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rose
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 10, 2004 16:02 |
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Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27 Messaggi: 3267 Località: Ancona
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[Muzedon]
Muzedon incrociò a sua volta le braccia, con un gesto lento e misurato. Tra molte genti era un segnale di non belligeranza.
"Hai ragione. Non vedo nulla di buono in voi. Ma voi, al momento, non siete al centro dei miei interessi, anche se, stando a quello che si dice in giro, potreste esserlo eccome."
Muzedon sostenne lo sguardo di Valerius.
[Valerius]
*Interessante… Ha capito e ricambiato il mio gesto… In più dice chiaramente ciò che pensa, però senza mai apparire arrogante o borioso: senza contare che, pur non temendomi, non mi sottovaluta nemmeno… Mi sa che in questa strana notte la creatura che adesso mi sta di fronte possa essere l’incontro più proficuo * Alle parole ed ai gesti di Muzedon, Valerius assunse un’espressione fanciullesca e, simulando un sospiro, rispose: “Peccato non essere al centro dei suoi interessi… la mia vanagloria non verrà soddisfatta stasera… pazienza”
[Muzedon]
"Se pensate che io voglia attaccarvi stanotte, vi sbagliate. Non ho, ancora, un motivo per farlo, e spero che voi non vogliate a tutti i costi darmene uno. Ci sarebbero altri del mio 'ordine' che mi vorrebbero sul rogo solo per essere qui a parlare amabilmente con voi... piuttosto che a cercare di distruggervi" - sollevò un sopracciglio con fare pensoso... Valerius mantenne la sua maschera imperscrutabile, e non disse nulla, quindi Muzedon continuò – "fortunatamente per noi non sono così stolto."
[Valerius]
*Molto bene… dimostra di non essere cieco! Inoltre sembra avere una missione che va oltre il mio maniero. E per di più mette in gioco molto di se stesso per portarla a compimento… interessante… se ne potrebbe sicuramente ricavare qualcosa! Senza contare che se aiuto questo bestione posso pretendere di essere ignorato dal suo ordine per un bel po’ * Valerius assunse un’espressione seria e solenne, che faceva trasparire calma e saggezza: anche se gran parte della sua vita e non-vita l’aveva trascorsa in maniera dissoluta, c’era sempre qualcosa o qualcuno che gli permetteva di non essere totalmente preda dei suoi istinti. “L’ascolterò Messere! Il suo coraggio e la sua risolutezza meritano la mia attenzione. Se ci sarà un modo per risolvere l’intera questione in maniera proficua per tutti, lo perseguiremo. Ora la prego di lasciar cadere ogni esitazione e di entrare in casa per discuterne comodamente”. Mentre parlava, il Principe si slegò lentamente i capelli, lasciandoli ondeggiare sulle spalle e riponendo il nastro in tasca: “Sono certo che stanotte lei non farà nulla di male né a me né ai miei ospiti… ma posso contare sul suo onore anche di giorno, Messere?”
Dopo aver sentito la risposta di Muzedon, Valerius si girò lentamente verso il mannaro ed il drow che stavano dietro di lui: “Voi siete liberi di scegliere se rimanere o se andarvene… Anzi no! – aggiunse il vampiro con un sorriso strafottente – Tu no, Engax… ti avevo promesso la cena, non ricordi? Seguitemi!”
Lo strano gruppetto percorse di nuovo il sentiero a ritroso ed entrarono nel salone del castello dove c’era soltanto Eleine, in piedi di fianco alla sedia intagliata del Principe. Durante quei pochi passi nessuno parlò: le uniche parole furono pronunciate da Valerius poco prima di entrare, mentre ordinava con occhi di fuoco alle sue guardie di sorvegliare attentamente il perimetro del castello.
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 10, 2004 19:14 |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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[Engax]
Quando gli occhi della creatura incrociarono i suoi, il mannaro non ebbe tempo neanche di ricambiare, che il suo sguardo lo fece rimanere assorto per un momento, quel tanto che rimasero a fissarlo. Quando glieli stacco' di dosso, sembro' come se si fosse svegliato d'improvviso. Socchiuse gli occhi con fare investigativo, come se ci fosse qualcosa nell'essere che non lo convinceva...
