Doom Metal:
Il doom metal è il genere musicale che, nella storia dell'Heavy Metal, ha avuto più legami con l'occulto ed il "nero". Nonostante i Black Sabbath siano considerati i precursori e i maestri del genere, le radici del doom metal risalgono anche all'epopea di gruppi "pre hard rock" come i Black Widow. (una canzone importante per il genere è appunto Hand of Doom in Paranoid, 1970) e dallo stoner rock.
Il primo gruppo doom moderno furono i Candlemass con Epicus Doomicus Metallicus (1986), un altro gruppo e del genere sono i Cathedral (fondati da un ex componente del gruppo grindcore inglese Napalm Death). Il più famoso gruppo attuali è il My Dying Bride (Mia Sposa Morente).
Ho trovato un paio di siti sul Doom Metal,dateci un occhiata,spero possano essere d'aiuto.
http://www.doom-metal.com/
http://www.hardsounds.it/PUBLIC/DOOM/Doomgate.htm
http://www.eutk.net/past/doom/doom.htm
E queste sono invece un paio di informazioni riguardanti i "L'impero delle ombre",un gruppo di Doom Metal nostrano:
GENESI DELL' IMPERO
L'IMPERO DELLE OMBRE, band di origine salentina, e' fondata dal cantante e compositore Giovanni (John Goldfinch) a Gallipoli (LE) nel '95 allo scopo di coverizzare i grandi del dark doom sia italiani che stranieri. La formazione suona qualche stagione e fa qualche apparizione live di shock-rock.
La band si scioglie, ma si ricostituisce fuori dalla zona di origine, in Toscana a Firenze, dove ad affiancare Giovanni arrivano il fratello Andrea (ex Hsanamuh, Evil Gear), giovanissimo chitarrista dalle radici hendrixiane e iommiane, e i fratelli Dario ed Enrico Caroli, rispettivamente batteria e basso, ossia il motore ritmico degli storici Sabotage, band di punta del fenomeno heavy metal made in Italy anni '80.
Quindi con la formazione completa ed affinata vengono composti i brani che nell'arco di un anno andranno a dar vita al disco del debutto, registrato a Firenze agli outlawed studio di Sandro Massa (Alexander), nonchè tastierista aggiunto, tecnico e fonico del gruppo.
La proposta musicale e' descrivibile come un ponte che unisce il dark prog dei '70, stile Black Sabbath, Black Widow, Jacula, Pink Floyd, con il dark doom metal di Angel Witch, Witchfinder General, Candlemass, Death SS, Violet Theatre, il tutto a sorreggere i testi (...o visioni!) del cantante che recita le sue più recondite impressioni sul mondo dell'occulto e dello spiritismo, essendone da sempre un rispettoso cultore.
L'IMPERO DELLE OMBRE è una formazione di origine salentina formata in origine dal cantante e compositore Giovanni Cardellino presso Gallipoli nel 1995: lo scopo iniziale è quello di riproporre in una forma personale alcuni classici del dark sound, dell'heavy rock e del doom degli anni '70/'80 sia italiani che stranieri, per cui il gruppo si distingue nella scena locale con diverse apparizioni in pubblico che suscitano l'interesse degli amanti delle sensazioni più oscure. La band si scioglie temporaneamente, ma riprende forma alcuni anni più tardi grazie all'intraprendenza di Giovanni, affiancato stavolta dal giovanissimo fratello Andrea alla chitarra (ispirato da Hendrix, Iommi e Gilmour in particolare), e da Dario ed Enrico Caroli, rispettivamente batteria e basso degli storici Sabotage, una delle formazioni di punta del panorama heavy metal italiano degli '80's. Con questo assetto quadrangolare vengono registrati tutti i pezzi che andranno a comporre l'omonimo album di debutto presso gli Outlawed Studio di Sandro Massa (fonico, tecnico del suono nonchè tastierista agiunto nella fase di incisione); la pubblicazione del disco è prevista entro Ottobre sull'etichetta ligure Black Widow Records in formato LP e CD (numero di catalogo BWR 081).
Lo stile espressivo del quartetto italiano è descritto dal vocalist Giovanni Cardellino come "cemetery rock": nelle loro profonde, ombrose e notturne sonorità convergono differenti elementi stilistici, manifestando una sorta di ponte con il passato che pesca a piene mani dal dark di estrazione heavy dei Black Sabbath, dalle occulte magie dei Black Widow, degli Jacula/Antonius Rex, ma non disdegna un'evidente influenza con altre realtà tenebrose come DR.Z, Still Life, Monument, Necromandus, Zior...., e dall'intero scenario dark doom degli anni '80 (Witchfinder General, Angel Witch, Candlemass, Pentagram, St. Vitus, Obsessed, Trouble, Death SS e Paul Chain Violet Theatre). Queste sonorità ancestrali, cupe e spettrali sono il funzionale sostegno alle liriche di Giovanni, delle vere e proprie visioni che narrano le più recondite impressioni sul mondo dell'esoterismo e dello spiritismo, dottrine di cui il leader è da sempre un affezionato e rispettoso cultore.
