Il forum dei Drow, dei Vampiri e delle creature dell'oscurità
Oggi è sab mag 03, 2025 15:57

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]





Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Musica e Tecnologia - Intervista a Bjork
MessaggioInviato: ven apr 08, 2005 10:30 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27
Messaggi: 3267
Località: Ancona
Mi limito a riportare questa interessante intervista scovata stamattiva su Repubblica.it

Incontro con la star islandese in piena attività creativa
"Mi piace il pop puro, il soul puro, l'elettronica pura"
Bjork: "La tecnologia
sta umiliando la musica"

Sta per uscire un Dvd e un album per beneficenza
dal nostro inviato GIUSEPPE VIDETTI

LONDRA - Come la Selma di Dancer in the dark, il film di Lars von Trier di cui è stata protagonista nel 2000, Björk è una creatura capace di grandi gesti. Un'artista pura che da trent'anni spazia fuori e dentro il pop, determinata ormai a alimentare la sua creatività più che il suo mito. "Ho cominciato a fare la cantante a undici anni", dice con gli occhi incollati al pavimento, "se non mi fossi difesa dalle insidie della celebrità sarei già sottoterra".

Dopo la pubblicazione, lo scorso anno, dell'album Medulla, con la sua voce che non si era mai espressa in maniera così ardita e spericolata, la cantante islandese si è rintanata a New York, dove vive con il marito, l'artista multimediale Matthew Barney, e la loro figlioletta Isadora di due anni (la cantante ha anche un altro figlio, Sindri di 18, che vive con il padre a Reykjavik). Barney, 38 anni (Björk ne ha 39), è un biondone intrigante e fascinoso di mezzo metro più alto di lei. È lì nella stanza durante il nostro incontro, ma Björk, che ora gli sta scrivendo le musiche per il film Drawing restraint 9, si comporta come se fosse in perfetta solitudine, come se quel gentleman che sfoglia distrattamente riviste non fosse l'uomo con il quale vive nella casa al di là dell'Hudson che una volta apparteneva a Noel Coward.

Il 22 aprile uscirà il doppio Medulla dvd che contiene i videoclip di Oceania: who is it e Triumph of a heart già visti in tv, gli esclusivi Desired constellation e Where is the line (che sarà presentato alla Biennale di Venezia), uno speciale sul set di Triumph of a heart e The inner or deep part of an animal or plant structure, lungo speciale che racconta la realizzazione di Medulla tra New York, Reykjavik, il Brasile e le Canarie. E il 6 maggio sarà pubblicato Army Of Me - Remixes and covers, un cd con venti versioni di una delle più celebri canzoni di Björk i cui proventi andranno interamente all'Unicef.


Esageratamente cotonata, con l'abitino bianco da Lolita esotica e postmoderna disegnato da Sophia Kokosalaki, la stilista che le ha cucito addosso il costume che indossava in occasione dell'apertura dei giochi olimpici di Atene 2004, Björk tormenta il parquet candido con il carrarmato degli scarponi, lasciandoci sopra vistosi segni scuri. "L'album Medulla ha rappresentato una svolta nella mia carriera", esordisce. "È stata un'esperienza liberatoria e un gesto coraggioso, perché è molto più facile per un cantante esibirsi con degli strumenti che a cappella. Ora, per controbilanciare, sto scrivendo la colonna sonora, rigorosamente strumentale, del film di mio marito, che è una produzione giapponese. È un altro test al quale mi sottopongo".

Lei ha abbandonato Londra per vivere a New York.
L'ha fatto per amore o perché era stanca della vecchia Europa?

"I miei anni a Londra sono stati molto stressanti perché ero continuamente seguita dai fotografi e i tabloid qui sono molto aggressivi. La scelta che ho fatto mi permette di concentrarmi principalmente sulla musica. Ma mi piace tornare e incontrare i vecchi amici. Ho visto un magnifico concerto di Squarepusher in un piccolo club l'altra sera. Questo è l'aspetto che mi manca di Londra. A New York frequento solo artisti visuali o gente che lavora nella moda, parlo poco di musica, a volte mi annoio e allora vado a fare la dj in qualche locale".

Che rapporto ha con la sua voce? In "Medulla" l'ha trattata proprio come uno strumento.
"È così. In fondo da ragazzina volevo fare la batterista".

Poi però ha cambiato idea velocemente, visto che a 11 anni era già una cantante.
"Ma non ero veramente felice di essere sotto i riflettori, mi eccitavano, al contrario, il lavoro di studio e i concerti dal vivo. Anche quando ero con gli Sugarcubes (il gruppo avant-pop con il quale si è esibita dal 1986 al '92, ndr) mi sentivo a disagio in un contesto smaccatamente pop".

Insomma, a 13 anni lei era già stanca del pop.
"All'epoca ero una punk nel gruppo dei Kukl e cantavo solo perché nessun altro voleva farlo. Ma è stato un bene aver scoperto in tenera età che quel mondo non è poi così scintillante come sembra. Magari mi sarei ritrovata a 30 anni a inseguire forsennatamente fama e successo, perché si sa, le cose più attraenti sono sempre quelle che non puoi avere".
Eppure qualche volta lei ha voglia di pop. Lo testimonia la sua cover di "It's Oh So Quiet", dal repertorio anni Quaranta della pin-up Betty Hutton.
"È così. Io sono la più grande fan di Michael Jackson sulla faccia della terra. A me piace la musica pura. Il pop puro, il soul puro, l'elettronica pura, musiche senza compromessi".

