Il forum dei Drow, dei Vampiri e delle creature dell'oscurità
Oggi è dom mag 12, 2024 04:37

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]





Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: [Libro] Sound of the Beast
MessaggioInviato: ven ott 02, 2009 10:36 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: sab mar 27, 2004 18:27
Messaggi: 3267
Località: Ancona
da XL Repubblica

Sound of the Beast - La storia definitiva dell'heavy metal

Temuto, frainteso e osteggiato quanto amato, ascoltato e seguito, l'heavy metal è uno dei generi che non sembrano conoscere crisi e continua a vantare milioni di proseliti in tutto il mondo. Per questo Arcana pubblica per la prima volta in Italia la riedizione di Sound of the Beast, un libro che ripercorre nei minimi dettagli quarant'anni di storia del metal nelle sue innumerevoli sfumature, raccontandone trionfi e tragedie. L'autore Ian Christe, musicista, scrittore ed editore, già collaboratore di Spin, Wired, Kerrang!, Metal Forces e Metal Maniacs oltre che titolare di una biografia sui Van Halen, riordina tutte le tessere del variegato mosaico metal in un'opera di meticolosa e documentatissima ricerca fatta di interviste e consultazioni. Una vera e propria bibbia del metal di cui XL offre qui l'esclusiva introduzione di Christe all'edizione italiana, la scheda dei...tratta dal libro e una galleria di immagini tra le tante che impreziosiscono quest'opera davvero unica

Immagine"Sound of the Beast": l'introduzione esclusiva all'edizione italiana
di Ian Christe

Sei anni dopo l'impatto iniziale, e l'universo heavy metal è profondamente diverso: più segmentato, più intenso e molto più affollato di quanto fosse al momento della prima edizione di Sound of the Beast nella primavera del 2003. Per nostra fortuna, molte previsioni e conclusioni di Sound of the Beast restano ancora valide. Abbiamo lasciato questa storia in un turbine vorticoso, e la tempesta non ha fatto altro che prendere velocità. Risalita lentamente la china dopo il parziale oblio degli anni Novanta, negli anni Duemila l'heavy metal è tornato a raggiungere vette invidiabili. Nel momento in cui il sistema dell’industria discografica si va sgretolando, le vendite del metal si mantengono costanti e i veri pionieri continuano a impressionare con posizioni di classifica sempre più alte e record di vendite, convertendo alla causa un fiume di nuovi proseliti ad ogni stagione che passa.

Come sperato, nuovi fan cominciano a gettarsi in massa nella mischia dagli angoli più remoti del mondo: Cina, Singapore, India e tutto il Medio Oriente. Musicalmente, le capacità tecniche e la gamma di idee dei nuovi musicisti sono assolutamente notevoli. Sono arrivate nuove generazioni con in serbo idee innovative, o talora prese in prestito, che combinano e ricombinano gli elementi di base dei vari generi metal per creare ibridi assurdi come il christian black metal, l'high-speed neo-classical metalcore o addirittura generi fondati esclusivamente sugli abiti di scena, come il pirate metal.
Immagine
Come accadeva nei primi anni Settanta, quando dinosauri protometal come Blue Cheer, Grand Funk Railroad, Sir Lord Baltimore, Poobah, Budgie e i possenti Black Sabbath forgiarono un sound degno dei primi amplificatori per chitarra elettrica ad alta potenza, l'heavy metal continua ad abbracciare la tecnologia tenendola stretta al suo cuore ferino. La storia dell'ultimo decennio è un trionfo di reti e di informazione, con Internet che ha spalancato cancelli nascosti e ravvivato l'interesse per una serie di vecchie glorie, dal cantante originale dei Judas Priest, Al Atkins, a pionieri del grindcore come i Repulsion, fino ad astrusità black metal come i Von o i Sarcofago.

