Il Cavaliere di Artemis

[Leonard]

Il cavaliere di Artemis

Prologo
In un tempo lontano dove la tenebra regna incontrastata, c’è il cavaliere di Artemis che cercherà di riportare la luce in questo mondo immerso nella tenebra…

Tutto iniziò quando la pace regnava da ormai tre generazioni…
Nella valle a sud del continente esiste in una grotta nei monti Ermus una statua rappresentante il Dio della Distruzione.
Un arcimago di immenso potere “Kesinor”, dopo aver fatto vari studi per ben dodici anni per scoprire la locazione esatta della statua di Kratos Dio della Distruzione, si diresse verso i monti Ermus.
Una volta arrivato all’ingresso della caverna tetra e inquietante entrò senza indugiare, al momento in cui oltrepassò l’ingresso, l’uscita alle sue spalle sparì come d’incanto.
A quel punto non timoroso di ciò che poteva accadere, prosegui per i vari cunicoli della caverna, navigò per giorni interi all’intero della caverna, ormai allo stremo delle forze disse:”Non c’è più speranza per me, in questo luogo non mi è concessa la magia arcana, la mia fine è giunta…”, appena finì di dire quella frase udì una voce maschile molto profonda che gli disse:” Segui la mia voce e troverai ciò che cerchi!”, lui senza recuperare le forze iniziò a seguire la voce tra le fosche tenebre.
To be continued...

Ultima modifica di Leonard il mer dic 28, 2005 17:24, modificato 12 volte in totale.

[Nareff]

seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Artemis è e sarà sempre uno "spietato assassino"!!!!!!


eeeeeeeee seeeeeeee

Artemis non può essere il nome di un personaggio buonooo!!!!

izziooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
leggiti tutta la saga di Drizzt prima di bestemmiare!!!!

[Leonard]

Ma sparati.... Artemis....
è chi voglio io!!!!
Non bestemmiare tu!!!!!
E poi è il cavaliere di Artemis
non è Artemis....
c'è un abisso!!!

[Niniel]

Bhe non mi sembra il caso di stare a discutere qua...anche se Artemis e un personaggio malvagio nulla vieta di riutilizzarne il nome....d'altra parte se si vuole creare un personaggio tanto diverso forse sarebbe piu saggio scegliere un altro nome per coloro che sono piu attaccati all'originale...
Tolleranza amici, questa e l'ultima sezione dove mi aspettavo di trovare disguidi!

[Nareff]

Bhe non mi sembra il caso di stare a discutere qua...anche se Artemis e un personaggio malvagio nulla vieta di riutilizzarne il nome....d'altra parte se si vuole creare un personaggio tanto diverso forse sarebbe piu saggio scegliere un altro nome per coloro che sono piu attaccati all'originale...
Tolleranza amici, questa e l'ultima sezione dove mi aspettavo di trovare disguidi!

Si ma infatti a me piace poco riutilizzare i nomi!!! Non riesco a concepire che Artemis abbia un suo cavaliere!!! Associo Artemis al nome dello spietato assassino!!
Come anche di Drizzt ce nè solo uno!!! il nome non lo si può coniare!!!

Cmq io e leo siamo amici!!!!! don't worry!!!!

[Niniel]

A ok, se vi conoscete le cose cambiano un po , ma essendo su un forum e non sapendo cio in precedenza si cerca di mantenere i toni pacati
Alla fine ognuno ha le sue idee

[Glabrezu]

son d'accordo con Niniel, comunque aspetto il continuo con trepidazione

[Nareff]

A ok, se vi conoscete le cose cambiano un po , ma essendo su un forum e non sapendo cio in precedenza si cerca di mantenere i toni pacati
Alla fine ognuno ha le sue idee

si si....ma il mio era un tono scherzoso tranquilla!!!!!! don't worry!!!
Il sangue scorre solo nei nostri racconti e scorre a fiumi!!!

Glabrezu...... no comment!!! metti l'immagine izzio!