[Muzedon]
"Se pensate che io voglia attaccarvi stanotte, vi sbagliate. Non ho, ancora, un motivo per farlo, e spero che voi non vogliate a tutti i costi darmene uno. Ci sarebbero altri ..."
[Engax]Quelle parole furono tanto sussurrate che per un attimo penso' che fosse difficile anche per lui udirle. I suoi sensi di lupo non potevano fargli certi scherzi, proprio quando la situazione si faceva interessante. Giro' il volto da una parte e storse la bocca, finta di niente, e attese che i due avessero terminato.
[Valerius]
... “Voi siete liberi di scegliere se rimanere o se andarvene… Anzi no! – aggiunse il vampiro con un sorriso strafottente – Tu no, Engax… ti avevo promesso la cena, non ricordi? Seguitemi!”
[Engax]Decisamente quell'aria di supremo lo infastidiva, come al solito, ma non penso' stavolta di rifilargli un pugno e farlo smettere di sorridere cosi' sfacciatamente...non ci fece caso, stava per entrare nel castello, e con lui sarebbe entrato anche l'essere. Non pensava ad altro. E non penso' minimamente nemmeno a quanto detto dal Vampiro prima del suo ripensamento; in condizioni normali sarebbe sgusciato all'istante alla proposta, ma ora entrava nel castello con la creatura. Il fatto che Valerius non avesse atteso risposta stava a significare che non doveva essere proprio una domanda...ma ora non gli importava, che il Principe gli desse o no degli ordini era tutto superfluo...
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"Io sono un assassino professionista. Questo è il mio vero io. Far assaporare alle vittime la paura della morte che si approssima, guardandomi bene dal far perdere loro conoscenza per il dolore...a chi mi chiede la MORTE, io dono PAURA e DISPERAZIONE..."
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab nov 13, 2004 12:58 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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[Valerius]
“L’ascolterò Messere! Il suo coraggio e la sua risolutezza meritano la mia attenzione. Se ci sarà un modo per risolvere l’intera questione in maniera proficua per tutti, lo perseguiremo. Ora la prego di lasciar cadere ogni esitazione e di entrare in casa per discuterne comodamente”. Mentre parlava, il Principe si slegò lentamente i capelli, lasciandoli ondeggiare sulle spalle e riponendo il nastro in tasca: “Sono certo che stanotte lei non farà nulla di male né a me né ai miei ospiti… ma posso contare sul suo onore anche di giorno, Messere?”
[Muzedon] [i]"Di giorno avrei forse un motivo in più rispetto ad ora per volervi far del male?" - rispose con semplicità Muzedon - "A meno che prima di domattina mi diate motivo per desiderare la vostra morte, ma sono sicuro che la vostra ospitalità sarà degna del vostro titolo."
[Valerius]
Dopo aver sentito la risposta di Muzedon, Valerius si girò lentamente verso il mannaro ed il drow che stavano dietro di lui: “Voi siete liberi di scegliere se rimanere o se andarvene… Anzi no! – aggiunse il vampiro con un sorriso strafottente – Tu no, Engax… ti avevo promesso la cena, non ricordi? Seguitemi!”
[Muzedon]
Muzedon represse a stento un sospiro di sollievo. Quell'umano - Engax, a quanto pareva - lo incuriosiva molto, in fondo se era arrivato fin lì era gran parte a causa sua.
Umano... qualcosa non quadrava. I suoi lineamenti non lasciavano troppi dubbi. Ma aveva qualcosa... si, era il suo odore.
Muzedon non era ancora venuto completamente a patti con questa sua capacità di "fiutare" le persone, era un'ostinazione del suo retaggio umano. Ma ora che la sensazione era venuta a galla dai recessi della sua coscienza, poteva sentire l'odore di Engax. Paura, rabbia, odio... odorava di queste cose, anche se non riusciva ancora a capire come una sensazione poteva essere trasmessa da un semplice odore.
