questa mia poesia/prosa/racconto mi è venuta di getto l'altra notte mentre ero in dormiveglia. Non so nemmeno io che significhi, ma speroc he almeno a voi comunichi qualcosa.

lo stile è sulla falsa riga di quello che ho postato per il racconto gotico.
N N:
Ogni secondo mi separa dall'io.
Ormai nulla ha più senso, solo il ricordo delle tue labbra.
Ferali demoni sussurrano al mio orecchio mentre carezzo i tuoi capelli mentre il tuo sguardo è ormai vitreo. Non so quanto ormai mi rimane, so solo che questo mondo è peggio di un inferno senza te. Il ticchettio della pioggia batte il tempo sul freddo vetro, freddo come il tuo tocco ormai esanime. Li sento bussare alla porta, graffiare con i loro laceri artigli, ma non mi avranno, non ci avranno, saremo già entrambi morti per il loro arrivo, morti e ricongiunti.
In questo istante in cui la vita mia passa dinnanzi ai miei occhi, mi accorgo di averla vissuta appieno solo con te. Se dio esiste, cosa che appurerò fra breve, solo lui saprà coniare una parola per esprimere ciò che provo per te amore mio...
Ed ora ecco, il lento scorrere della lama sull'arteria , all'altezza del collo. Il senso di vuoto inizia a colmarmi paradossalmente. In pochi istanti il mio cuore pompa il sangue verso l'aere, mentre quelli sfondano l'ultima barriera. L'anima è salva.
Ora l'oblio o la pienezza del tutto.