[Leonard]

Kesinor continuò ad avanzare tra i vari cunicoli, man mano che proseguiva verso la voce che si faceva sempre più nitida e profonda, il cunicolo si faceva sempre più stretto fino ad arrivare in un cunicolo cieco.
A quel punto la voce cessò e il cuore di Kesinor iniziò a battere sempre più velocemente, ciò iniziò a fargli provare dolori strazianti:” aahhhhhhh… ahhhhahhhh…aaaahhhahaaahhaaaa…”dopo il terzo urlo straziante svenne al suolo.
Al suo risveglio vide che il muro davanti a se era sparito e al suo posto c’era un corridoio rivestito in materiale nero, stupito di quel strano materiale lo osservò attentamente, ma non aveva mai visto nessun materiale di quel genere sulla superficie, notò però che era nero come la tenebra e liscio come nessun materiale prima.
Dopo aver analizzato il materiale a lui sconosciuto, entrò nel corridoio e proseguì per circa due chilometri in continua discesa, alla fine del corridoio si ritrovò in una enorme stanza fatta sempre di quel materiale, con al centro una statua raffigurante un uomo in armatura completa,era nera, era composta dallo stesso materiale del corridoio, l’armatura non lasciava alcuna parte scoperta, e al solo sguardo, Kesinor rabbrividì, tra le mani aveva due katane, una lunga e una corta, entrambe nere, il materiale di cui erano composte era sempre quello, ai piedi dell’uomo si accorse che c’era un calice fatto in oro con incastonata una gemma bianca.
Al momento in cui notò la gemma incastonata, udì nuovamente la voce profonda, la voce proveniva dalla statua, e gli disse:”Tu giovane mortale sei arrivato fin qui, dimmi cosa sei venuto a fare, cosa ti ha spinto a inoltrarti in questa impresa!...” Kesinor rispose:”Sono venuto fin qui per vedere con i miei occhi Kratos, Dio della Distruzione, molti maghi della mia legione, ignoranti non mi credettero e mi dissero che ero solo un pazzo che credeva alle leggende, continuavano a dire che un Dio non poteva risiedere su Arda” Kratos rispose:”Tu però hai creduto fin in fondo a questa impresa che ti eri proposto, mettendo in gioco pure la tua vita, ti sei spinto fin dove mai nessuno prima aveva osato. Io sono stato imprigionato qui dalle quattro divinità maggiori.. Aulë Dio della Terra, Ulmo Dio dell’Acqua, Melkor Dio del Fuoco e Manwë Dio del Vento..” Kesinor rispose:”come posso io mortale spezzare il sigillo che loro ti hanno inferto?..”Kratos rispose:”Il calice Kesinor, il calice… Vedi la gemma incastonata, quella gemma deve diventare rosso sangue e per far ciò c’è bisogno di un sacrificio!”Kesinor disse:”Quale sacrificio??..” Kratos disse:”Il sacrificio del sangue di un mortale... Se vuoi liberarmi devi rinunciare alla tua vita!”
Kesinor rimase scioccato dalle parole dette da Kratos, restò in silenzio per cinque minuti, poi disse:”non posso rinunciare alle mia vita per liberarti, che vantaggio ne nutrirei io?” Kratos rispose:”di questo non ti devi preoccupare, io ho il potere per ridarti nuova vita!.. Sta a te decidere ora, spetta a te fidarti o no...”
Dopo un pò Kesinor disse:”Forse sto commettendo l’errore più grande della mia vita, però l’ odio che nutro nei confronti dell’alta gerarchia dei maghi di Limbedon non ha rivali, sono disposto a correre questo rischio Kratos! Dimmi cosa devo fare..” Kratos rispose:”Tu non devi fare nulla basta che quando io pronuncerò l’incantesimo arcano, tu sia favorevole al sacrificio!” Kesinor disse:”ok Kratos..”.
A quel punto Kratos iniziò a pronunciare parole antichissime che pur a Kesinor erano sconosciute, appena finì di pronunciare disse:”Kesinor accetti il sacrificio?” Kesinor rispose:”si accetto!” a quel punto a Kesinor iniziò a uscire il sangue dalla bocca, in seguito dagli occhi, orecchie e naso, la cosa strana era che Kesinor non emetteva nessun lamento di dolore, pochi istanti dopo il cuore di Kesinor si materializzò fuori dal corpo, che subito dopo cadde riverso al suolo, e il cuore fu messo da Kratos nel calice.
Il calice si riempì di sangue derivante dal cuore e la gemma da bianca divenne rossa, a quel punto il corpo di Kratos iniziò a sbloccarsi dal sortilegio che gli era stato inferto, dopo qualche minuto si liberò e gridando disse:”Nuova vita a Kratos!.. Divinità maggiori iniziate a tremare la mia vendetta sarà senza alcuna pietà! Raderò al suolo città, fortezze, tutto ciò che ha vita!”.
Poi guardò il corpo di Kesinor e appoggiando una mano sul suo corpo disse:”Artus, Keldorn, Kirius, spiriti immortali degli inferi, vi dono nuova vita in questo corpo..”, qualche istante dopo Kesinor riaprì gli occhi, non credeva ai suo occhi, era tornato in vita.
Kratos gli disse:”adesso sei tornato in vita, mi seguirai in tutte le battaglie, tu sarai la mia spada!” Kesinor rispose:”ti seguirò in qualsiasi battaglia mio sovrano.”
To be continued...

