Siccome aprire dei topic sui film di Dreyer, Bresson, Ozu, ecc… mi sembra fuori luogo, ho pensato di segnalare alcuni film di arti marziali di spessore, la maggior parte dei quali in Italia sono misconosciuti.

Inizio con Kuro-Obi (cintura nera), un film imperdibile per chi pratica un'arte marziale. E' uno dei pochi esempi cinematografici in cui il budo viene
veramente mostrato nel suo vero significato e quello che fanno i Maestri nei combattimenti è ben più straordinario di qualsiasi effetto speciale (compresi trucchi di montaggio e le scene velocizzate) .
Questo film è un autentico toccasana per tutti coloro che si sono rotti i maroni dei cinesi che volano e camminano sugli alberi e sui muri (il filone Wuxiapian).
Come scrisse il Maestro Tetsuji Murakami: “Nel Budo il combattimento comincia al momento in cui percepiamo la presenza aggressiva dell’avversario e termina all’inizio del suo movimento. In un vero combattimento di Budo ci sono pochissimi movimenti…”
Poiché nel Karate non si può raggiungere lo spirito senza passare attraverso il corpo, vincere l’avversario senza vincere se stessi.
Bisogna vincere se stessi, il corpo e i sentimenti. Il corpo bisogna “romperlo,” annullarlo, togliergli ogni resistenza per poi modellarlo e formarlo.
Tra le massime del film:
La mente si turba quando percuotiamo, non quando veniamo percossi.Da ammirare la volontà di ricreare sullo schermo la vera tecnica ed il vero spirito del Karate, fattore che si ritrova anche nella scelta del cast: infatti, una cosa fondamentale da sapere é che tutti gli attori protagonisti sono maestri di karate e tutti i combattimenti sono stati eseguiti veramente, senza controfigure.
TramaAmbientato nei primi anni dell'era Showa 1932, racconta di come un maestro (sensei) in punto di morte, decida di tramandare al più meritevole dei suoi tre allievi la cintura nera (kuro obi) appartenuta al dojo. Solo gli insegnamenti del sensei mostreranno, a chi li seguirà, la via per affrontare non solo il nemico ma anche la vita. L'erede della cintura nera avrà anche il compito di tramandare gli insegnamenti ricevuti.