IL DISCO:
L'IMPERO DELLE OMBRE L'Impero delle Ombre LP / CD (Black Widow, BWR 081 / BWR CD 081-2)
Tormento ed estasi di anime inquiete attratte dal nero: in questo brano descrivo il percorso che molti giovani, forse oppressi dalla noia, dalle costrizioni familiari o magari per la voglia di ribellarsi alle regole precostituite, fanno attualmente, ossia di avvicinarsi, per la maggior parte delle volte pericolosamente, all'occulto o presunto tale, restandone succubi. L'Intro e l'Outro sono ispirati alla colonna sonora del film horror (un vero e proprio cult-movie) "La bimba di Satana", mentre nella parte centrale il pezzo si sviluppa nella classica forma della suite hard prog anni '70 con bellissimi tappeti di Hammond e Moog e una chitarra graffiante e funebre al punto giusto! Il mio cantato è in qualche modo vampiresco e può ricordare a tratti il primo album dei torinesi Abiogenesi, che personalmente adoro e che trovo un piccolo gioiello di dark progressive. Ghost: in questo caso ci caliamo in una perfetta ghost-story concepita e ideata secondo due stati diversi. E' una scrittura vibrante che riprende la lezione di maestri assoluti dell'oscurità come Black Sabbath e Death SS, grazie anche a dei riffs di chitarra energici e al tempo stesso profondi e ferali, che danno un senso di mistero al tutto. Vi consiglio di ascoltare attentamente la parte finale del brano, con un assolo della solista in pieno stile gilmouriano e con un'apertura di tastiera in crescendo veramente brividosa! Corpus, Animae et Spiritus: con questa track ho voluto rappresentare, in pochi minuti, l'epopea del trapasso umano. Una traccia completamente strumentale suonata con il solo apporto delle tastiere, che manifesta un incedere sinfonico sempre molto 'dark' intriso di misticismo e spiritualità.
L'IMPERO DELLE OMBRE STA LAVORANDO PER IL PROSSIMO DISCO...UN CONCEPT ALBUM BASATO SULLO SCENEGGIATO TELEVISIVO (FRA '68) "I COMPAGNI DI BAAL"!....UN MUST ESOTERICO!!!
L'INTERVISTA DI HORROR TV A GIOVANNI, VOCALIST DE L'IMPERO DELLE OMBRE
Giovanni la vostra musica, soprattutto nelle fascinose parti strumentali mi ricorda molto le atmosfere dei classici film horror di una volta ( La Maschera del Demonio di Mario Bava , i classici della Amicus e il ciclo di Roger Corman su Edgar Allan Poe, ). Pensi di essere stato influenzato da quel tipo di cinema ?
Caspita! Grazie, sono lusingato dell'accostamento! Certo che sono stato influenzato anche da quelle pellicole che riescono sempre a far correre i brividi lungo la schiena. Vedi, le mega produzioni odierne, pur usufruendo di cospicui budgets e mezzi tecnici, nulla possono al confronto sul piano del coinvolgimento emotivo e delle suggestioni che il cinema horror di un tempo sapeva infondere. Ho sempre amato e seguito la genesi del genere che va dai muti come Nosferatu, Vampyr, Il fantasma dell’opera; poi con l'avvento del sonoro, i meravigliosi films della Universal, della Hammer, le produzioni + underground, Tourneur, De Ossorio, la saga zombie di quel genio di Gorge Romero, Kubrik, Carpenter, il primo Polansky, Sam Raimi, il gotico italiano dei maestri Freda, Bava, Fulci e successiva progenie dei vari Argento, D'Amato, Soavi... insomma avrai capito che sono un horror-cinefilo sfegatato!!! Ed è partita anche molto da qui l'idea di unire due mie passioni come la musica e gli horror movies!
Il vostro sound è molto intimista, è un vero viaggio nei meandri oscuri dell’animo umano, lontano anni luce dalle proposte finto gotiche e patinate di tante band . Nella realtà di tutti i giorni, come vivete questa vostra caratteristica ?
