Fiore appassito

Spinta oltre il mio spirito,

fiore appassito dell'anima ,

funereo sguardo e atroce respiro.

Solitudine...

pianto ammaliatore e silente che respinge amori e dolori.

In un'angolo buio penso a ciò che di male ho creato...

odio profondo velato di finta ironia.

Desolata immagine,

opprimente respiro che sottile scivola lungo il tuo collo.

Impaurito ti volti.

Con gelido sguardo, mi accechi.

Cerco di avvicinarmi

ma il buio respinge ogni mio tentativo di giungere a te.

Immobile,

piango.

e allora capisco cosa di vero il mio cuore voleva ignorare.

E allora scappo via,più lontano da te...

più lontano da me e a lunga distanza rivedo quegli occhi ammaliatori che agonizzanti

mi pregano di tornare indietro

ma che senza una precisa risposta capiscono che mai più riusciranno a riportarmi indietro.

Lontana dal tempo,

lontana da te.

Solo così varrà la pena di esistere.

Parole inquinate

A volte inutili parole riescono per un'istante a cancellare quei pensieri ossessivi che inquinano la nostra mente.Riescono a penetrare nel profondo della nostra anima e a darci un qualche spiraglio al quale aggrapparsi.Ma altre volte...la maggior parte delle volte...ti fermi a pensare sul loro sifnificato e allora capisci quale oscuro segreto volevano nasconderti.Per un'istante capisci che era inutile starle a sentire perchè se davvero potevano darti sollievo non ti avrebbero mai colpita così duramente.Le forze iniziano a mancarti...il vuoto assale ogni tuo senso...Anche le lacrime si dipingono di un'amaro sconforto e la vita perde ogni senso più puro.Credi che fuggire sia l'unica soluzione,l'unica via di salvezza che potrebbe cambiarti ma non sarà così.E' inutile crearsi finte illusioni,è inutile tornare indietro.Gli errori non possono essere cancellati così come i tuoi ricordi.Ti tormenteranno per sempre fino a quando un giorno,svegliandoti,capirai di essere morta.

Cicatrice del mio destino
Innocenza.

Allora non sapevo cosa davvero si nascondesse dietro quella parola.

Un passato vissuto troppo velocemente mi aveva fatto dimenticare

il suo significato e il tempo mi allontanava sempre di più da lei.

Innocenza rubata...

Innocenza che mai più avrebbe fatto parte di me.

Adesso mi avvicino a vivere una nuova vita,

lontana sempre più da questo tempo passato a guardarmi intorno,

a cercare uno scoglio al quale aggrapparmi...

senza nessuna meta,nessuna felicità...

solo profonda amarezza.

Capire,

capire perchè opprimermi mi rendeva fragile agli occhi di chi vicino

mi guardava e soffriva...

infondo solo doore riuscivo a lasciare sul mio cammino.

Un dolore difficilmente cancellabile in loro

e che piano,li lasciava allontanare da me perchè mai

avrei potuto dargli un minimo di felicità.

Unico senso logico,

unica ragione lontana dal mio essere,

passi difficili da capire ed accettare...

ma niente rimpianti nell'essere sicura delle mie scelte e del modo di vivere i miei sbagli.

Ecco perchè adesso mi faccio coraggio.

Riprendo tutto quello che mi appartiene e mi diriggo verso l'unica strada...

unica rotta da seguire...

unica realtà vivibile difficilmente ma che solo le mie forze sorreggeranno in eterno.

Vuoto,

nulla invisibile...

cicatrice inconsueta del mio destino.

Tenebra vitale

Lugubre notte,
blafemo presagio di accecanti pensieri.
Apriti...
svelati tra la luna
che dolce accarezza la tua foschia.
Spirito triste...
Tenebra vitale...
abbraccia l'oscurità
che nulla può temere.
Oscurità dell'anima,di quell'anima dolce
che riposa in quella luna ambrata.
Luna indemoniata...incantato disincanto.

