Proprio in questi giorni all'aeroporto di Cagliari c'è una mostra sui Shardana, i Popoli del Mare, che si dice stanziassero in Sardegna nel primo e nel secondo millennio a.C., e che imperversassero per tutto il Meditteraneo (alcuni affermano che arrivarono persino in Irlanda).
Il mito vuole che la gente Sarda discenda dai Shardana. Consiglio a tutti voi di leggere il libro "Passavamo sulla terra leggeri", di Sergio Atzeni. Mi ha semplicemente incantato, soprattutto la prima parte, quella relativa all'ètà nuragica... un antico aedo che fa sognare...
Ecco un breve estratto "storico" tratto dal sito ufficiale dei Shardana:
A bordo di incredibili navi, che solo i Vichinghi (loro discendenti) riusciranno a imitare, essi scorrevano il Mediterraneo e si avventuravano nelle rotte oceaniche, arrivando a circumnavigare l'Africa per prelevare, dalle miniere di Simbabhwe, lo stagno necessario per la produzione del bronzo, di cui avevano il monopolio. Per impedire che altri li imitassero, posero le Colonne d'Eracle (o degli Eraclidi, così i Greci chiamavano i Shardana) a delimitare il Mondo. Omero descrive queste navi parlando dei Feaci: "esse non hanno bisogno di timone o timoniere, ma vanno col pensiero dell'uomo solcando il mare e l'abisso, avvolte in nebbia e vapore vanno sicure e indistruttibili conoscendo del mare ogni contrada". Perchè non avessero bisogno di timone e timoniere è stato scoperto su una nave cartaginese da un noto archeologo italiano, che ha trovato una stele con raffigurata una trireme con uno strano attrezzo montato sul cassero, identico all'altretanto strano pennone con tanto di anello rotante e "mezzaluna" della navicella sopra raffigurata...
Un guerriero Shardana
Per approfondimenti storici rimando a quest'ottimo link:
http://www.lamiasardegna.it/web/022/