"Musetto nero"
Pochi metri di grigio cortile fra quattro mura alte e scrostate dal tempo..
Oltre le sbarre di una finestra,osservo ciò che mi riporta ad anni lontani..
Un balcone si affaccia su questo claustrofobico spazio che non vede mai il sole,
un balcone,una sedia di vimini ed il suo cuscino dai colori un tempo vivaci..la cesta della lana ed i ferri..
Delle tende fiorate mi guardano da dietro finestre che sembrano occhi spenti,e mi ricordano quelle di mia nonna,cucite dopo la guerra..quando con stampe allegre si volevano dimenticare i passati orrori.
Una pianta di gelsomino si arrampica sfinita lungo la ringhiera,i raggi del sole non l’hanno mai accarezzata.
E tu te ne stai lì,accovacciato in un angolo,assonnato e magro di noia..ad aspettare che anche questo giorno abbia fine..o che da quella porta scrostata e vecchia appaia un volto amato ed un po’ di libertà.
Te ne stai lì,con lo sguardo perso chissà dove,o chissà “quando”…con le costole che affiorano e premono dentro una pelle tirata dalla fame di mesi..
Mi affaccio,ti chiamo,allungo una mano verso di te,che per un attimo sembri sorridere.
E fra timore e speranza porti quel tuo musetto nero alle mie dita,con il passo traballante e quella zampa abbandonata e storpia..e le altre che sorreggono il tuo misero peso quasi con dispetto.
Ti lasci accarezzare,grato per quell’attimo di vita in un mare di grigio senza fine,poi..come se ricordassi di dover mostrare dignità,mi lecchi la mano un’ultima volta e te ne vai senza voltarti a nasconderti oltre la mia vista.
La tua magrezza e quello sguardo rassegnato mi hanno colpita come uno schiaffo,come una bestemmia..
Piccolo musetto nero,cucciolo storpiato nell’anima,ti ho rivisto ieri..fuori da quelle mura,legato alla tua padrona;
credevo di poter provare sollievo…ma lei,come te,sembra trascinare avanti i suoi passi in attesa solo dell’ultimo giorno.
Lo stesso sguardo spento,camminavate fianco a fianco,compagni della stessa strada…l’uno ad accarezzare la solitudine dell’altro,ed entrambi a guardare altrove.
Vi ho guardati sparire lontano,il cane storpio e la vecchia sola..e non ho potuto rallegrarmi nel vedervi.uniti e soli…
…uniti e soli…
…così terribilmente soli.
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