Inoltre c'era qualcos'altro... era diverso da quello degli umani...
Comunque la serata sarebbe stata interessante, senza dubbio. Non restava che vedere cosa avrebbe riservato loro l'ospitalità del Vampiro...
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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rose
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 17, 2004 12:13 |
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Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27 Messaggi: 3267 Località: Ancona
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Muzedon
Comunque la serata sarebbe stata interessante, senza dubbio. Non restava che vedere cosa avrebbe riservato loro l'ospitalità del Vampiro...
Valerius
Il gruppetto entrò nel salone seguendo il vampiro che li guidava con passo leggero. Il grande tavolo al centro della stanza era imbandito e l’unica persona presente era Eleine, che stava in piedi di fianco alla seggiola intagliata che si trovava ad una estremità. Con la grazia di una nobildonna fece gesto agli ospiti di accomodarsi, indicando ad ognuno il posto dove si avrebbe dovuto sedersi, mentre Valerius si sistemava a capotavola. Sul tavolo c’era una gran quantità di carni arrostite, verdure, frutta, salse… una brocca d’acqua ed alcune bottiglie di vino rosso. I piatti dei commensali erano vuoti, tranne quello di Engax, che conteneva bistecche di cinghiale non cotte. Davanti a Valerius solo una coppa ricolma di liquido rosso. “Bene signori. Mi auguro che la mia ospitalità vi sia gradita. Mangiate e bevete senza preoccupazioni: vi assicuro che è tutto cibo di primissima qualità.” Detto questo prese la coppa, fece un cenno col capo ai suoi ospiti a mo’ di brindisi e fece un piccolo sorso. Poi scostò la coppa con una piccola smorfia, sussurrando in maniera impercettibile: “Maledizione! Si fredda subito!”
Fece trascorrere alcuni minuti in silenzio, osservando i commensali. Sapeva che questo li avrebbe fatti sentire un po’ a disagio, ma non se ne curò. Voleva vedere le loro reazioni e voleva che Eleine li squadrasse per bene: per il mannaro non aveva avuto alcuna difficoltà, ma quest’altra creatura… questo Muzedon… era un personaggio troppo singolare.
“Bene, cari ospiti! Mentre continuiamo il nostro banchetto mi piacerebbe sapere cosa vi ha condotto tutti quanti in casa mia. Ci sono rimaste solo poche ore di buoi e gradirei terminare la discussione prima che io vada a riposare. Per quanto riguarda Engax mi sembra di aver capito che la tua presenza qui sia totalmente casuale, mentre immagino di aver frainteso il motivo dell’arrivo del signor Muzedon. Se voi non siete qui per me, che andate cercando? Sia chiara una cosa – aggiunse il vampiro fissando Muzedon con uno sguardo risoluto – non voglio guai. Ma sappiate pure che i lunghi anni che ho vissuto mi hanno insegnato a guardare lontano, ben oltre la superficie. Se in qualche modo il mio aiuto potrà contribuire a portare a termine la sua missione, sarò lieto di offrirlo. Ovviamente, come contropartita, chiedo di essere ‘dimenticato’ dal suo ordine…” Mentre pronunciava lentamente queste ultime parole, il vampiro si protese verso Muzedon appoggiando i gomiti sul tavolo ed il mento sul dorso delle mani ed aggiunse con un sorriso da bambino: “Che dite? Accettate?”
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 17, 2004 23:17 |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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Valerius
Detto questo prese la coppa, fece un cenno col capo ai suoi ospiti a mo’ di brindisi e fece un piccolo sorso. Poi scostò la coppa con una piccola smorfia, sussurrando in maniera impercettibile: “Maledizione! Si fredda subito!”
