Iscritto il: ven set 07, 2007 12:19 Messaggi: 8657 Località: Nelle oscure terre boschive elvetiche...
Un'istante e nulla più. Dietro macerie, avanti l'ignoto. Una volta, costruzioni fatali dell'immaginifica psiche; ora solo una lontana e fatiscente rimembranza.
Hinc...Non vi é la più pallida e fallace speranza di scorgere il significato di ciò che il mio obliato occhi guarda.
Gli occhi traditori furono improvvisamente velati da sconosciute e pur complici mani: i sensi esplosero. L'infatuata mente venne liberata e provò per la prima volta l'irrefrenabile sete dei sensi.
Oscure maledizioni, fallaci predizioni, solari gioie ed atipiche sofferenze: Futuro?
Ma la malmunita mente forzatamente si riscosse dall'indotto torpore e l'agognata meta svanì fugacemente nelle ombre dell'irrazionalità.
Un solitario salice a lacerare la via: anima non ha ma di tutto consapevole. Antico eppur odierno giudice, imparziale e muto consigliere, la relatività della verace via non esterna.
Un passo, una scelta. La realtà anteriore iniziava a sparire, e con essa i ricordi; il presente indissolubilmente avvelenato.
Una giravolta colma di tutto e di niente, mi condusse sulla via. Quale non si sa nemmeno... nella sua verace relatività, fu sicuramente quella che portò alla Verità.
_________________ "...muoioogni attimo e rinasconuovo e senza ricordi:vivoe intero,non più in me,ma in ogni cosa fuori."
"L'uccello si sforza di uscire dall'uovo.L'uovo é il mondo.Chi vuol nascere deve distruggere un mondo.L'uccello vola a Dio.Il Dio si chiama Abraxas."