Il forum dei Drow, dei Vampiri e delle creature dell'oscurità
Oggi è mer giu 18, 2025 15:04

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]





Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 18 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: La porta dell'orrore
MessaggioInviato: ven giu 15, 2007 12:49 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Scusate la prolissità, se non riuscirete a leggerlo tutto non fa niente =)

Sento che devo parlare, devo parlare se non voglio che i miei nervi saltino del tutto. Già la mia mano trema così tanto che ormai faccio fatica a scrivere, i miei pensieri si confondono e si mischiano tra loro, faccio molta fatica a ricordare e trascrivere quello che mi è successo, a parlare dell’abisso nero dell’uomo... I dubbi mi rodono la mente, posso trascrivere la mia idea su carta in modo che qualcun altro possa trarre ispirazione dalle mie empie azioni? Il minimo stimolo può provocare una serie di ragionamenti concatenati incredibili ed inimmaginabili. Come successe quando mi capitò tra le mani quel polveroso libro, ero, se ben ricordo, in una piccola libreria cupa e oscura, un debole raggio di sole che penetrava da una finestrella vagamente gotica era l’unica fonte di luce. Lì tra le scansie polverose, in mezzo alle ragnatele ed ai libri rosicchiati dai topi trovai quell’incredibile tomo. L’autore era un profeta suppongo, parlava di nuovi mondi, nuove realtà e soprattutto spiegava come raggiungerli. La cosa che mi incuriosì particolarmente era l’incredibile anacronismo fra l’età apparente del volume che stringevo tra le mani e le parole che leggevo su quelle pagine. Un fremito incontrollato mi spinse a chiudere il libro di scatto e correre al bancone a comprarlo, mi sentivo la testa leggera, un rivolo di sudore percorse la mia guancia e così pagai ed uscii il più rapidamente possibile da quel negozietto. Subito ebbi l’impressione di sentirmi meglio, forse l’aria muffosa e stantia della libreria mi stava dando fastidio, comunque per sicurezza mi recai nel mio appartamento senza più fare alcuna sosta. Salutai la portinaia dicendole di non preoccuparsi per la cena e mi chiusi a chiave in camera. Quella notte la trascorsi leggendo e rileggendo quelle pagine, al tatto erano strane, sembrava una carta molto porosa e leggera, benché fosse in realtà molto resistente, e anche questo era in contrasto con la copertina logora e consunta. Riuscivo a malapena a leggere qualche lettera del nome di questo scienziato o profeta o mago… Era qualcosa come D… Lu…zi, ma non riuscivo neanche a capire se fosse un nome europeo o orientale, ora credo di sapere l’origine di quel nome e la mia penna trema mentre penso questo. Non so come mai ma ciò che più mi affascinava nel testo era un esperimento riguardante alcune ghiandole di un particolare tipo di rospo in grado di secernere una sostanza a dir poco straordinaria. Scoprì che questa sostanza era usata per un motivo ben preciso, serviva a bloccare uno dei maggiori impulsi dell’uomo. Ora so che quell’impulso era uno scudo, o forse credo sia questo, forse sono semplicemente impazzito e credo di sapere tutto questo… Potrebbe essere soltanto un effetto dell’impulso represso che mi ha colpito in tal modo. Il mattino seguente ebbi soltanto il tempo di bere un caffè, dopodiché scesi rapidamente le scale che portano giù in strada e grazie ad alcune mie vecchie conoscenze mi procurai tutto il necessario per allestire un piccolo laboratorio in camera mia: una febbre analoga a quella che colpì i cercatori d’oro bruciava nel mio sangue, riuscire a ripetere l’esperimento così dettagliatamente spiegato nel libro era il motivo per cui ancora respiravo, il motivo per il quale il mio cuore batteva. In poche settimane di lavoro e studio quasi ininterrotto, riuscì finalmente ad ottenere i primi risultati positivi e finalmente caddi in un sonno lungo e senza interruzioni. Al risveglio controllai l’orologio, era ormai giunto il tardo pomeriggio e la mia cena era stata portata in camera dalla portinaia supposi, e così, al contrario degli altri giorni, finalmente potei godermi il primo pasto consumato in maniera decente delle ultime settimane, anche se ovviamente man mano che il mio stomaco si riempiva sentivo che era il mio cervello ad avere fame.
Terminato il pasto commisi, quell’assurda azione.
Mi iniettai due milligrammi di “bufotenina”, la miracolosa droga che avrebbe spalancato la porta di altri mondi e di altre esistenze al mio cervello. La bufotenina in realtà è semplicemente la chiave, la porta è difatti lo stimolo che sopprime… Quel giorno finalmente avvertii lo stimolo di andare in gabinetto e… incredibile a dirsi riuscii a pulirmi con la carta igienica senza doverla controllare! Una volta tirato lo scarico sentii un rumore assordante che associai allo sciacquone, dopodiché mi parve di vorticare come faceva l’acqua nel mio water e poi ebbi l’impressione di levitare, le orecchie mi fischiavano, i vestiti erano completamente bagnati di sudore e altri mondi erano aperti a me. Almeno credo fossero altri mondi, vorrei che così non fosse, vorrei poter dire che fu soltanto l’effetto dello stimolo soppresso, ma purtroppo temo che questa mia è soltanto una vaga speranza cui cerco di aggrapparmi… Ciò che vidi non posso dirlo, perché non ricordo praticamente nulla, rammento solo le sensazioni, angosciose ed inquietanti, risate demoniache di scherno rimbombavano nelle orecchie e lunghe unghie acuminate scavavano nelle circonvoluzioni del mio cervello. Io stavo vedendo, e sentendo, ma