Prima MySpace e adesso Facebook hanno aggiornato e intensificato all'ennesima potenza le relazioni sociali internazionali del metal, che a volte risalgono agli anni Ottanta, con lo scambio di cassette e le fanzine. Il filesharing ha ristretto le porzioni nei piatti delle grandi star, ma ha contribuito a mettere cibo in tavola per altre band meritevoli, che in precedenza scontavano la colpa di non rientrare nei gusti di chi orienta le tendenze discografiche. E così, nella nuova era, rivivono ancora una volta gruppi di culto come Manilla Road e Pentagram, ormai a venticinque anni di distanza dalla loro comparsa in scena.

D'altra parte, il sovraccarico di informazioni ha segmentato il pubblico; gli appassionati di goth metal vanno in una direzione e i fan di band più funky come i Mucky Pup e rocker rap metal da latrina come i Limp Bizkit vanno dall'altra, e nessuna delle due parti riconosce all'altra la qualifica di fan del metal. Persino appassionati di periodi diversi delle band più longeve oggi tendono ad aggregarsi per escludere tutti gli altri.

La tecnologia ha anche spalancato al metal nuove porte del tutto imprevedibili sotto forma di videogiochi, grazie alle colonne sonore di giochi notissimi e soprattutto con la comparsa di titoli direttamente ispirati al rock. Se non bastava il canale radiofonico di Anthrax e Megadeth in Grand Theft Auto per insegnare a un nuovo gregge di fedeli i piaceri del metal ad alta velocità, gli strani personaggi animati in computer-grafica di King Diamond e degli Immortal in Guitar Hero e Rock Band hanno ribadito il concetto con efficacia.

Stranamente – dopo un periodo apparentemente infinito di hip hop commerciale piatto e banale – la ribellione hard rock, gli assolo di chitarra e i pantaloni attillati sono tornati inaspettatamente di moda nelle scuole medie. Di sicuro, uno degli sviluppi più singolari del 2007 è stata la rinascita del thrash metal vecchia scuola in tutta la sua gloria pogaiola, con birra a fiumi e scarpe da basket bianche. Band i cui membri non erano neanche nati quando usciva Master Of Puppets dei Metallica sono improvvisamente saltate fuori in tutto il mondo, pronte a far festa come fosse il 1986.
Immagine
Il mitico illustratore Ed Repka, celebre per le copertine di Nuclear Assault, Vio-Lence e Megadeth, è stato richiamato in servizio per elaborare la grafica neovintage di gruppi re-thrash come Toxic Holocaust, Hexen e Municipal Waste. Persino i Metallica sono ritornati alle origini, tentando di suonare thrash metal con alterni risultati sull'album Death Magnetic del 2008, e cimentandosi di nuovo con il metal dopo un decennio di rock radiofonico. Un documentario, Get Thrashed, ha persino portato nei cinema la storia del thrash metal, unendosi ad altre recenti esplorazioni cinematografiche come Metal: A Headbanger’s Journey di Sam Dunn e il grandioso Global Metal.

La proliferazione di nuove band insieme alla resurrezione di vecchi beniamini ha contribuito ad alimentare un'ondata internazionale di festival metal. Gran Bretagna e Germania continuano a dar vita ai più imponenti weekend con folle inzaccherate di fango che tracannano oceani di birra in vecchi pascoli in disuso, mentre altri esempi pittoreschi sono emersi in Slovenia nel Metalcamp, in Svizzera nel Mountains of Death e nell’esotico Desert Rock di Dubai, con tanto di obbligatoria preghiera islamica tra una band e l'altra. Altrove, sono nati festival di genere per saziare gli appetiti dei sostenitori più irriducibili del death metal, del folk metal, del power metal e del metal sperimentale.