Ultima modifica di Leonard il mer dic 28, 2005 17:24, modificato 2 volte in totale.

[Ryld Ghaun]

Leonard scrivi molto bene .


A Nareff:



Artemis, ovvero l'inglesizzazione di Artemisio:

Deriva dal nome greco Artemia, derivato dal nome di Artemis (Artemide), divinità della natura, dei boschi e della caccia. Venne usato anche in epoca romana nella forma latinizzata Artemisia.
L'onomastico può essere festeggiato il 18 febbraio in memoria della vergine Artemisia, martirizzata a Pozzuoli nel 304.

Prima di sparare colpi da assassini di Forgotten cerca di essere certo di dove spari
Al limite potremmo dire che è stato Salvatore a fare una cazzata dando ad Artemis il nome di una divinità buona

[Nareff]

Ma izziooooooooooooooooooo stiamo parlando di fantasy oppure no??
Ryld Ghaun so tutto iooo!!!!

Non tiriamo fuori dal cilindro le traduzioni dal greco da google e cavolate varie!!!!

[Leonard]

Leonard scrivi molto bene .

Grazie, a breve ci sarà il continuo...

Su Nareff una parentesi (Ognuno la pensa come vuole, però se Artemis è un assassino in forgotten realms.. è un nome come tanti altri... e come ben dice Ryld Ghaun è pure usato dalla divinità della natura...)

Leonard Il Guardiano

[Ryld Ghaun]

Ma izziooooooooooooooooooo stiamo parlando di fantasy oppure no??
Ryld Ghaun so tutto iooo!!!!

Non tiriamo fuori dal cilindro le traduzioni dal greco da google e cavolate varie!!!!

Scusate, giuro che è l'ultimo OT che faccio in questo 3D



Carissimo Nareff, innanzi tutto buone feste .
Poi, non è Ryld Ghaun so tutto io ma penso che chiunque si intenda di mitologia Greca (e qui dentro non sono in pochi ) avrebbe saputo quel che ho scritto che ovviamente è preso da Google, primo sito di ricerca [a proposito, questo non va a tuo favore dato che quindi proprio tutti erano in grado di sapere quel che ho scritto io ].
Altra cosa, R.A. Salvatore non è IL FANTASY, come i Forgotten Realms non sono L'AMBIENTAZIONE, e poi Artemis piace anche a me, ma se vogliamo il tuo intervento iniziale in questo topic, come i miei a seguire il tuo, sono Off topic .