Sono contento che tu abbia colto le sfumature e la diversa natura della nostra proposta musicale. Ti dico semplicemente che noi siamo gente semplice e di conseguenza pure la nostra musica si basa sulla spontaneità e sul “sentito dentro”, suoniamo buttando fuori nient’altro che noi stessi, semplici arrangiamenti di puro heavy rock di matrice ’70 – ’80, su testi che vivono di suggestioni e paure sul mondo del mistero, esteriormente, ma che in effetti riflettono più la paura per il mondo reale che ci circonda che non ha nulla da invidiare al più truculento splatter movie!!!..Purtroppo.
Negli anni 70’ - 80’ si sentiva parlare di “qualità della vita” . Oggi questa parola è scomparsa dai vocabolari e dal linguaggio comune. Conta solo il lavoro in un universo di precariato. Massima prestazione e consumo totale. Aldilà delle catastrofiche conseguenze sociali, non pensi che anche la musica di oggi abbia risentito negativamente di questa “ filosofia” ?
Assolutamente si! Nell’era dell’usa e getta anche la musica ne ha avuto la peggio! La musica rock, metal e generi affini, dobbiamo ricordarci di che carica sovversiva e destabilizzante aveva nei 3 decenni d’oro ’60 ’70 ’80,…. è tutto morto, una catastrofe intellettuale. La musica si è conformata ed asservita alle case discografiche che pianificano questo o quel genere da seguire. Fortuna per qualche volenterosa piccola casa discografica come la Black Widow Rec. di Genova che se ne infischia di tutto e di tutti e promuove realtà musicali genuine per passione, questo perché nell’underground c’è sempre la fiamma accesa del rock pronta a generare qualcosa di VERO!!!
I media non concedono alcun spazio al doom metal, fatto ancor più grave, una televisione come Rock Tv ancora non si è accorta dell’esistenza di un artista come Wino, sul palcoscenico da decenni ( ex Saint Vitus, Obsessed etc.. ). Credi che ci sia una volontà ben precisa dietro a questo oscuramento ?
Onore a WINO!!! Innanzitutto! Cosa vuoi, in un contesto come quello di cui sopra, credo che sia poca cosa se non si concede il giusto spazio al doom, ahinoi!. Il doom, benché ora sembra stia andando leggermente di moda, sempre nei limiti comunque, è un genere “maledetto” e di nicchia e penso che con una maggiore esposizione perderebbe un po’ il suo carattere elitario, quindi la sua magia. Che ci sia sempre qualche etichetta consenziente e il suo fedele seguito di fans è già grasso che cola!!!
La vostra casa discografica, la Black Widow, è ormai la casa del doom e del dark – prog . Tra le ultime proposte, personalmente ho apprezzato molto quella dei Minotauri. Cosa ne pensi di questa band ?
Che sono fantastici!!! Loro sono fortemente legati all’ala oscura della NWOBHM, Angel Witch, Witchfinder General…e soprattutto ai finlandesi Sarcofagus, tutte bands che anche noi amiamo alla follia!!! Di conseguenza apprezziamo molto il loro lavoro e la loro immagine.
Se per il vostro prossimo album potessi scegliere un ospite " speciale ".. Quali tra questi artisti preferiresti? Ozzy Osbourne, Paul Chain, Wino, Bobby Liebling...
Domanda curiosa! Ozzy sarebbe ingestibile e centrerebbe poco con noi sia musicalmente che umanamente…troppo star! Paul Chain è un mio amico, avremmo dovuto fare un disco assieme tempo fa, quindi se si decidesse ad apparire su un nostro lavoro lo accoglieremmo a braccia aperte! Wino sarebbe favoloso, ma opterei più per il mitico Bobby, voce spettacolare degli immensi Pentagram…dai Gianni organizza!!!
Puoi dare ai lettori di Horror Tv qualche anticipazione sul vostro nuovo album?
Certo! Il nostro prossimo lavoro sarà un concept album basato sullo sceneggiato televisivo francese del 1968 “I Compagni di Baal” di Pierre Prévert che spero conosciate. Misteriosa storia di una setta demoniaca che smania per la conquista del mondo. Per l’uscita ancora non si sa nulla, invito quindi, chi ne volesse sapere di più, a visitare il nostro sito
http://www.limperodelleombre.it. Grazie a te e al tuo magnifico sito e ovviamente tutti i lettori di Horror tv. Support italian CEMETERY ROCK!!!!
Domanda di rito. Credi nell’aldilà ?
Certamente, ma che domande!!
" Quante piccole luci, questa pace, questi fiori, questo silenzio. E' bellissimo ! E noi abbiamo paura di tutto questo? Tu sei morto, anche tu sei morto, siete tutti morti. Dicono che siete morti ma solo chi ha vissuto muore. Chi di voi può dire di aver vissuto ? " Eccomi morte che di uomini ti nutri....
da MORTACCI ( ITA 1989) di Sergio Citti