[Engax]
Immaginava quello che il liquido rosso avrebbe dovuto essere...ne sapeva fin troppo su quei "mostri". Il solo ricordo di come fosse a conoscenza di parecchie cose sui Vampiri lo faceva rabbrividire. La sola cosa di cui aver paura era quella serie di brutti quarti d'ora; a dire il vero, molto, molto piu' tempo. Scene confuse e terribili attraversarono la sua mente... Smise di guardare la coppa da cui il Principe accingeva a bere, non riusciva a sopportare oltre, e con sguardo frustrato, abbasso' gli occhi sulla sua destra, poisul suo piatto, su cui della succulenta carne chiedeva di essere mangiata. Se era riuscito a dimenticare tutto, era stato solo perchè di quelle creature, fortunatamente, non ne aveva piu' incontrate. E sperava che Valerius non lo avesse avvertito, questa specie di terrore, che era venuto fuori solo ora, quando le labbra del Vampiro avevano toccato il liquido rosso...
[Valerius]
Per quanto riguarda Engax mi sembra di aver capito che la tua presenza qui sia totalmente casuale..
[Engax]
*Casuale? Se non fosse per quell'idiota qua dentro parecchie cosuccie di cui andate fiero sarebbero scomparse...* penso' con sarcasmo il giovane mentre si affrettava a svuotare la mente dal passato. Poi la proposta all'uomo-felino, proposta, tra l'altro, del tutto prevedibile..
[Valerius]
Ovviamente, come contropartita, chiedo di essere ‘dimenticato’ dal suo ordine…” aggiunse con un sorriso da bambino: “Che dite? Accettate?”
[Engax]
La stanchezza si faceva sentire, e riusci' a comprendere per un pelo le ultime trattative dei due. Dopotutto, il suo viaggio fin li' non aveva previsto (per forza di cose purtroppo) una sosta. Ed era anche parecchio che non dormiva. Di quel passo il Principe non sarebbe stato l'unic ad assopirsi nelle ore del sole... Appoggio' le braccia sul tavolo, cercando di ordinare agli occhi di rimanere aperti. Ma alla fine il sonno ebbe il sopravvento. *Accidenti..cosa pensera' questo montato se mi addormento sulla sua tavola nel bel mezzo di un banchetto?*....*Ahh...al diavolo! Non ce la faccio piu'...e poi, se devo "Lavorare" per lui, dovro' pur dormir...* aveva gia' posato la testa e chiuso gli occhi per finire di pensare alla reputazione di fronte ad un principe. Aveva un volto incredibilmente angelico ed innocente, davvero una cosa affascinante per essere un liccantropo addormentato...
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"Io sono un assassino professionista. Questo è il mio vero io. Far assaporare alle vittime la paura della morte che si approssima, guardandomi bene dal far perdere loro conoscenza per il dolore...a chi mi chiede la MORTE, io dono PAURA e DISPERAZIONE..."
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: mar nov 23, 2004 10:45 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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[Valerius]“Bene, cari ospiti! Mentre continuiamo il nostro banchetto mi piacerebbe sapere cosa vi ha condotto tutti quanti in casa mia. Ci sono rimaste solo poche ore di buoi e gradirei terminare la discussione prima che io vada a riposare. Per quanto riguarda Engax mi sembra di aver capito che la tua presenza qui sia totalmente casuale, mentre immagino di aver frainteso il motivo dell’arrivo del signor Muzedon. Se voi non siete qui per me, che andate cercando? Sia chiara una cosa – aggiunse il vampiro fissando Muzedon con uno sguardo risoluto – non voglio guai. Ma sappiate pure che i lunghi anni che ho vissuto mi hanno insegnato a guardare lontano, ben oltre la superficie. Se in qualche modo il mio aiuto potrà contribuire a portare a termine la sua missione, sarò lieto di offrirlo. Ovviamente, come contropartita, chiedo di essere ‘dimenticato’ dal suo ordine…”
[Muzedon]
Muzedon riuscì a sforzarsi di mangiare qualcosa, anche se la presenza di certe bevande e commensali gli chiudeva leggermente lo stomaco. Comunque aveva già cenato, quindi si limitò a assaggiare per non sembrare scortese. La voce del Vampiro era affabile e conciliante...
[Valerius]
Mentre pronunciava lentamente queste ultime parole, il vampiro si protese verso Muzedon appoggiando i gomiti sul tavolo ed il mento sul dorso delle mani ed aggiunse con un sorriso da bambino: “Che dite? Accettate?”