Ah altra cosa:


1 a 0 per ryld, palla al centro

[Leonard]

Capitolo I: Il piccolo Yuma
In un lontano villaggio nord del continente, Alman borgo dei pescatori, vive un piccolo bambino di nome Yuma.
Quando era ancora in face Yuma fu consegnato a Zelkor il pescatore dalla madre morente, Zelkor voleva dare soccorso alla donna, ma lei si rifiutò, disse:”No… non si preoccupi di me… Mi deve promettere che aiuterà mio figlio Yuma a crescere nel migliore dei modi, la prego lo tenga lontano dai campi di battaglia, li troverà solo la morte!” Zelkor rispose:”giovane donna si faccia aiutare forse possiamo fare ancora qualcosa..” La donna rispose:”No... non possiamo far nulla per me, la mia ora è giunta, mi prometta che lo terrà lontano dai campi di battaglia! Me lo prometta!” Zelkor rispose:”Donna gli prometto che la sua volontà sarà fatta.” poi gli domandò:”Qual è il suo nome giovane donna? almeno pur se poco gli dirò come si chiamava sua madre...” La donna rispose con voce rauca:”Mi chiamo Lillibeth...” subito dopo cadde riversa al suolo con le lacrime agli occhi!
A quel punto Zelkor chiamò la gente del villaggio per farsi aiutare a trasportare la donna al cimitero dandogli degna sepoltura.
Zelkor però notò prima di seppellire la donna, un ciondolo con incastonata una gemma blu, incuriosito lo tolse e lo mise nella saccoccia che aveva attaccata alla cintola.
Passarono gli anni, per la precisione tredici, Yuma cresceva molto bene, era amato da tutto il villaggio, era diventato un ottimo pescatore, ogni tanto facevano delle lotte fuori villaggio tra ragazzi, e lui era quello che spiccava di più, come se aveva qualcosa d’innato.
I suoi amici fidati si chiamavano Artur, Enia, Kesir e Melia, erano tutti quanti più piccoli di lui tranne Artur che aveva due anni di più.
I quattro erano molto uniti e facevano praticamente quasi tutto insieme, un giorno d’estate decisero d’andare in escursione nel lago dimenticato che si trova a nord-est del continente.
Preso i cavalli e iniziarlo il viaggio, tutto ciò era stato fatto di nascosto, perché quel posto gli era stato vietato fin da piccoli, però la loro curiosità che nutrivano era divenuta troppa.
Il lago non si trovava molto distante dal borgo, una volta che raggiunsero il luogo erano tutti estasiati, non avevano mai visto niente di così affascinate, a quel punto scesero da cavallo e si avvicinarono alla riva e Yuma disse:”Secondo voi sono vere le leggende che raccontano di questo luogo?..” Artur rispose:”Non saprei, ricordati Yuma che nelle leggende un fondo di verità c’è sempre” intervenne Kesir:”Secondo me sono tutte fandonie.., figuriamoci se sono vere quelle cose che dicono... AH AH AH AH...” Enia controbatté subito:”Sei sempre il solito sprovveduto, bisogna dare retta ai saggi del villaggio! Kesir rispose con tono arrogante:”Cosa vuoi che ne sappiano i vecchi del villaggio!.. Non sanno un cavolo, sono solo stupidi vecchi! Yuma al sentire quelle parole perse il controllo e aggredì Kesir, iniziarono a pestarsi un cazzotto dietro l’altro, Artur si mise di mezzo per dividerli, ma nel tentativo spostò Yuma facendolo entrare in acqua.
Appena Yuma mise i piede all’interno dello specchio d’acqua sparì d’incanto, calò il silenzio più totale, qualche istante dopo Melia iniziò a gridare il suo nume “YUMAAAAAAAAAAAAA!!! DOVE SEI FINITO!!! YUMAAAAAAAAAA!” Kesir e Artur si guardarono stupefatti, nel mentre Enia si avvicinò a Kesir e gli tirò uno schiaffo, dicendogli:”Visto cosa hai combinato.., è tutta colpa tua, non ne combini una giusta! Ti odio!!!”.
