci.
Queste parole farebbero molto bene ai religiosi di oggi che non capiscono che il dio che si adora, che lo chiami Allah, Signore, Zeus, Odino, alla fine è sempre lo stesso per ognuno.
Io potrei invocare Paladine al posto di Dio, ma il fine sarebbe sempre lo stesso, e cioè affidarmi alla clememnza o bontà di chi invoco. Perchè allaora discriminare la gente per questo?
Mi si scusi lo sfogo, ma a volte i fumetti inseganno molto di più di gente che si crede instruita e disprezza queste forme di comunicazione.
Per quanto riguarda la visione di Kentaro Miura, alla fine porta una buona idea: ovvero che magia e religione alla fine sono più vicine di quanto non si creda e ora sono proprio curioso di vedere come andrà a finire con lo scontro contro il redidivo Falco! 8)
_________________ "Per Paladine, cavalieri... CARICA!".
Grido di battaglia dei Cavalieri di Solamnia.
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Sortilegio
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Oggetto del messaggio: Re: fantasy & stregheria Inviato: mer ago 11, 2004 14:52 |
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Iscritto il: gio feb 12, 2004 19:13 Messaggi: 976 Località: Catania
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rose ha scritto: Posto qui alcune battute che ho tratto da Berserk Collection 25. In questa parte del fumetto, una giovane strega si confronta con un prelato, che (anche se nel mondo di Miura non esiste il Cristianesimo) sembra proprio un sacerdote cattolico. Quelle che seguono sono le parole della streghetta che mi sono sembrate più significative. Mi pare infatti che il nostro autore abbia pescato a piene mani dai principi base della stregoneria ed abbia riportato nel suo fumetto la concezione di magia propria della Wicca. “Per quanto siano diverse le parole che li descrivono, il Sole rimane sempre il Sole e la luce è sempre la luce. Anche se le nostre preghiere sono diverse, ricerchiamo la salvezza allo stesso modo, non credete? È sciocco discriminare la gente o perseguitarla a causa di questa differenza. Il cuore di dio appartiene solo a dio stesso. Non abbiamo diritto di farcene portavoci. […] Una chiesa sarebbe un palazzo sacro per comunicare con gli spiriti o con gli angeli, giusto? I maghi costruiscono quel sacro palazzo nel proprio animo. […] Gli spiriti non hanno una forma tangibile perché dimorano nel mondo spirituale. Possiamo toccare solo tramite la nostra anima ciò che è composto di solo spirito. Per servirsi della magia il mago deve raffigurarsi mentalmente lo spirito con cui vuole comunicare in maniera così chiara da arrivare letteralmente a toccarlo. Noi maghi non cerchiamo di credere nelle cose invisibili, perché si può vederle e toccarle se non sussiste il dubbio. […] In altre parole, la magia è il culmine della preghiera e la sua forza non dipende solo da quante volte al giorno si prega e non significa augurarsi fortemente la realizzazione dei propri desideri, ma riconoscere ed affrontare gli esseri a cui si vuole trasmettere i propri sentimenti. Tuttavia va ricordato che la magia può portare grandi pericoli.”Aggiungo poi che anche in altre parti del fumetto si possono trovare ulteriori punti di contatto con la stregoneria, come, ad esempio, l’interpretazione di alcuni simboli o le parole usate dalla ragazzina per evocare gli elementi (che si somigliano parecchio a delle invocazioni reperibili nei libri consigliati da Sortilegio). Alla faccia di chi diceva che questa sezione non c’entrava niente con il fantasy! Mi pare proprio che il fantasy stavolta abbia attinto parecchio…
8) ...
e bravo Rose...
_________________ Sortilegio
" Ella ha il furore della Dea Sekhmet e la dolcezza della Dea Bastet " (Il mito dell'occhio del sole, iscrizione del tempio di Philae)
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