Biografia:

Il bassista Joey Di Maio è un roadie dei Black Sabbath che si occupa per la maggior parte degli effetti scenici. Durante uno show del sabba nero a Newcastle, Joey conosce Ross Funicello (Ross The Boss, chitarrista, ex Dictators). I due decidono di mettere su una band di puro heavy metal adottando un'immagine ispirata a Conan il barbaro. La formazione si completa con il singer Eric Adams e il batterista Donnie Hamzik e viene deciso il nome del gruppo: Manowar (contrazione di Man Of War). Inizia così la carriera della più amata/odiata metal band del mondo.
I Manowar incitano nei loro testi a difendere la fede del metal, a uccidere e morire per essa. Proprio per questo motivo tanti "metallari dell'ultima ora" o "finti metallari con l'apertura mentale" odiano così tanto la suprema band americana.(tanto per farvi capire la mia posizione su questo argomento nda.).
9 dischi all'attivo, più di 20 anni di carriera e migliaia di metalheads al seguito, ad ogni concerto, ad ogni nuova uscita, ad ogni loro grido di gloria, tutto ciò
non credo sia un caso.
Nel 1982 esce il primo disco intitolato "Battle Hymns" che sfoggia un hard'n'heavy compatto e molto personale. Canzoni come "Manowar", "Metal Daze" e la stessa title track vengono suonate ancora oggi ad ogni concerto della band.
L'epicità aumenta nel seguito dell'esordio: "Into Glory Ride" è il primo passo verso un capolavoro che arriverà di lì a poco. Esce nel 1983 e contiene altri classici dei 4 Kings Of Metal: "Secrets Of Steel", "Hatred" e "March For Revenge" tanto per nominare le song più degne di nota.
Escono nello stesso anno (1984) i 2 dischi più belli della prima fase della band americana: il perfetto connubio di epicità e classic metal di "Hail To England" e la
consacrazione finale per il gruppo con "Sign Of The Hammer". Ogni buon metallaro dovrebbe avere una copia di entrambi i dischi.
Dopo il grande successo dei primi album, c'è un piccolo cambio di formazione con l'entrata del batterista Italo Americano Scott Columbus nella line up e l'uscita nel 1987 del tanto criticato "Fighting The World". Criticato solo perchè più orecchiabile e (finalmente) prodotto ottimamente rispetto ai precedenti album.
Nel 1988 esce il disco che trova il giusto connubio tra l'epicità delle prime produzioni e l'heavy metal più melodico del precedente full lenght: "Kings Of Metal".
La stupenda opener "Wheels Of Fire", l'imponente ballad pianistica "Heart Of Steel", il tormentone "Hail & Kill" e la finale "Blood Of The Kings" sono tra i pezzi più riusciti e più amati dai fan di tutto il mondo.
Il capolavoro è stato fatto, Ross The Boss e Scott Columbus lasciano la band per motivi mai resi pubblici e si dovrà aspettare 4 anni per una nuova uscita targata Manowar.
1992: con il nuovo chitarrista David Shankle e l'ottimo batterista Rhino viene registrato il 7° album da studio della band: "The Triumph Of Steel". La band osa con l'opener "Achilles, Agony & Ectasty In Eight Parts", una concept track basata sull'Iliade, che sfiora i 30 minuti di durata. Ci sono comunque altri grandi pezzi che saranno sempre presenti nelle scalette dei concerti: "Metal Warriors", "The Power Of Thy Sword" e la stupenda "Master Of The Wind" sono alcuni di essi.
Nel 1996 torna in formazione il batterista Scott Columbus e il grandissimo chitarrista Karl Logan rimpiazza il precedente David Shankle.
Esce "Louder Than Hell" seconda uscita da studio nei 90's della band americana. Il disco è ottimo, ci sono potente heavy song (Return Of The Warlord, The Power), pezzi più orecchiabili e coinvolgenti (Brothers Of Metal Pt.1, The Gods Made Heavy Metal, Number 1, King) e la solita stupenda ballad di turno (Courage).
Escono 2 doppi live in 2 anni: "Hell On Wheels Live" e "Hell On Stage" e una vhs "Hell On Earth Part 1", ma bisogna aspettare il 2002 per la nuova uscita da studio della band, che non tradisce ogni vero metalhead, dando alle stampe lo stupendo "Warriors Of The World". Il disco contiene il singolo di lancio "Warriors Of The World United" che entra nel cuore di ogni metallaro con il suo ritornello semplice e d'impatto. Da segnalare la presenza del tributo ai metalhead Italiani "Nessun Dorma", con Eric Adams che da una delle sue più grandi prestazioni, e la cover della trilogia di Elvis "The American Freedom", che parla della schiavitù
nei campi di cotone americani (tanto per smentire le accuse di ultra destra e razzismo che vengono lanciate sulla band dai soliti stolti).
Esce "Hell On Earth parte 2" in vhs e dvd accompagnata dallo stupendo live in Brasile, che sembra essere la versione "Manowariana" dell'immenso "Rock In Rio" dei Maiden. La band inizia il tour di promozione del disco in tutto il mondo, riscuotendo un grandissimo successo.
Esce a fine 2003 il dvd di Hell On Earth III, e gustandoci questa terza parte della saga video dei Manowar, aspettiamo al più presto la nuova uscita degli unici, veri, e immortal Kings Of Metal.

Discografia:

-Battle Hymns (1982)
-Into Glory Ride (1983)
-Hail To England (1984)
-Sign Of The Hammer (1984)
-Fighting The World (1987)
-Kings Of Metal (1988)
-The Triumph Of Steel (1992)
-Louder Than Hell (1996)
-Hell On Wheels Live (1997)
-Hell On Stage (1999)
-Hell On Earth Part 1 Vhs/Dvd (2001)
-Warriors Of The World (2002)
-Fire & Blood Vhs/Dvd (Hell On Earth Part 2 + Blood On Brazil) (2002)
-Hell On Earth Part 3 Dvd (2003)

Poveri Manowar...ignorati da tutti...un pò anche giustamente....

Che dire?
Li ho ascoltati per anni e il primo vero concerto che abbia mai visto è stato il Gods del '97 con loro headliners...

Ci sono ancora affezionata...


"Strong wind
magiv mist
to Asgard the Valkyries flyyyyy
High overhead
they carry the dead
where the blood of my enemy lies..."

c'eri pure tu?
potevi farmi un fischio che ci si faceva una birra insieme

Mi stupisco che tu rose non sia stato chimato per la birra da madamigella, in fondo eravate due gatti!!

quante migliaia di persone c'erano a quel GODS??

A proposito io ci sarò anche quest'anno se volete ci si può mettere daccordo per fare baldoria assieme... FATE VOBIS...

Non eravamo due gatti!!!!!!!!!!!!!

Eravamo in 15.000!!! Il Palavobis era pieno!!!!

Mi ero informata...

Che bella l'atmosfera di quel concerto...irripetibile, alla fine...
Quando sei ancora piccina (vabbè, avevo 18 anni...) e prendi il treno...tutto pieno di metallini da tutt'Italia...sniff! nostalgia!!!

Al Gods di quest'anno non andremo...andrei a vedere gli Irons, ma li ho già visti...poi io a l Gods non vedo mai una mazza, che non ci sono gli spalti!!!

Andrò a vedere i Dream Theater...per vedere due concerti ormai bisogna vendersi gli organi...

ho gia' subappaltato un rene alla Rock & Dogs.... il fegato non me lo vuole nessuno