[Muzedon]
Un sopracciglio di Muzedon si sollevò all'inverosimile... che razza di proposta era mai quella? In ogni caso non avrebbe potuto fare molto, nemmeno volendo, per esaudirla.
- "Non posso promettervi una cosa del genere" iniziò "non ho di certo un simile ascendente sul mio "ordine" Posso però offrire in cambio la mia non belligeranza, e il fatto che non segnalerò la vostra esistenza a chicchessia. Sarete voi a forgiare il vostro destino..."
Detto questo aspettò la risposta di Valerius, e spostò lo sguardo su Engax. "Incredibile! Si è addormentato!!!" - pensò Muzedon - poteva sentire il suo respiro pesante, segno inequivocabile di stanchezza...
Muzedon rivolse dunque l'attenzione sul Vampiro, si sporse lentamente verso di lui e chiese con un mezzo sorriso: “Che dite? Accettate?”
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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rose
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Oggetto del messaggio: Inviato: mer nov 24, 2004 17:52 |
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Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27 Messaggi: 3267 Località: Ancona
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[Muzedon]
"Non posso promettervi una cosa del genere" iniziò "non ho di certo un simile ascendente sul mio "ordine" Posso però offrire in cambio la mia non belligeranza, e il fatto che non segnalerò la vostra esistenza a chicchessia. Sarete voi a forgiare il vostro destino..."
[Valerius]
A quelle parole Valerius mostrò la sua espressione più interessata, annuendo leggermente col capo: “Bravo… mi piaci sempre di più, sai? – disse sorridendo leggermente – Avresti potuto mentirmi per attirarmi in trappola, ma non l’hai nemmeno pensato”, fece una pausa e guardò per un attimo la donna bionda in piedi di fianco a lui, che si limitò ad un cenno del capo quando incrociò il suo sguardo, come per sottoscrivere ciò che Valerius aveva appena detto.
[Engax]
Appoggiò le braccia sul tavolo, cercando di ordinare agli occhi di rimanere aperti. Ma alla fine il sonno ebbe il sopravvento. *Accidenti..cosa penserà questo montato se mi addormento sulla sua tavola nel bel mezzo di un banchetto?*....*Ahh...al diavolo! Non ce la faccio più...e poi, se devo "Lavorare" per lui, dovrò pur dormir...* aveva già posato la testa e chiuso gli occhi per finire di pensare alla reputazione di fronte ad un principe. Aveva un volto incredibilmente angelico ed innocente, davvero una cosa affascinante per essere un licantropo addormentato...
[Valerius]
Quando fece per rimettersi seduto in maniera composta al tavolo per continuare il discorso con Muzedon, si accorse che il mannaro alla sua sinistra si era docilmente addormentato con un’espressione beata. Vide che anche il grande uomo-felino se ne era accorto e ne era rimasto alquanto sorpreso, ma subito si riscosse per chiedere a Valerius: “Che dite? Accettate?”
*Simpatico il bestione! Usa le mie stesse parole! Probabilmente pensa che siamo nella stessa situazione… e forse lo siamo veramente… NO! NON LO SIAMO!… ma almeno facciamoglielo credere… ci posso solo guadagnare… *
“Accetto, messere – concluse solennemente e con un tono più basso, come per non svegliare l’altro ospite – e sulla nostra barca farò salire anche il nostro angioletto addormentato. Sarà il suo modo di scontare la sua intrusione! Ora, prima che tutti noi possiamo riposare tranquillamente fino al prossimo tramonto, avrebbe la grazia di espormi la questione?”
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: gio dic 02, 2004 10:41 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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[Muzedon]
"Sto cercando un'essere demoniaco che calpesta il nostro mondo. E' una succube. Devo trovarla e affrontarla a tutti i costi. La situazione è abbastanza semplice... per voi, naturalmente. Se sapete qualcosa a tal proposito e avete intenzione di collaborare, non vedo un momento migliore di questo per farlo... più tempo passa più quella creatura si potrebbe allontanare da me."
