Leggi argomento - Etruria (1° parte) • Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri

Lokunos

Dal diario di Oliviero Renzi, Toscana, Italia primavera 1897

- Giorno 1°
Gli scavi procedono bene, i manovali locali stanno lavorando di buon lena e tutto procede secondo i canoni. Le autorità locali ci hanno stanziato dei fondi "cospicui" a loro dire, che in realtà non basteranno per più di due settimane, come al solito dovrò attingere alle mie risorse per mandare avanti la baracca.
La necropoli etrusca su cui stiamo scavando promette bene, sembra abbastanza estesa, e questa parte della maremma paludosa non è soggetta alle scempiaggini dei profanatori quindi abbiamo buone possibilità di ritrovare reperti intatti ed autentici.
Spero solo che presto accada ciò.

-Giorno 8°
Siamo riusciti a trovare l'entrata di due tumoli secondari, probabilmente tombe di piccoli commercianti o grandi artigiani, gli affreschi e i bassorilievi fanno pensare a queste due categorie. I reperti erano interessanti ma le urne erano distrutte, probabilmente una faida fra famiglie ha portato come conseguenza la distruzione dei sarcofagi.
I ogni modo sento che presto troveremo qualcosa che ripagherà i miei investimenti e le mie aspettative.

-Giorno 12°
Altra tomba aperta, altri sarcofagi distrutti e vasi infranti. Il fatto strano è che il resto degli utensili siano in perfetto stato, a parte l'ossidazione degli oggetti in metallo. solo gli oggetti in vetro, ceramica o argilla sono frammentati come se frantumati da uno schianto. Questa volta il possessore della "casa" sembra fosse un nobile guerriero a giudicare dalla sfilza di armi e dai dipinti raffiguranti scene di caccia e combattimenti. In particolare uno di essi sembra ritrarre una delle numero cerimonie (termine che ho scoperto derivare dalla città di Cere, nota città etrusca n.d.r.) propiziatorie o divinatorie che i sacerdoti dell'etruria erano soliti effettuare prima delle battaglie.
In questa però c'è qualcosa di strano, la lama del sacerdote è d'effige diversa rispetto al solito falcetto druidico o alla sica cerimoniale. La lama forma una specie di "S" a metà della sua lunghezza. Una licenza poetica dell'affrescatore o un nuovo culto? il mio cuore spera nella seconda ipotesi, la mia mente è propensa alla prima.

-Giorno 13°
Buone nuove, la lama raffigurata è stata ritrovata dietro un mattone cavo nella colonna centrale del tumolo, ed è effettivamente seghettata a metà come nell'immagine. Forse le mie ipotesi di un Culto, o senza sbilanciarci, di usanze diverse dall'ordinario, non erano poi così fantasiose. Quasi tutte le opere trovate, a parte i resti dei vasi che sono stati dai al piccolo museo statale come pattuito, sono stati inviati alla mia tenuta in Umbria, prego Iddio che non gli accada nulla o ne andrebbe della mia sanità mentale.
Nel frattempo gli operai si sono messi a scavare su di un tumolo minore, uno degli ultimi visibili senza scavi indagatori. Spero di ritrovare qualcosa di inerente a questa usanza divinatoria.

