
Presentato in questi giorni a Cannes il nuovo film che esplora il concetto di Vampiro in chiave orientale che ne reinterpreta i confini in tema ovviamente sessuale (chiodo fisso e fobia orientale nella sua divisione insanabile tra l'effettivo modo di viverlo e quello ben più "sperimentale" di concepirlo)
Una relazione perversa tra un prete che non può fare a meno del sangue e un'autolesionista masochista che si eccita tagliandosi o facendosi tagliare: immaginiamo il cocktail tra i due
Di Park Chan-wook regista della trilogia "vendetta" di cui il più noto è Old Boy, un film che farà sicuramente discutere e che mi sorge lo sfizio di vedere per valutare in prima persona
TRAMA IN PILLOLE
Il benvoluto pastore di una piccola cittadina coreana si offre volontario per una sperimentazione medica, il cui obiettivo è trovare la cura di una malattia rara e mortale. Qualcosa però nell'esperimento va storto, e il prete di trasforma in un vampiro. Cambiato nel fisico e nella mente, avvia una relazione clandestina con la moglie repressa e insoddisfatta di un amico d'infanzia, e scivola sempre più in un vortice di depravazioni. Quel che è rimasto di umano in lui dovrà lottare fino alla morte per non scomparire definitivamente.
qui il TRAILERnotoriamente sono contro l'accoppiamento di categorie quale "vampiro" ed "oriente" dal momento che essi sono privi a mio parere della necessaria "goticità" per rendere degnamente tale figura (o per lo meno per renderla secondo i canoni della figura che adoro), diversamente (ad esempio) del mondo degli spiriti, in cui sono evidentemente avanti grazie alla loro visione meno netta (scienza - spiritualità) in campo di emozioni cinematografiche
Staremo a vedere