I Manowar – popolarissimi in tutto il mondo tranne che nella loro patria, gli Stati Uniti – nel 2007 hanno persino lanciato un festival dedicato a loro stessi, attirando all'istante 20mila fan. Dal canto suo, il decano dei festival metal – il Wacken Open Air nella Germania settentrionale – nel 2009 ha celebrato vent'anni di follie con oltre 70mila presenze e più di settantacinque band in cartellone. Negli Stati Uniti, dove i grandi tour itineranti prevalgono sugli appuntamenti fissi, l'Ozzfest ha sperimentato nel 2007 un formato con ingresso gratuito, si è ridotto a un evento di un giorno nel 2008, e nell'estate del 2009 non si è nemmeno preso la briga di farsi vedere. Eppure i fan ne hanno notato a stento la scomparsa, visto che molteplici tour con megacartelloni – tra cui il Gigantour di Dave Mustaine, il Mayhem Fest e l'Unholy Alliance degli Slayer – hanno riequilibrato la situazione.
Immagine
Da parte sua, Ozzy Osbourne e la sua famiglia hanno continuato ad allargare i confini dell'accettazione di massa lanciando un varietà televisivo, con tanto di ospiti con gli occhi bendati, visite a sorpresa a casa di altre persone di nome Osbourne, e siparietti musicali, come un duetto tra Ozzy e la figlia Kelly, che stacca a morsi la testa di Changes dei Black Sabbath con l'aiuto di un coro gospel. Il ritorno di Headbangers Ball e dei video metal sulla televisione via cavo americana è stato completamente superato da un furibondo assalto di rarissimi video d'epoca e nuove produzioni trasmesse in streaming ventiquattr'ore su ventiquattro tramite youtube.com o metalinjection.tv, specificamente dedicato al metal.

Di nuovo, la tecnologia ha indicato la strada a più varietà di metal di quante prima ne sarebbe stato possibile individuare o persino consumare in una sola tornata, e i fan hanno risposto con uno straordinario livello di sofisticazione. La specializzazione di alcuni appassionati di metal ha i suoi lati negativi, perché ogni volta che la litania degli dei e degli album classici arriva pericolosamente sul punto di essere canonizzata, la linfa vitale dell'organismo soffre. Deve sempre rimanere spazio per il progresso.

Dei generi trattati in Sound of the Beast, il black metal si è rivelato particolarmente resistente. Più di quindici anni dopo i roghi delle chiese e gli omicidi norvegesi, quei crimini continuano ad affascinare e suscitare tediosi dibattiti. Eppure persino questo sottogenere metal marcatamente selvaggio e non addomesticato nel 2009 è entrato nel mainstream, originando innumerevoli documentari, penetrando nelle cerchie più esclusive di Hollywood e generando persino una versione cinematografica semiromanzata degli eventi norvegesi, basata sul libro Lords of Chaos. Nel frattempo, nella primavera del 2009, è giunta infine la libertà per Varg Vikernes, assassino di Euronymous dei Mayhem. Il trentasettenne ex omicida col volto da bambino ha lasciato la sua cella dopo quasi sedici anni, cercando rifugio in un casolare della campagna norvegese, dove ha giurato di vivere nell'anonimato con la moglie e i figli messi al mondo durante la prigionia.
Immagine
Tra le varietà di metal non approfondite a fondo in Sound of the Beast, il folk metal è certamente salito alla ribalta. Portando a ulteriori estremi le influenze musicali tradizionali di band come gli inglesi Skyclad e i norvegesi Enslaved, gruppi come gli svizzeri Eluveitie sono emersi con un assortimento completo di arcaiche strumentazioni vintage pre-elettriche, rompendo definitivamente il legame primordiale tra il metal e la batteria, la chitarra e il basso.

I metal gotico e quello teatrale-sinfonico hanno assunto una certa rilevanza in Europa – specialmente tramite i milanesi Lacuna Coil – basata in gran parte sui pionieristici album dei primi anni Novanta di gruppi come i norvegesi The Third e Mortal e gli olandesi The Gathering. E benché la vistosa ed enorme influenza del death metal svedese sul metalcore negli anni Duemila non fosse ancora prevedibile in Sound of the Beast, il fondamentale saggio Swedish Death Metal di Daniel Ekeroth può finalmente offrire una parola definitiva sull'argomento.