lo stavo facendo in un modo alieno al genere umano. Provai ad esplorare questo nuovo mondo, muovevo una delle mie cinque appendici inferiori in avanti e vedevo la visuale scorrere verso sinistra, ne spostai un’altra verso destra ed ebbi la sensazione di retrocedere, dopo neanche un minuto di questa tortura sensoriale caddi privo di sensi. Mi svegliai il mattino seguente, incredibilmente nel mio letto, probabilmente la passeggiata nell’altro mondo aveva provocato uno spostamento anche in questa realtà, almeno questo è ciò che dedussi più tardi quando ormai i miei pensieri erano diventati più lucidi. Un’ondata di disgusto m’assalì quando vidi la siringa nel cestino e quel polveroso libro sulla mia scrivania, così preso da una foga sovrannaturale riordinai la stanza, nascosi ben bene la siringa e riposi il ripugnante libro su di uno scaffale poco accessibile, dietro ad un gruppetto di libri di scarso valore. Ripensai a quello che era successo e subito m’accorsi che non mi ricordavo assolutamente nulla dopo che avevo tirato lo scarico. A pensare all’acqua nello scarico mi venne da vomitare, ma riuscii a trattenermi, decisi così che probabilmente il mio fisico era stato provato dall’incredibile emozione e provai a rimettermi a letto.
Quante ore passarono? Quanti minuti in quelle ore, quanti secondi non so dirlo, la mia mente che credevo ormai sgombra era in realtà occupata da quel libro, da quella maledetta sostanza che mi ero iniettato nelle vene la sera prima. Perché la bufotenina mi aveva fatto quell’effetto? Ed era stata proprio lei a causarlo? Non potevo credere che veramente un’azione così insignificante volesse dire così tanto, era impossibile… Un gesto così comune a milioni di persone… Quando ad un tratto capii che forse era proprio quel gesto a salvaguardare il genere umano mi resi conto che avevo un ago infilato nella vena e che lo stantuffo della siringa scendeva lento ed inesorabile, non ero in grado di fermarmi. Provai ad urlare e nessun suono uscì dalla mia gola, cercai di allontanare la mano dalla siringa ma invano: era come se io stessi vedendo me stesso compiere quell’assurda azione, rompere quel sigillo arcano posto a guardia dell’uomo… Ecco che con il termine dell’iniezione subito risentii lo stimolo, il bisogno più atavico che un essere umano possa avere.
Corsi in bagno e tutto sembrò ripetersi come il giorno precedente, solo che ebbi l’impressione che i miei piedi si staccassero e che io mi alzassi in volo verso il soffitto fino a quando io toccai il pavimento con i piedi, ero salito andando in basso, o questo era quello che mi era sembrato. Strane luci provenivano dagli angoli della stanza, le quali pareti mi sembravano infinite ed altissime, poi di colpo tutto fu buio, e un sibilo soffocato si fece sentire alle mie spalle, mi girai e vidi una delle più raccapriccianti immagini che io abbia mai visto, era una figura alta pressappoco come me, con una testa a forma di serpente, un corpo irto di peli, come potrebbe essere quello di un cinghiale, le braccia erano un paio d’ali da condor, mentre le gambe apparentemente umane sino ai piedi erano verdi con delle striature bluastre che terminavano in un paio di zampe da oca. La testa mi girò, poi d’improvviso mi sentii male, non so come ma ero convinto che quella creatura fossi io. Era come se io potessi vedermi, ma non ero davanti allo specchio, chiusi le palpebre laterali un paio di volte eppure ero ancora là, davanti a me, che mi fissavo ansioso attraverso quei miei occhi quasi ciechi tirando fuori la mia lingua lunghissima e biforcuta. Sbattei le ali d’istinto e mi trovai in cielo, un cielo cupo, verdognolo con delle sfumature rosate, che sembrava inghiottirmi nella sua immensità angosciante. Altre figure volavano in cielo e mi guardavano con quegli occhi ciechi, ma alcune creature erano ancora più ributtanti di me, avevano il ventre da alligatore, la testa era una specie di pera con delle protuberanza laterali che muovevano indipendentemente da loro. La ripugnanza che provocavano mi indussero ad urlare, e fu così che finalmente sentii la mia voce, la mia vera voce intendo. Ero nuovamente nel mio letto, ancora riecheggiavano nelle mie orecchie strani versi e terribili risate, ma ero di nuovo io, almeno. Non riesco a raccontare gli altri episodi, che furono molto numerosi, perché molti di essi per mia fortuna non li ricordo più e per quanto riguarda gli altri credo che potrei svenire se solo provassi a focalizzarmici sopra. Cosa vuol dire quello che ho visto? Che senso hanno questi assurdi mondi che vedo ogni volta che la mia anima immonda compie quel rituale inconscio? Sono mondi reali o semplice parto della mia fantasia?
Le azioni che compio da lucido sono solo un tentativo di resistere al prossimo viaggio nell’irreale della mia mente. Oramai la mia vita sociale non esiste più, sono evitato e ritenuto pazzo da tutti. Quando raramente cammino per strada centinaia di sguardi si posano su di me, sul folle che cerca di entrare nel gabinetto degli altri per poter vedere la loro carta igienica sporca. Mi auguro che un giorno di questi le mie azioni mi donino la libertà, che qualcuno, infastidito o spaventato dal mio sguardo invasato o dalle urla disarticolate che emetto, mi uccida. La mia follia mi sta portando alla violenza, il mese scorso ho aggredito un signore nei bagni pubblici per poter ammirare quel tesoro oramai a me precluso della carta igienica usata, per poter provare ad immaginarmi un essere umano come tutti gli altri e dimenticare quale abietta creatura sono diventato.