Muzedon fece un leggero sospiro.
"La inseguo da troppo tempo ormai, la caccia inizia a diventare noiosa..."
Fissò intensamente gli occhi del Vampiro, che improvvisamente era parso più interessato.
"Cosa sapete al riguardo? Sono certo che la succube è passata da questa cittadina ... la - vostra - cittadina... non penso che non ve ne siate accorto."
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Aebron
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Oggetto del messaggio: Inviato: gio dic 02, 2004 13:25 |
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Iscritto il: lun nov 08, 2004 20:34 Messaggi: 1078 Località: Napoli-Sorrento
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a me non sono mai piaciute le poesie ma queste sono fantastiche!!!!!!
_________________ Per i flame c'e' attualita',chiudo.
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven dic 03, 2004 17:05 |
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Moderatrice |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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[OT]Non sono proprio poesie...ma una specie di gioco di ruolo narrato a catena^_^ Comunque, visto che ormai è stata tagliata con un OT, colgo l'occasione per dire che io ci sono sempre, solo che Engax dorme, wuindi aspetto le decisioni degli altri PG^_^ Ah...e tutte le schede che si sn create nel topic Personaggi?? Dove sono tutti?? Mi accorgo solo ora, dato che sta correndo molto bene la storia, che siamo in 3 principalmente a narrare...wow, ma come siam bravi [/OT]
Eli*
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"Io sono un assassino professionista. Questo è il mio vero io. Far assaporare alle vittime la paura della morte che si approssima, guardandomi bene dal far perdere loro conoscenza per il dolore...a chi mi chiede la MORTE, io dono PAURA e DISPERAZIONE..."
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: ven dic 10, 2004 17:57 |
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Moderatrice |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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[Engax]
Ignaro di quanto i due si stavano dicendo, il mannaro dormiva beatamente ancora appoggiato al tavolo. Il auo udito era fine, ma le parole quasi sussurrate che ora non poteva ascoltare non davano al suo sonno piu' fastidio di quanto ne potesse dare il rumore di un insetto che ronza...
XXXOramai albeggiava, e il Vampiro avrebbe potuto discutere con la strana creatura ancora per poco. La stanza era illuminata dai deboli e tiepidi raggi di sole, che lo avrebbero scottato di li' a poco. Mentre per il mannaro sarebbe stata l'ora di svegliarsi.XXX
[Engax]
Gli era bastato poco per riposarsi quel tanto che lo avrebbe fatto stare in piedi quel giorno. Con un silenzioso sbadiglio, avviso' le due creature che ora anche lui ascoltava, e che se avevano qualcosa da nascondergli, ora era venuto il momento di tacere. Stiro' il collo per qualche istante, strinse gli occhi e osservo' il cielo dalla finestra; era rosso. Si sorprese nel vedere che il Principe si trovava ancora con loro. Fece per alzarsi, ma non riusci' a staccarsi dal suo posto, accorgendosi solo allora che aveva le gambe intorpidite per la scomoda posizione in cui aveva dormito, e mostrando una smorfia scocciata. *La cosa piu' fastidiosa è non potersi muovere quando si vuole, accidenti!* Non ritento', dato che se lo avesse fatto probabilmente sarebbe barcollato se non caduto a terra. Cosi' si massaggio' le gambe finta di niente, sperando che Valerius non gli parlasse di quello che doveva o non doveva fare. E come? Sperando che se ne scordasse forse? Cenato, dormito e svegliato in casa di una delle creature che odiava di piu', cosa sarebbe ancora successo? L'uomo felino sedeva ancora li', e i suoi occhi che lo osservavano lo rendevano sempre stranamente inquieto, ma sembrava come se conoscesse quella creatura da troppo tempo per poterla temere... I minuti trascorrevano velocemente, il giorno si faceva avanti, e vedere il Vampiro sgattaiolare via sarebbe stata una cosa fantastica...