Nel frattempo Yuma si ritrovò ai piedi di un Tempio sommerso dalle acque, rimase scioccato da ciò, e notò subito, cosa per legge della natura impossibile, che lui respirava sott’acqua, poi si accorse che all’entrata del tempio c’era una donna bellissima, qualche attimo dopo lei si pronunciò e disse:”Che ci fai giovane ragazzo in questo luogo?..” Yuma rispose:”Non so come sono finito qui, stavo avendo un dibattito con un mio amico e appena ho messo i piedi in acqua mi sono ritrovato qui.” la donna disse:”Io sono la custode del lago, il mio nome è Nami, adesso ti metto ad un bivio, sta a te scegliere.” Yuma disse:”Ma di che cosa stai parlando?? Un bivio???” Nami rispose:”Si un bivio giovane Yuma, un bivio... Hai due possibilità, una che torni dai tuoi amici sano e salvo, con una solenne promessa che non svelerai a nessuno questo luogo, due che io ti uccida adesso!” Yuma rispose:”Uccidermi?? No ci tengo alla vita, se la tua richiesta è quella che non venga svelato questo luogo sarà esaudita, però mi spieghi il fatto come spiego ai miei amici della mia sparizione?” Nami rispose:”Quando tornerai in superficie tutto sarà come se tu non fossi mai sparito, l’importante è che non parli di questo posto a nessuno... Sono stata chiara!” Yuma rispose:”Si, Nami sei stata chiarissima.” Nami a quel punto gli disse:”seguimi.. ti devo mostrare una cosa all’interno del tempio.” Yuma la seguì, una vota all’interno Nami si avvicinò ad uno scrigno, lo aprì e prese una boccetta al cui interno c’era dell’acqua.
Nami si rivolse a Yuma e disse:”In questa boccetta c’è dell’acqua sacra, adesso tu dovrai berla, nel caso tu svelerai questo luogo a qualcuno il tuo cuore smetterà di battere all’istante.” Yuma rimase un attimo in silenzio, poi prese la boccetta e disse:”Io non berrò mai questa roba, o mi credi sulla parola o sono pronto a combattere.” Nami rispose:”Sciocco non avresti speranza contro di me... Ma se è questo che vuoi, così sia! Preparati a combattere.!” Yuma iniziò ad indietreggiare nel tentativo di avvicinarsi all’uscita, ma non fece in tempo, Nami creò un turbine d’acqua dai palmi delle mani, e lo lanciò contro di lui, Yuma venne travolto, però successe una cosa al quanto strana, si ritrovò accanto ai sui amici, al punto dove era sparito e dentro di se udì una la voce di Nami che gli disse:”Ho fiducia in te, non tradirmi, se no sarò costretta a strapparti la tua giovane vita.” Yuma non fiatò, ricordandosi le parole di Nami, si comportò come se non fosse successo nulla, si rivolse a Kesir e disse:”Kesir basta, non hai il diritto di mancare di rispetto alla gente del villaggio, comunque sia, questo lo considero un capitolo chiuso, non voglio più sentirti parlare male dei saggi... Sono stato chiaro!” Kesir rispose:”Io faccio quello che voglio, comunque sia in tua presenza eviterò di parlare male dei saggi, visto che ti scaldi tanto.” Artus disse:”Forse abbiamo fatto male a venir fin qui, torniamo a casa, forse è la miglior cosa..” Enia, Melia e Yuma chinarono la testa in segno di consenso e Kesir disse:”Bahhhh non vi capisco, prima volete venire a questo lago e poi appena arrivati ve ne volete andare, non avete tutte le rotelle apposto, bahhh andiamocene, abbiamo già perso tempo abbastanza!” Salirono tutti a cavallo tranne Yuma, prima di salire a cavallo guardò il lago e udì nuovamente nella mente:”Ho fiducia in te, ricordalo.” Yuma sorrise e poi partirono per il ritorno al villaggio.

Ultima modifica di Leonard il ven dic 30, 2005 01:54, modificato 1 volta in totale.

[Nareff]

izziooo non ho letto la seconda parte...ho gli occhi tenebra....!!
Ho notato che non c'è una buona interazione tra il narratore della storia e i dialoghi diretti!!! non aver fretta di metter giù le righe...
L'idea è buona nonostante tutto!!!

Pensa che io a volte scrivo solo 4 o 6 righe in 3 ore.... quindi....pazienza....guardiano..pazienza!!!