Quali erano gli idoli di Björk-bambina-prodigio?
"Assorbivo solo la musica che girava in casa, il jazz che ascoltava mio nonno, la musica corale di mia nonna e la musica hippie di cui faceva indigestione mia mamma hippie, Janis Joplin e Jimi Hendrix soprattutto. Fu il mio patrigno a farmi conoscere Frank Zappa e Joni Mitchell. Ma in seguito sarei diventata una fan di Olivier Messiaen e Karlheinz Stockhausen. In fondo io sono una miscela di tutte queste cose".

Quanto è importante per lei l'aspetto visuale?
"Non mi ritengo un'artista visuale, ma riconosco l'importanza dell'immagine associata alla musica. Per me è solo un modo per aiutare la gente ad afferrare meglio le mie canzoni".

Può capitare che una canzone le venga in mente già abbinata a delle immagini?
"Sì, ma in maniera molto astratta, come è successo per il brano All is full of love, che io ho associato immediatamente al bianco, al ghiaccio che gela le cose e all'amore che lo scioglie. Ne ho parlato al regista Chris Cunningham e lui ha avuto l'idea di quei robot bianchi che si scioglievano quando li baciavi".

Qual è la sua dieta musicale preferita?
"Ci sono periodi in cui il silenzio per un musicista è la cura migliore. Le moderne tecnologie non hanno giovato alla musica, al contrario, l'hanno banalizzata. Perché siamo costretti ad ascoltare: in ascensore, nelle hall degli alberghi, in taxi. Una volta, cento anni fa, i compositori erano già felici se le loro opere venivano eseguite due volte nell'arco di una vita. Capisco che sia bellissimo andare in campeggio e ascoltare una sinfonia di Mahler sul tuo iPod mentre le lepri corrono sul prato, ma non credo che la musica faccia parte dei bisogni primari dell'uomo. L'ascolto passivo offende la musica, la riduce a una scala mobile".

Perché dopo "Dancer in the dark" non ha più fatto cinema?
"Non mi sono mai sentita attrice. Accettai perché Lars fu molto insistente e perché avevo già scritto le musiche del film. Musicisti e attori hanno nature diverse, i primi sono molto introversi, gli altri estremamente estroversi. La musica è molto astratta e intuitiva, non segue una logica verbale. Il cinema, al contrario, è programmato al millesimo: vai sul set, reciti due battute, lasci il set; devi cancellare i tuoi sentimenti e entrare in una parte".

È difficile far convivere l'artista, la mamma e la moglie?
"La vita quotidiana è una lotta per tutti. Anche per i miei genitori, che hanno 70 anni. Per un artista tutto diventa più drammatico, perché il tempo che uno ruba ai figli per dedicare al lavoro è indubbiamente enorme. E di conseguenza il sacrificio che si fa".

Qual è la più grande bugia che è stata scritta su Björk?
"Che sono una persona altera, intrattabile, difficile, inafferrabile. In realtà penso di essere una donna molto più normale di quella che raccontano. Il mio lavoro è quello di creare canzoni e di farle ascoltare. Al resto pensate voi: creare i mostri sacri, portarli sull'altare, scaraventarli nella polvere. Io non posso far altro che accettare, anzi subire".


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar giu 07, 2005 03:59 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer apr 27, 2005 18:16
Messaggi: 876
A conferma della pazza che e' dal cervello completamente bruciato......ma quanto mi piace!!!!!!!!!!!!!! :clap:


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer giu 15, 2005 12:43 
cara rose...... ti ricordo che la musica fatta con la tecnologia è musica da truzzi,discotecari

per interessante intendevi che l'articolo aveva ragione o che aveva torto,in caso che tu dicessi che aveva torto io ritiro il messaggio


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer giu 15, 2005 14:10 
Non connesso
Admin di Valm Neira
Admin di Valm Neira
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50
Messaggi: 34449
Località: Valm Neira
alessiobettarello ha scritto:
cara rose...... ti ricordo che la musica fatta con la tecnologia è musica da truzzi,discotecari

per interessante intendevi che l'articolo aveva ragione o che aveva torto,in caso che tu dicessi che aveva torto io ritiro il messaggio


La tua è un'opinione, e come tale la rispetto. :wink:
Rispetta anche tu le opinioni altrui, però. Ci sono persone (tra le quali non ci sono io) a cui piace la musica elettronica. E' pur sempre musica, anche se in forma diversa. :wink:

_________________
Immagine
Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer giu 22, 2005 21:19 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27
Messaggi: 3267
Località: Ancona
mio buon alessio... io amo bjork sopra tutti, pur considerandomi metallaro e la prendo così com'è... senza discutere

apprezzo molto le sue parole su questo articolo e penso che l'elettronica, se usata bene, potrebbe essere uno strumento per svecchiare la musica

a voi


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer giu 22, 2005 21:57 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: lun apr 05, 2004 16:14
Messaggi: 2843
Località: Falconara - Ancona - Marche
come al solito Rose arriva, dice due parole e fa TOMBOLA!!

(ovviamente il fatto che l'elettronica può svecchiare la musica è azzeccatissima)

in compenso non era da truzzi ragionare per preconcetti??

quello è ok quello no quello è bianco quelloe nero...

molta se tutta la gente "truzza" fa più o meno così: vive per standardizzazioni.

_________________
Immagine


Top
 

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group  
Design by Muzedon.com  
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010