L'antico rito pagano celebrato all'alba con flauti e tamburi
nell'incantata cornice del sito preistorico inglese
In ventimila a Stonehenge per salutare il solstizio estivo
LONDRA - Una folla di oltre ventimila persone ha atteso questa mattina nella piana di Stonehenge l'alba del solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno. La festa d'ispirazione pagana è stata celebrata da spiritualisti, hippie e seguaci della new age con un concerto di tamburi e flauti tra le vestigia del celebre sito archeologico inglese distante circa 100 miglia da Londra.
Il suggestivo spettacolo è iniziato alle 4:58 del mattino: uno splendido sole è spuntato tra le rovine preistoriche che i praticanti di questo rito sostengono essere stato il centro della spiritualità nell'Europa preistorica. In realtà tra gli archeologi e gli antropologi non c'è certezza di quale fosse l'utilizzo di questo complesso circolare di monoliti che risale a un periodo compreso tra il 3000 e il 1600 avanti Cristo. Forse si trattava effettivamente di un tempio, ma secondo altri studiosi potrebbe essere stata una necropoli o un sito per l'osservazione astronomica.
Dopo anni di chiusura dovuta a una serie di atti vandalici e danneggiamenti, Stonehenge ha riaperto le porte al rito del solstizio estivo solo con il nuovo millennio. In questa specialissima occasione è possibile infatti avvicinarsi e toccare le antichissime pietre, solitamente off limits per i "normali" turisti che possono visitarlo durante tutto l'anno.
Fonte: http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/esteri/solstizio/solstizio/solstizio.html