se per caos intendi l'animo umano,questo è ciò che comprendo dal brano allora, si , hai ragione. Il caos rappresenta il concetto più o meno astratto della vita. Guarda il mondo con occhi estranei, come se dovessi osservare un formicaio. Ti accorgeresti che è un miracolo, una cosa più unica che rara.
Ogni movimento che compiamo, ogni gesto, ogni parola, ma soprattutto ogni pensiero, è un puro e semplice miracolo.
A volte mi piace restare sbigottito, sognando ad occhi aperti (come nell'introduzione del romanzo di Murrey

) immaginando che tutto quello che facciamo è semplicemente grandioso.
L'uomo è grandioso non perchè genera il caos, ma perchè è il caos stesso.
Come non si può definire grandiosa una razza che ogni giorno compie atti simili, certo, alcuni sono terribili e raccapriccianti, altri buoni e giusti, ma pursempre cose maestose e uniche della nostra razza, almeno in questo pianeta. Anche la distinzione fra bene e male è una cosa creata dall'uomo, ed è unica e molteplice allo stesso tempo. Difatti se per una cultura uccidere è riplorevole, per altre è lecito anche cibarsi delle carni dei morti.
L'uomo è si capriccioso e volubuile, incoerente e smanioso, ma con tale incoerenza dimostra la sua volontà di staccarsi dal mondo che ci ospita, generando caos.
La natura di persè è perfetta senza l'uomo; ma noi che ne facciamo parte ci siamo sempre più scissi da essa forse sbagliando nel farlo o forse no, ma se provassimo a giudicarci, a capire realmente perchè siamo così, allora proveremmo soltanto che siamo ancora più distanti dalla natura, perchè come detto prima, solo luomo fa distinzione fra bene e male, migliore e peggiore. Se provassiamo invece a staccarci da questa nostra peculiarità, allora torneremmo ad essere animali, e forse risolveremmo tutti i nostri problemi. Ma a me piace pensare che se noi, il caos dell'universo, smettessimo di essere ciò che siamo, allora il miracolo della vita non avrebbe più senzo, piochè la perfezione senza termine di confronto, come una persona senza al cun difetto, è inutile e vuota, indegna d'esistere.
ora non pretendo che tu abbracci questa filosofia di vita, ma desidero che queste poche righe, ti facciano riflette su ciò che siamo.