[OT] Ah, mi son dimenticata: se dovesse capitare di dialogare tramite lettura del pensiero tra due PG, io userei 3 asterischi..[***blablabla***][/OT]
Eli*
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rose
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom dic 12, 2004 15:59 |
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Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27 Messaggi: 3267 Località: Ancona
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[Muzedon]
"Cosa sapete al riguardo? Sono certo che la succube è passata da questa cittadina ... la - vostra - cittadina... non penso che non ve ne siate accorto."
[Valerius]
Il vampiro ascoltò attentamente la storia della succube e quant’altro… rimase interdetto di fronte alla proposta di Muzedon e non sapeva ancora se rivelare quello che sapeva oppure no. Che cosa avrebbe ricavato da quella assurda collaborazione? Essere ignorato per un po’ dai chierici… che importanza aveva? Li aveva sempre respinti! Erano anni che li respingeva ed ogni volta in modo più crudele… non avrebbe avuto problemi nel continuare a farlo… Ma adesso le storie si intrecciavano. Sia Valerius che lo strano paladino erano interessati allo stesso soggetto, anche se in maniera diversa… forse percorrere un tratto di strada assieme avrebbe solo giovato…
Questi pensieri indugiarono a lungo nella testa del vampiro, che rimase seduto con le mani attorno alla coppa ormai gelida e lo sguardo fisso sul tavolo. L’unico rumore che si sentiva nella stanza era il respiro profondo del mannaro e gli impercettibili movimenti spazientiti di Muzedon… anche Eleine non faceva una mossa ed i suoi occhi vagavano stancamente sui volti dei tre commensali.
XXX Oramai albeggiava, e il Vampiro avrebbe potuto discutere con la strana creatura ancora per poco. La stanza era illuminata dai deboli e tiepidi raggi di sole, che lo avrebbero scottato di li' a poco. Mentre per il mannaro sarebbe stata l'ora di svegliarsi.XXX
[Valerius]
Era stato in silenzio anche troppo… aveva riflettuto a lungo e non si era nemmeno accorto che aveva pochissimi minuti per ritirarsi. Alzando gli occhi vide da una finestra il cielo arrossarsi e sentì un’ondata di stanchezza e malinconia investirlo in un attimo. In quell’istante Eleine poggiò delicatamente la mano sulla spalla destra del vampiro. Valerius si voltò a guardarla con dolcemente, poi fissò Muzedon: “Accetto!”
Appena parlò vide che il mannaro si era appena svegliato. “Devo andare. Eleine si prenderà cura di voi. Messer Muzedon… metta al corrente della situazione questo ragazzo ed iniziate a pensare al da farsi. Al tramonto sarò di nuovo da voi e potremo completare il piano.”
Detto questo se ne andò rapidamente chiudendosi la porta alle spalle. Ora voleva solo sprofondare nel solito sonno senza sogni
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom dic 19, 2004 15:55 |
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Moderatrice |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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[Valerius]
“Devo andare. Eleine si prenderà cura di voi. Messer Muzedon… metta al corrente della situazione questo ragazzo ed iniziate a pensare al da farsi. Al tramonto sarò di nuovo da voi e potremo completare il piano.”
[Engax]
Ecco che finalmente il Principe li privava della sua presenza, e andava a rifugiarsi al sicuro, dove quei "terribili" e mortali raggi di sole non potevano raggiungerlo. Ora il giovane mannaro era rimasto solo con l'uomo felino e la strana ragazza. Guardo' per un momento tutti e due, incapace di dire qualcosa. E quando si accorse che gli occhi della creatura incrociarono i suoi, abbasso' immediatemente lo sguardo. Poi, a braccia conserte e con un certo sarcarsmo, ripresosi dall'imbarazzo iniziale, chiese a mezza bocca : "Allora? Che si fa? Non si puo' ancora andare via?". Senza preoccuparsi minimamente di farsi riferire i patti che avevano stabilito mentre lui dormiva beatamente...
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"Io sono un assassino professionista. Questo è il mio vero io. Far assaporare alle vittime la paura della morte che si approssima, guardandomi bene dal far perdere loro conoscenza per il dolore...a chi mi chiede la MORTE, io dono PAURA e DISPERAZIONE..."