Tragicamente, l'elenco dei soldati del metal deceduti si è allungato esponenzialmente rispetto alla breve scheda pubblicata nella prima edizione di Sound of the Beast nel 2003. La morte più sconvolgente è stata senz'altro l'omicidio sul palco del chitarrista "Dimebag" Darrell Abbott dei Damageplan, ex Pantera, l'8 dicembre 2004. Un ex marine affetto da turbe psichiche ha preso d'assalto un locale alla periferia di Columbus, in Ohio, è salito sul palco e ha cominciato a sparare all'impazzata, lasciando a terra un autentico guitar hero che si era sudato sul campo la fama internazionale. La sua morte assurda ha violato un patto di vecchia data che permetteva un contatto diretto tra fan e musicisti, e ha lasciato cicatrici profonde. Negli anni trascorsi con i Pantera, Dimebag aveva sempre trattato i fan come suoi pari, e alla fine quell'atteggiamento disponibile e alla mano lo ha esposto a un fan pericoloso.

Con la sua scomparsa, Dimebag si unisce ai tanti altri a cui è dedicato questo libro – i caduti e i fedeli – estremo esempio per ricordare che la dedizione di un musicista metal è sempre disinteressata e assoluta, senza garanzia di ricompensa certa. Eppure, decine di migliaia di musicisti continuano ogni anno a rispondere all'appello, formando nuove band, nuovi legami, e facendo grandi progressi musicali per creare qualcosa che conti davvero. E così, mentre l'heavy metal si prepara ormai a inaugurare il suo quinto decennio, attirando ogni giorno nuovi convertiti alla causa, ricordatevi sempre di cercare e abbracciare nuove forme, anche quando si rimane ammirati e meravigliati per la longevità di sbalorditivi superstiti come Iron Maiden, Motörhead, Black Sabbath – o Heaven & Hell, se così volete chiamarli – Slayer, Exodus, Megadeth, AC/DC, Napalm Death, Entombed, e non dimentichiamo gli Anvil.
Immagine
Questa è la storia dello spirito bestiale che c'è in tutti loro, animato dalle centinaia di migliaia di milioni di fan che hanno tenuto insieme tutto questo da quando si è aperto il primo squarcio nel cielo, rovesciando l'autentico suono della vita e della morte su questa terra con fragore e potenza.


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: [Libro] Sound of the Beast
MessaggioInviato: ven ott 02, 2009 11:02 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  ICQ  Profilo

Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05
Messaggi: 14507
Località: Manduria - Roma (molto poca)
Posso soltanto dire che 666 is the number of the beast, spaventarmi perché Burzum è libero e piangere il grandissimo Dimebag...
Questo libro mi interessa molto!

_________________
Amore è la legge, amore sotto la volontà

Ogni uomo ed ogni donna è una stella.


Liber AL vel Legis


Top
 

 Oggetto del messaggio: Re: [Libro] Sound of the Beast
MessaggioInviato: mer ott 21, 2009 08:04 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: lun apr 21, 2008 02:45
Messaggi: 1933
Località: Il mondo bidimensionale
Se avessi i soldi lo avrei comprato all'istante, per chi vuole approfondire come si deve la storia musicale del genere non dovrebbe lasciarselo scappare giacchè nella sola introduzione vengono menzionati quasi tutti gli artisti fondamentali. Magari chi lo acquista avrà modo di scoprire che i mitici Black Sabbath devono molto a gruppi come i Sir Lord Baltimore, e che i grandi Pentagram di Bobby Liebling non hanno mai avuto la notorietà che meritavano.
Grazie davvero a Rose per la segnalazione.
Spoiler: Visualizza

_________________
Non siamo che polvere e ombra.
(Orazio)


Top
 

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group  
Design by Muzedon.com  
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010