Dolore ammaliatore

Placida notte
avvolgi con il tuo sguardo il fanstasma,
che lento,avanza tra le strade di questo purgatorio
che nessun peccato può perdonare.
A passo lento...
cammina,sfiorando la nebbia che opprimente cerca di bloccarlo.
Ma nessuno potrà oscurare il suo passaggio...
nessuno potrà fermare il male che piano affiora dal suo cuore.
Male avvelenato...
dolore ammaliatore...
il fantasma del mio solo amore ormai ti appartiene e nulla potrà recarlo da me.
Persa è la sua anima...
morto è il suo volere...
Respinto da questo mondo,rinneghi il tuo passato.
Affiorano i ricordi in un dolce brivido amaro
ma tutto ormai è compiuto...
Rimpianto soave in questa notte baciata dal male.

Lady Sadness

Signora Tristezza.
Blasfemo legame di dolore
che intreccia la mia anima in questo abbraccio,
destinato a somparire nella livida vita...
Apri le ali...
Distogli lo sguardo...
Trascinami oltre l'oscuro presagio del destino
che mi respinge da te.
Signora Tristezza...
malinconia dell'anima.



La scrissi tempo fa per il mio amico Marcello,cantante dei Lady Sadness per l'appunto.Gliela dedicai all'epoca e lo faccio tutt'ora...

Dolore...Passione...Ossessione

Come una lama infuocata attraversi il mio corpo.
Il dolore mi sfinisce,annebbia la mia mente.
Guardo il sangue scivolare dalle mie mani,
porsi sui petali bianchi di una rosa senza peccato
ormai divenuti neri...perkè il male li ha macchiati!
Chiudi gli occhi,ansimando...cado.
Nella mia oscurità vedo fiflesso il ricordo
di quel volto che inesorabile ha attraversato
il mio corpo e la mia anima e che
inerte mi osserva.
Dolore...Passione...Ossessione...
Cosa sei tu?
Nessuna risposta alla mia mia domanda,
se non quelle lacrime di ghiaccio che
lente affiorano da quegli occhi d'avorio
che allontanandosi placano le mie pene
perchè la morte si è impadronita della mia anima racchiusa in quella rosa
dono del male...

Velo dell'anima

Un velo d'oscurità avvolge la mia anima.
Mi stringe per non farmi cadere nell'oblio delle mie pene.
Un velo...
un velo di un'amore che ormai è appassito mi assilla,
costringendomi a scaoppare e a rifugiarmi nelle mie paure.
Certa di trovare un riparo da questa realtà...
Realtà che non ha più voglia di esistere
in quest'anima dannata dall'amore...
dal tempo...
da te.

Angelo...anima dannata
Anima inquieta in un deserto senza fine.

Anima dannata in un cielo senza terra.

Rabbia...silenzio.

Parole inutili provenienti da un dolore che silenziono sbatte le proprie ali.

Dolore che si rispecchia in un volto d'angelo,

Angelo senza meta,dannato dal proprio inferno...dal proprio destino.

Le sue lacrime pungenti scivolano graffiando il suo volto che non trova pace.

Vaga tra la nebbia consapevole di ciò che lo tormenta.

Ripensa a quell'anima che nell'etrno lo ha seguito e che ancora una volta,

danzando tra i suoi ricordi,

lo chiama per unirsi a lui nell'eterno di quell'abbraccio che solo l'oscurità potrà colmare.

Male nel male

Vagante nell'ombra,mi avvicino al tuo corpo. Solenne il tuo sguardo scruta il mio viso. Nessuna parola...solo passione in quegli occhi pieni di dolore. Eccoti Signore... mio solo padrone... Trascinami nell'ombra,purifica il mio corpo. Disseta la mia anima che ribelle sfugge al tuo volere. Male invisibile agli occhi del male.

Rime di silenzio
Rime che si disperdono come docili ali in fiamme, volano,coprendo distanze senza tempo. Scivola il mio silenzio che, tinto di ambrate speranze cosparge di rose scarlatte il mio save delirio costante. Le unghie scalfiscono la pelle d'avorio... nemmeno una goccia di sangue desidera uscirne. La paura sconfigge il desiderio nel suo abbraccio immortale a cui nulla traspare.

e brava lacrima sbiadita.... (anche se alcune le avevo già lette) comunque brava... lo sai a volte mi stupisci...

sei te che dovresti imparare ad apprezzarmi,sono 4 anni che ci conosciamo!!!datti una mossa no???

Pensa che culo naiki!

Jaba chi ti ha interpellato??