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: gio dic 23, 2004 15:40 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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[Valerius]
“Devo andare. Eleine si prenderà cura di voi. Messer Muzedon… metta al corrente della situazione questo ragazzo ed iniziate a pensare al da farsi. Al tramonto sarò di nuovo da voi e potremo completare il piano.”
[Muzedon]
Muzedon fece un lieve cenno d'assenso con il capo.
Quella notte era finalmente giunta al termine, e aveva portato strani personaggi ad intrecciarsi con i fili della sua esistenza.
"Il fato intesse i suoi fili come vuole, c'è poco che si possa fare..." mormorò incurante delle persone che lo circondavano.
[Engax]
Poi, a braccia conserte e con un certo sarcarsmo, ripresosi dall'imbarazzo iniziale, chiese a mezza bocca : "Allora? Che si fa? Non si puo' ancora andare via?". Senza preoccuparsi minimamente di farsi riferire i patti che avevano stabilito mentre lui dormiva beatamente...
[Muzedon]
"Non c'è nulla che ci trattenga qui. Per la verità non c'è mai stato qualcosa che trattenesse ME" - Muzedon sottolineò l'ultima parola pronunciandola lentamente - "mentre qualcosa mi dice che tu non sia qui di tua spontanea volontà. Sarà bene che noi due facciamo due chiacchiere, dato che probabilmente percorreremo un pezzo di strada insieme..." - Muzedon sorrise stancamente - "...almeno quella fino ai cancelli, poi sarai libero di fare quello che vorrai. Anche se non posso negare che in certo modo sei una creatura interessante... senza offesa..."
Muzedon posò quindi lo sguardo sulla "cameriera", Eleine, come se non esistesse. In effetti doveva pensare che non esistesse, un corpo senza più l'anima non era altro che un oggetto. Ed era consapevole che avrebbe dovuto distruggere quella "cosa", ma non poteva permettersi, per il momento, di contrariare il Vampiro.
Non poteva farlo, per il bene di Cristal.
"Usciamo? Non penso che nessuno tenterà di fermarci. Anzi, ne sono sicuro."
Si incamminò quindi verso l'uscita aspettando di udire i passi di Engax dietro di lui.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Bad_Drow
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Oggetto del messaggio: Inviato: gio dic 23, 2004 18:14 |
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Iscritto il: mer lug 07, 2004 18:55 Messaggi: 330 Località: Ovunque sia buio...dato che attendo, attendo, attendo...
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[Muzedon]
"Usciamo? Non penso che nessuno tenterà di fermarci. Anzi, ne sono sicuro."
Si incamminò quindi verso l'uscita aspettando di udire i passi di Engax dietro di lui.[/quote]
[Engax] Con sorpresa Engax udi' l'invito dello strano essere. Rimase qualche momento fermo, quasi ad aspettare che la distanza tra lui e Muzedon fosse rientrata tra quelle di sicurezza... Poi lo segui' lentamente; sarebbe finalmente andato via di li' , stando alle parole dell'uomo felino. Non ci sarebbe stato nulla che lo avesse fermato, affermava. Si era accorto che la creatura aveva osservato la strana ragazza, ma leggere nei pensieri non rientrava nelle sue capacita' purtroppo. *Una creatura interessante...* ripensando alle sue ultime parole qualcosa gli diceva che l'uomo felino non fosse a conoscenza della sua vera natura, e gli diceva anche di non entrare in troppa confidenza con lui...anzi, forse sarebbe stato meglio parlare poco, e per lo stretto necessario, oppure affatto. Fattosta, che non gli sarebbe uscita una parola di troppo, in modo che il suo apsetto umano rimanesse ben impresso nella mente dell'essere, senza rischi...
_________________
"Io sono un assassino professionista. Questo è il mio vero io. Far assaporare alle vittime la paura della morte che si approssima, guardandomi bene dal far perdere loro conoscenza per il dolore...a chi mi chiede la MORTE, io dono PAURA e DISPERAZIONE..."
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