vorrei invitarvi a riflettere tutti anche solo un momento su queste parole da me scritte pochi minuti fa

Vuoto, come un guscio lasciato in balia dalle onde e pieno di sabbia.
Lasciato alle correnti, più forti, che opprimono, spezzano, demoliscono l’ego.
Io chi sono? Non posso dire di chiamarmi, solo i pazzi si chiamano per nome, posso dire come gl’altri mi chiamano.
Ma sono veramente io quello che cercano, che cerco?
A volte il sogno mi sembra più reale della realtà, e la realtà più finta del sogno.
Chi siamo noi per decidere cos’è il vero e cosa è il falso?
Chi ci obbliga a vivere questa vita seguendo ciò che gl’altri ci propongono?
Noi stessi, noi stessi ce lo imponiamo, sadici masochisti, ci lasciamo dominare dai potenti, ma ditemi, quanti di voi hanno visto un potente dal vivo?, quanti l’hanno potuto toccare, abbracciare, annusare? Chi ci dice che non siano solo illusioni create dalla nostra mente per auto limitarci, e porci delle barriere, da ostacolare, proteggere o oltrepassare, in questo sogno che chiamiamo vita, in questa vita che chiamiamo sogno?
Cos’è il mistero millenario che lega l’uomo all’esistenza? Cos’è l’esistenza?
Alcuni dicono che esistere vuol dire provare emozioni, lievi o forti che siano; paura, rabbia, amore, odio,inferiorità, solitudine… ma io mi chiedo e chiedo a voi, lettore, le emozioni non ci vengono date anche in sogno? Cosa rende il sogno astratto e cosa la realtà tangibile?
Chi ci dice che non siamo tutti un sogno? Un sogno di qualcuno di potente, poiché il vero potere esiste nel sognare e nell’essere sognati.

Claudio Basili- me