Visto che questo è un forum dove i drow imperversano, ho pensato fosse giusto segnalarvi un “luogo” in cui gli elfi scuri affilano le loro lame, oltre che le loro lingue.
Infatti è stato dato l’avvio alla
open beta di
Shaiya: Light and Darkness della Aeria Games, un Massively Multiplayer Online Role Playing Game (MMORPG) ambientato in un pianeta lontano durante un’epoca di guerra tra due fazioni: la Union of Fury e l’Alliance of Light.
Le razze giocabili sono elfi, umani, vail (drow) e deatheaters (una specie di mezzorchi), sia in versione maschile che femminile. Le classi giocabili sono sei e coprono tutti i ruoli, sia di combattenti corpo-a-corpo che a distanza, incantatori d’attacco e guaritori.
Durante le vacanze natalizie l’ho testato per voi e posso fare un piccolo bilancio della questione.
Punti NO:
- Sotto un profilo grafico non è recentissimo. I palati più fini potrebbero trovarlo datato.
- E’ ancora presente qualche bug. Ogni tanto mi ha dato problemi di instabilità, ma del resto gli stessi sviluppatori lo definiscono in beta e infatti non sono ancora state implementate tutte le funzioni di gioco.
- Sotto un certo profilo, le missioni che consentono l’avanzamento di livello possono diventare ripetitive.
- Può essere un punto negativo il fatto che la lingua ufficiale è l’inglese.
Punti Si’:
- E’ completamente libero e gratuito.
- Nel panorama generale è un gioco “leggero”, non necessita di grossi requisiti di sistema, anche se ovviamente ci vuole una connessione internet veloce.
- Guadagnare livelli in effetti ha uno scopo ed è quello di accedere alle mappe in cui si gioca RvR, ovvero Regno contro Regno, buoni contro cattivi, elfi contro drow, per intendersi.
In queste aree si combatte una vera e propria guerra, stringendo di volta in volta alleanze con gli altri giocatori per conquistare l’altare consacrato alla divinità della fazione opposta. Più la conquista procede bene, più il favore della Dea aumenta, apportando bonus e benefici all’intera nazione.
- E’ possibile la creazione di “gilde”. Il pretesto per unirsi può esser uno qualsiasi, ma molto spesso le gilde hanno un carattere nazionale. Giocatori della stessa nazione di provenienza tendono a raccogliersi sotto una stessa bandiera, pur continuando a collaborare con gli altri della stessa fazione. Questo rende più facile il gioco a chi non conosce molto bene l’inglese.
- La ripetitività di alcune missioni è anche un punto a favore. La struttura del diario delle missioni è concepita in modo tale da consentire anche a chi appunto non mastica molto bene l’inglese di comprendere come muoversi e non sentirsi frustrato.
E questo è tutto quello che mi viene in mente adesso.
Se a qualcuno venisse voglia di provarlo, fatemelo sapere. Vi presenterò il tenero assassino che io e la mia dolce metà abbiamo allevato con tanto amore.