M'znè

Questa é la storia di un lemning che, facendo un tuffo nell'oblio, si tagliò entrambe le masse e annichilì . . . Intanto i due prototipi di raschio attraversarono la foresta di ginocchia con cura ed assuefazione. Arrivati a destinazione, i cani obliqui brandirono un coniglio molto intenso e lo scagliarono attraverso un caos. In quel preciso istante un topo di birra lanciò un urlo dal pancreas, l'urlo cadde e Jesprey lo raccolse. Andando poi nell'ornitorinco languido, il canarino d'acciaio afferrò un elfo e lo diselfizzò; ma non si accorse del pane inglese che esplodeva sempre più, tanto che un rinoceronte morbido penetrò nel suo occhio, non riuscendo a togliere l'occhio, il canarino d'acciaio manifestò un sentimento elettrico nei confronti di Ugo che, non sapendo cosa fare, strappò una gallina.
A quel punto i felspati manifestarono il dito panato, concedendo però al puma del golfo un rospo laser con un'espressione abbastanza veloce, tanto da riuscire a sentire il verso del tappo. Leggendo l'urlo, Jesprey sentì un brivido di carta attraversargli tutte le braccia che aveva sprecato, e spremendo un pinguino denz vide un raggio di criceti ignari attraversare il latte e sfracellarsi cortro un poni dormiente affinché potesse fungo. Lì vicino un gatto empio iniziò a bagnare dell'acqua, intingendo un equino nel budino astrale, cimentandosi così in quello che poteva essere definito: uno scrocchio!