Note al racconto

Il racconto nasce come lettera scherzosa diretta al mio caro amico Luigi. La mia idea era di scrivere un racconto in prima persona, parodiando lo stile di Lovecraft, gotico-surreale. La “bufotenina” non è una mia invenzione, bensì di Daniele Luttazzi, che viene anche citato nel racconto come autore del libro che porta alla perdizione il protagonista della storia. La Bufotenina di Luttazzi non ha però l’effetto catastrofico del racconto, non apre oscure porte e non ha effetti allucinogeni. Quello che riesce a fare è tenere vispi e svegli e soprattutto rende possibile resistere alla tentazione suprema.

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven giu 15, 2007 14:21 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: gio dic 15, 2005 16:15
Messaggi: 3079
Località: TERNI!
interessante, decisamente interessante, l'unico problema è che corri troppo.
Se un raccondo si prende il suo tempo è un racconto fatto bene ed è piacevole leggerlo, non preoccuparti quindi di quanto ti stia venendo lungo per paura che il lettore s'annoi; devi scrivere per il tuo piacere. Il bello di essere scrittori è che si è i soli a dettare le regole nel mondo che descriviamo, senza che nessuno possa fermarci.
A mio avviso il racconto è buono, però mi sembra che tu ti sia posto dei limiti, precludendoti risvolti interessanti che avrebbero trasformato il brano in un racconto migliore.

ovviamente sono solo consigli, in quanto scrittore, mi ripeto, sei libero di scrivere e di non scrivere quel che preferisci.