-Giorno 18°
Se in precedenza le mie descrizioni degli ambienti erano state quasi del tutto omesse causa il poco tempo a disposizione, in questo caso vale la pena fare le ore piccole per descrivere quanto ritrovato.
Quella che sembrava la tomba più piccola si è rivelata molto più di quanto apparisse. Proseguendo con gli scavi, abbiamo scoperto che ha un raggio superiore al 20 metri ed un altezza massima di 7. Le scale ripide che conducono alla camera mortuaria sono ben conservate e riportano incisioni in lingua etrusca e latina, probabilmente è una tomba vicina all'egemonia Romana sulla toscana. Ogni parete è riccamente adornata da quelli che potremmo definire arabeschi in color porpora su sfondo ocra, e per i colori usati già si preannuncia una ricchezza notevole dell'interno del tumolo. Una volta varcata la soglia in travertino levigato si raggiunge l'estasi visiva, osservando i particolareggiati affreschi, che rivaleggiano in bellezza con quelli dei più vicini Michelangelo e Leonardo, se proporzionato alle tecniche in loro possesso e i materiali a disposizione. Scene di danza e feste dionisiache adornano le superfici verticali, in particolare musicanti e suonatori del doppio flauto tipico dell'etruria dell'epoca.
In particolare, nella parete difronte all'ingresso, v'è rappresentato quasi certamente il defunto, seduto su un trono e cinto da una corona d'alloro, intento a suonare i flauti per l'appunto, con un espressività che non ha nulla da invidiare alla Venere di Botticelli o ad altri capolavori rinascimentali. Questa figura è Circondata da Due mastini dall'aspetto ferale del tutto inadeguati all'idea festosa della tomba, ma placati dal suono del commensale.
Sono presenti inoltre alcuni Fauni e Ninfe, intenti a rincorrere fanciulli in una sorta di danza propiziatoria che sembra emulare una caccia.
Solo per questi particolari, è valsa la fatica e i soldi investiti in questa impresa!
Ma se le pareti sono adorne d'ogni meraviglia, il soffitto è affrescato in modo da rappresentare il cielo stellato, rievocando i culti divinatori derivati dallo scrutamento degli astri, un'attività di certo non sconosciuta agli Etruschi, ma di certo sino ad ora non documentata. Fattore ancora più sconvolgente è la meticolosa rappresentazione delle costellazioni, fra le quali sono facilmente riconoscibili le principali, quali il carro maggiore, la cintura d'Orione ed altre visibili a noi ancora oggi, ma oltre a queste, ve ne sono molte altre del tutto sconosciute o che non sono stato in grado di riconoscere.
Oltre a ciò, v'è il sarcofago a sventare ogni dubbio sull'importanza del defunto.
Scolpito interamente nel marmo bianco lucido e non in ceramica o terracotta come molti altri, raffigura lo stesso uomo seduto sul trono, questa volta seduto su una gamba, mentre poggia il braccio destro sulla gamba destra piegata e perpendicolare all'altra, mentre l'altro braccio corre lungo la gamba sinistra, tenendo stretto in mano i flauti che suona nell'affresco. Nella mano destra tiene un pugnale simile a quello ritrovato nell'altra tomba, e per finire il volto è ancora coronato dall'alloro, in un'espressione di profonda arguzia. Il tutto è ovviamente scolpito con grande arguzia e meticolosità e fa presupporre l'utilizzo di utensili molto pregiati.
Sfortunatamente quest'oggi non siamo riusciti a catalogare gli oggetti rinvenuti nel sepolcro poiché mancava tempo e luce, ma domani mattina ho intenzione di stillare un primo inventario delle opere rinvenute.

-Giorno 20°
È a dir poco impressionante, in questi due giorni siamo riusciti a catalogare ben 200 diversi utensili, da posate, oggetti ornamentali, piatti e quant'altro, e sono quasi tutti in ottime condizioni. In particolare le riproduzioni di piccoli idoli, alti anche 30 centimetri, raffiguranti creature mitologiche come fauni e driadi, un Minotauro e una statuetta del defunto. Accidenti, questa persona doveva avere un grande ascendente se gli furono attribuiti tutti questi onori. Il pezzo degno di nota però non possono che essere i flauti rinvenuti in un cofanetto in ferro battuto ed intarsiato. Questi strumenti sono in un materiale a dir poco singolare, sembrano essere composti da una specie di avorio nero. Dopo essermi fatto prendere dalla pazzia di lucidarli sono rimasto incantato dalla loro straordinaria bellezza ipnotica. Ma non è finita qui, c'erano difatti dei papiri legati a un laccetto rosso nella scatola, dopo averli srotolati mi sono stupito di quello che avevo appena scoperto: Sono simili ai nostri spartiti per musicisti, o almeno a rigor di logica devono avere questa funzione. sono infatti delle righe verticali con dei simboli disegnati in ordine crescente da sinistra a destra, come nella lingua latina, suppongo che ad ogni simbolo corrisponda una determinata nota che varia di intensità e durata in base all'altezza. Posso azzardare questa ipotesi grazie alla varietà limitata di simboli rispetto alle diverse profondità delle note, visto che i flauti possiedono un numero di fori pari a quello dei simboli.
Senza paura di eccedere con i complimenti, credo che questo sia stato un gran giorno per l'archeologia moderna.

