E' da un pezzo che non pubblico niente in questa sezione.
Eccovi alcune delle mie poesie più allegre.


Fallimento esistenziale
Qualsiasi vittoria ha il sapore di una sconfitta.
Ogni meta raggiunta è una zona morta.
Posso credere soltanto nelle tenebre da cui traggo la forza per andare avanti… tutto il resto è menzogna.

L’inesorabile logoramento del corpo e della mente
Malattia e decadenza avanzano inesorabili:
col tempo metà di noi stessi finisce sottoterra
a sbattere i pugni sul coperchio della bara.
L’impotenza di un interminabile prigionia
annichilisce l’ego e la volontà
rendendoci insignificanti e inutili ai nostri stessi occhi.
L’impossibilità di vivere e d’agire
ci ha resi indifferenti ai suoni prodotti dalla falce della morte.
Siamo come le rose dei vasi,
depredate della propria natura,
strappate alla terra,
condannate ad appassire
senza mai più poter fiorire.

Tristo mietitore
Fievole è il respiro di chi non riesce più a sognare, vedendo la propria fantasia assorbita da mura asfissianti come quelle di un carcere astrale.
Sento accanto il tanfo della morte e non posso starci lontano, perché il tristo mietitore mi tiene compagnia, aiutandomi a sopportare l’agonia.

Troppo tardi
Quando nella mia prigione giunge la pace,
la luce è ormai svanita dal cielo:
le membra sono stanche
e la mente si abbandona rassegnata al riposo.
Si avvicina il tempo della mia condanna a morte,
è troppo tardi per narrare.

illu mi spiace ma c'è qualcosa che non mi convince, una sensazione di estranietà a quello che hai scritto :/

sai fare di meglio, sinceramente non mi hanno comunicato nulla

Queste più che delle poesie sono lo sfogo di una mente stremata, frutto di un periodo di grave decadenza psicologica: quando le rileggo la prima cosa che penso è: "sembra roba scritta da un emo."
Sono cose da cui devo prendere il più possibile le distanze e mi servivano conferme in tal senso, quindi ti ringrazio di cuore.

Ma non sarei così critica, se fossi in te.
Ogni periodo ha un suo particolare significato nel "viaggio" che è la nostra vita. Non lo rinnegherei, anzi, lo terrei come promemoria.

Hai ragione Muzedon, difatti io non rinnego proprio nulla. Tuttavia ci sono stati mentali che bisogna superare perchè non conducono da nessuna parte.

quanto è vero questo....