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MasterMind
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Oggetto del messaggio: Vampirates: marea di terrore Inviato: ven nov 30, 2007 19:10 |
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59 Messaggi: 9776 Località: Necropolis
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Justin Somper è nato a St. Albans in Inghilterra, è laureato e ha lavorato lungamente nell’editoria prima di iniziare a scrivere romanzi per ragazzi ed è il creatore della serie Vampirates di cui Marea di terrore è il secondo volume.
Lo scorso anno la Mondadori ha pubblicato il primo con il titolo Vampirates — I demoni dell’oceano.
La serie è chiaramente indirizzata a giovani lettori ma può essere una lettura divertente anche per un lettore adulto che gradisce un romanzo che narra di gesta di vampiri pirati e di due gemelli, in fuga da una opprimente famiglia adottiva, i ragazzi vengono fatti prigionieri su una nave di pirati (oltretutto vampiri).
Le vicende narrate si svolgono in un lontano futuro, nel 2505
La serie “vampirates” sarà composta da quattro romanzi:
1. Demons of the Ocean (2005) — I demoni dell’oceano
2. Tide of Terror (2006) - Marea di terrore
3. Dead Deep (2007)
4. Blood Captain (2007)
Dalla “quarta” di copertina riportiamo:
Ventiseiesimo secolo, i due gemelli Grace e Connor Tempest viaggiano insieme sul vascello pirata El Diablo. Insieme, ma non per molto. Il destino li attende a un bivio.
Grace non riesce a dimenticare i vampirates che l’hanno salvata dal naufragio e, più che nostalgia, è una sensazione di pericolo. Sidorio, il demone ribelle bandito dalla nave, vaga nell’oscurità reclutando una ciurma di dannati assetata di vendetta, e Grace sente che il capitano dalla maschera sul volto e l’amato Lorcan hanno ancora bisogno di lei.
Connor conosce i pensieri della 1i sorella, ma sa anche che la sua rotta è diversa: diventare un giorno un grande capitano pirata. Tra rivelazioni inaspettate e combattimenti a fil di spada, le acque si confondono: è arrivato il momento di ricongiungersi all’equipaggio, ma quale?
DICO SOLO Sigh non sanno più che inventarsi per abusare del nostro fascino 
_________________
What if I say I’m not like the others What if I say I’m not just another one of your plays You’re the pretender What if I say I will never surrender
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