-Giorno 21°
È con molto rammarico che devo ammettere ciò che sto per scrivere. Il sarcofago del Flautista (così ho voluto chiamarlo) è bloccato. Dei tappi in marmo stuccati con la calce coprono i sigilli in piombo fuso inamovibili e perfettamente conservati grazie all'assenza di ossigeno. temo proprio che dovremo desistere con i tentativi se non vogliamo rischiare di distruggere l'unico sarcofago sino ad ora ritrovato in queste condizioni. Per domani ho predisposto l'invio di parte dei reperti al museo di Firenze, come pattuito con il governo in cambio della concessione dei diritti di scavo. È stato l'affare della mia vita.

-Giorno 24°
Dopo giorni inquieti torno a scrivere il diario di questo scavo, cose strane sono accadute nella notte precedente e mi accingo a trascriverle per paura che la mia stanca mente possa rimuoverle o dimenticare dettagli importanti in futuro.
I manovali al mattino si sono lamentati del fatto che durante la notte c'è stato un forte ronzio provenire dalla tomba oggetto della mia ammirazione. Una volta li, con mio sommo stupore e quello dei miei assistenti, abbiamo constatato che il sarcofago che tanto aveva penato sul mio cuore era stato aperto e ripulito. Maledetti profanatori! Devono essersi appostati nella palude ed aver aspettato la notte per rubare il pezzo più importante mai rinvenuto.
Come prima cosa ho mandato 4 operai del posto con alcuni cani a perlustrare la zona in cerca di indizi, ma purtroppo non sono ancora tornati pur essendo tarda sera ed il sole prossimo all'orizzonte. Giuro sulla scienza tutta che se riuscirò a stringere le mani attorno al collo di quei manigoldi lo farò con gioia. Ho però approfondito gli studi sulle strane usanze del culto scoperto in questi giorni. pare che praticassero sacrifici di animali le cui membra venivano sviscerate con il pugnale sacrificale rinvenuto nella prima tomba degna di nota. Ho dato quindi ordine di scavare dei pozzi d'esplorazione alla ricerca di nuove tombe

-Giorno 25°
Anche questa notte sono stati sentiti strani rumori, questa volta più articolati e meno monotoni. Ma non è tutto; questo mattino infatti sono stati ritrovati i cadaveri di tutti e quattro e gli uomini che avevo mandato alle ricerche degli sciacalli di necropoli, ed ahimè, cosa ancor più scabrosa, sono stati rinvenuti con parti della pelle e del viso staccate a morsi, dei cani alcuna traccia e quindi presumo che fossero stati colti da rabbia ed abbiano aggredito i loro padroni, anche se precedentemente non avevano dato segno di malattia. In ogni modo stiamo cercando di organizzarci, l'indomani manderemo un corriere a chiamare le forze dell'ordine locali in modo da dare la caccia sia ai ladri che ai segugi rabbiosi.
Spero che tutto si risolva per il meglio, ho già sulla coscienza questi quattro uomini e non vorrei che si complicasse ancor più la situazione.

Ysingrinus

Domani te lo leggo, ma fai molta attenzione Lokustaccio!

Ysingrinus

Estremamente interessante! Ha un gustoso sapore Lovecraftiano/Macheniano...
Continua continua che così si fa Lokustone! =)

Darkwing · **Iscritto il:** gio apr 19, 2007 09:13 **Messaggi:** 1407

Etremamente avvincente è dire poco! Fa rosicchiare le unghie anche a chi non ha questo vizio!
Mi piace la forma di diario, perchè aggiunge suspence, scandisce il ritmo della tensione del protagonista e la trasmette al lettore. Ti aspetti di sentir venire meno il battito in ogni momento e resti col fiato sospeso. Bravissimo! :clap:

E questi sono i pro, veniamo ai contro, che però sono dettagli che darebbero solo un valore aggiunto secondo me.
La prima cosa sono un certo numero di errorini di battitura. Capita e nessuno muore per questo, ma fanno un po' inciampare la lettura.
Poi ho notato una certa tendenza alla ripetizione dei vocaboli. Può anche essere un modo per rafforzare i concetti a volte, ma non trovo sia gradevole abusarne.

Un'altra cosina è un dettaglio un po' da nerd e non so se sia una cosa voluta o no, ma è un po' insolito parlare di un papiro in etruria a meno che non sia un oggetto effettivamente proveniente dalle zone di produzione del papiro, in tal caso dico che si infittisce il mistero!

E, un'ultima cosa... grazie per la chicca sul "cerimoniale"! Ne ignoravo l'etimologia ed è stato interessante scoprirla in questo contesto!