_________________
ebbbene si ho tolto la mia firma storica :sese:
Immagine
Affiliato alla frangia anti D&D4th

i dadi sono sempre utili a chi gioca a D&D e Vampire


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: ven giu 15, 2007 15:16 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Era un racconto scherzo per un mio amico: doveva arrivargli la mail con questo testo (avevo pure pensato di mandarglielo via posta ordinaria, naturalmente senza note a fine testo, perché lui mi conosce bene e capisce le cose che scrivo), però era diventata una competizione fra me e lui e non potevamo sforare le due pagine e le ho sforate lo stesso anche se di molto poco =)

Temo di non essere portato per la scrittura, altre mie prove o esercizi di stile non scherzosi risultano più brutti di questo...

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sab giu 16, 2007 01:48 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: sab mar 26, 2005 02:31
Messaggi: 1325
Località: Valle oscura
Penso che uno non dovrebbe "decidere" se è portato o non per la scrittura :wink:

Anchio trovo il racconto interessante...cmq nn credo che proverò a infilarmi siringhe di nessun tipo...soprattutto dopo racconti del genere... :P

Ma quale sarebbe la suprema tentazione? :roll:

(a parte il gelato, a cui trovo improponibile resistere)

_________________
Dark Spirit


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sab giu 16, 2007 17:31 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
La suprema tentazione è osservare la propria cartaigienica non appena la si è usata :P
Questo racconto è una mia personalissima dedica parodistica a Lovecraft :)

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sab giu 16, 2007 20:17 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Ma il racconto è facilmente comprensibile?

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sab giu 16, 2007 21:01 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: gio dic 15, 2005 16:15
Messaggi: 3079
Località: TERNI!
MOD-stragiazz! evitiamo lo spam perpiacere ;)

si è facilmente comprensibile come racconto, si deduce la parte comica dall'alienazione mentale del protagonista che lo porta apunto a guardare "il frutto del proprio o altrui lavoro" :lol: :lol:

_________________
ebbbene si ho tolto la mia firma storica :sese:
Immagine
Affiliato alla frangia anti D&D4th

i dadi sono sempre utili a chi gioca a D&D e Vampire


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sab giu 16, 2007 21:02 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Allora è abbastanza riuscito, sono contento :)
Ora se trovo il coraggio posto anche gli altri anche se sono più brutti =)

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: dom lug 01, 2007 02:29 
Non connesso
Miglior Avatar Natalizio
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43
Messaggi: 8646
a me è piaciuto...


trata benissimo il tema della droga...non stò scherzando,è vero.

_________________
Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: dom lug 01, 2007 10:20 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: gio dic 28, 2006 18:54
Messaggi: 1068
goldrake ha scritto:
a me è piaciuto...


trata benissimo il tema della droga...non stò scherzando,è vero.

goldrake ritorna in te goldrake!!! :look:
:lol: :lol:
a parte gli scherzi è belllizzimo :wink: :d

_________________
(givlis)


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: dom lug 01, 2007 13:32 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Grazie, fra poco ne posterò un altro =)

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: La porta dell'orrore
MessaggioInviato: dom mag 24, 2009 01:13 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: mar mag 12, 2009 22:59
Messaggi: 527
Località: Torino
No ragazzi, diamogliene atto, il racconto di Ysingrinus è semplicemente geniale oltre ad essere ironico. gradevole e decisamente godibile.
Una parodia azzeccatissima dei racconti di Lovercraft!
Pensateci bene, ha soverchiato uno degli istinti più bassi degli esseri umani: quello di controllare la carta igienica dopo essere stati in bagno!

Sta cosa ti giuro, mi ha piegata in due, come già detto su Msn XD, brafo!

_________________
Immagine
Stupito il diavolo rimase quando comprese quanto osceno fosse il bene
e vide la virtù nello splendore delle sue forme sinuose...


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: La porta dell'orrore
MessaggioInviato: dom mag 24, 2009 01:16 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
L'istino è pur sempre l'istinto 8-)

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: La porta dell'orrore
MessaggioInviato: dom mag 24, 2009 14:48 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 ICQ  Profilo

Iscritto il: gio dic 15, 2005 16:15
Messaggi: 3079
Località: TERNI!
mi sento vecchio a leggere sti post riesumati :pha:

_________________
ebbbene si ho tolto la mia firma storica :sese:
Immagine
Affiliato alla frangia anti D&D4th

i dadi sono sempre utili a chi gioca a D&D e Vampire


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: La porta dell'orrore
MessaggioInviato: dom mag 24, 2009 15:30 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Io ora sto per rimettermi a scrivere, fallo anche tu Lokustone!

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 18 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group  
Design by Muzedon.com  
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010