Ysingrinus

Ma Lok

(questo è un gioco di perole forumistico degno del peggior nerd :sisi:

)
La seconda parte la posti o no?
Tu non sei nuovo a non postare le seconde parti dei tuoi lavori, per favore, posta posta! =)

Lokunos

a dire il vero devo ancora scriverla :look:

Ysingrinus

Lokunos ha scritto:

a dire il vero devo ancora scriverla :look:

Questo mi fa davvero molto molto male!

Abraxas

Nuuuuu, non mi puoi dire che la devi ancora scrivere, dopo che ho trovato il tempo di leggere tutto e di rimanere col fiato sospeso! :crying:

Vabbé, me ne farò una ragione

Il racconto è estremamente avvincente e interessante, mi piace molto anche il luogo ed il periodo che hai scelto :sisi:

Il mistero che hai cominciato mi piace davvero molto! Non vedo veramente l'ora di leggere la seconda parte

Mirshan

Molto bello lo stile alla Lovercraft, mi ricorda parecchio la città di sabbia descritta da Lovercraft quando viene a contatto con la popolazione rettile rinchiusa nella piramide.
Invidio lo stile fresco del diario, che rende tutto sommario, nonostante tra le righe lasci trasparire le certezze dell'autore, dà modo al lettore di interpretare le immagini ricamandoci sopra, lasciandolo riflettere ed il ritmo incalzante che assumono le ultime pagine di diario rende il tutto "veloce" come una sorta di vertigine.

Le pecche sono trascurabili, a mio avviso è quasi perfetto forse ci voleva un briciolo in più di "calma" nel portare a termine alcune pagine.

Lokunos

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-Giorno 26°
flauti nella notte, un turbinio di suoni e meraviglia che mi ha incantato e incatenato al letto, ero convinto di sognare invece lo stesso suono è stato udito per tutto il campo. La melodia era indescrivibile! donerei l'anima per saperla riprodurre a quel modo, era qualcosa di strepitoso e incredibilmente bello, ma al contempo mi ha lasciato un profondo senso di inadeguatezza a questo luogo e di incalcolabile tristezza. È come se sapessi di essere inadeguato a questo mondo, e devo ammettere con rammarico di esser stato sfiorato dall'idea del suicidio, pensiero subito scacciato dalla mia mente non appena il sole ha rischiarato la mia mente svegliandomi. In ogni modo devo innanzi tutto risolvere la questione delle morti, che non vanno lasciate impunite. Ho messo degli uomini di guardia in modo che i cani non provassero ad avvicinarsi. UN altro inconveniente è sopraggiunto però. Pare che gli asini per il trasporto delle vettovaglie siano fuggiti e inoltre la benzina della mia vettura è finita, pare che le taniche siano state lasciate aperte e sia tutta evaporata. Siamo completamente tagliati fuori dalla palude. Sospetto dello zampino dei profanatori di tombe, quei manigoldi pare che vogliano la nostra pelle per evitare di dover appendere la loro!
Gli uomini sotto il mio impiego sono inquieti e a ragione, ho mandato un ragazzo al paese vicino per chiedere aiuto, e gli ho dato una pistola come estrema difesa, anche se questi asserisce di sapersi muovere silenzioso come una serpe fra l'erba alta. Spero per lui che sia così, non potrei sopportare un altro morto sulla coscienza. credo che passerò la notte alzato a lavorare sulla ricostruzione del culto per evitare di affrontare il peso dei pensieri che grava sulla mia mente. Il dubbio e il timore mi attanagliano, ma confido nella riuscita della mia impresa

Ysingrinus

Ti metto in coda tra le cose da leggere!

Spoiler: Visualizza

Abraxas

Crudelissimo da parte tua U_U
ma anche giustamente

perdonato solo per questo :asd:

Comunque hai dimenticato di specificare di che sono le taniche

In ogni caso, sono curiosa da morire :sisi:

Lokunos

Cita:

e inoltre la benzina della mia vettura è finita, pare che le taniche siano state lasciate aperte e sia tutta evaporata.

m'ha, saranno di marshmallow? daranno forse mica percaso senza ogni ragionevole dubbio di BENZINA? mica è la jipippa che va a negritas -_-

Ysingrinus

Intanto si chiama Gipippa ed è Indiana Pipps che mangia le negritas...
Poi non stare lì a pontificare e scrivi! :frusta:

Abraxas

chiedo umilmente venia! mi era sfuggita la benzina

Comunque sì, ha ragione maestro Ysi...scrivi! :sisi:

Etruria (1° parte)

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