I Raphael, il cui nome probabilmente deriva da quello dell'arcangelo degli scritti cristiani, è un gruppo scioltosi nel 2001 a seguito della morte del leader, Kazuki. La storia di questa band è alquanto breve in quanto è rimasta in attività per soli 3 anni, ma la musica che ha prodotto è di altissima qualità ed oltretutto anche molto varia. La loro musica esprime passione, sentimento, energia e determinazione: sentendo i loro pezzi ve ne accorgerete sicuramente.
Quando si parla di Raphael, è doveroso soffermarsi su Kazuki, la mente del gruppo oltre che talentuoso chitarrista. Kazuki nasce in una famiglia apparentemente normale, che però non accetta la sua passione per la musica, soprattutto il padre, che non volendo assecondare i desideri del figlio lo disconosce come tale già all'età di 16 anni. Kazuki nonostante questa dura situazione da sopportare, porta avanti il suo progetto assieme al suo amico Yukito, anche lui nativo della regione del Kanto. In breve tempo si uniscono a loro Yuki (come vocalist) e Hiro (in qualità di batterista), ed iniziano i primi live della band, formata da ragazzi giovanissimi, non ancora maggiorenni. La prima demotape "Eternal wish, todokanu no kimi e" viene incisa proprio nel 1997, ma pare che non sia stata notata dai "pezzi grossi", e quindi i Raphael debuttano come indie.
Nell'anno successivo si susseguono un minialbum ed un paio di maxisingoli, che al contrario di quanto prospettato dalle case discografiche che li avevano rifiutati, riscuotono invece un discreto successo tra il pubblico, tanto che nel giro di pochi mesi (1999) occupano finalmente e meritatamente lo status Major. Esce il primo singolo sotto un'etichetta importante, chiamato "Hano saku inochi aru kakiri", ed a distanza di soli tre mesi (ottobre 1999) segue il secondo, intitolato "Eternal wish". Dopo il terzo singolo, dato alle stampe a un solo mese di distanza dal secondo, "Promise", ecco che nel dicembre di quell'anno finalmente viene messo il vendita il primo album dei Raphael, "Mind Soup".
Il talento di questi giovanissimi ragazzi li riesce a farli ben presto annoverare tra le visual rock bands più promettenti e dotate, e Kazuki si guadagna a buon merito la fama di essere uno dei migliori chitarristi sulla scena, tanto che gli viene chiesto anche di portare in parallelo al gruppo una carriera da solista, ed ovviamente Kazu-chan coglie anche questa opportunità.
Nell'anno successivo ancora nuovi singoli e minialbum accolti a braccia aperte dal pubblico, fino a quando ecco che una terribile notizia scuote la band e i fan: il 31/10/200 Kazuki, a soli diciannove anni, muore. Il ragazzo viene trovato in coma, a causa di un abuso di psicofarmaci (lui infatti usava abitualmente dei tranquillizzanti), e nel giro di pochissimo tempo perde la vita. Nessuno sa se Kazuki avesse deciso di suicidarsi o se solo abbia esagerato con la dose dei suoi medicinali, anche se per quanto poco possa confortare, speriamo che sia stato solo un incidente. I membri del gruppo, tutti molto amici tra loro, non trovano più alcun senso nei Raphael senza la presenza di Kazuki, e viene presa subito la decisione dello scioglimento del complesso. Vengono dati alle stampe l'ultimo singolo e l'ultimo album ( più una raccolta dei singoli) previsti già nei mesi precedenti, e nel gennaio del 2001 ecco l'addio dei Raphael ai loro fans.
Adesso i membri di questa band hanno preso strade diverse, ma non hanno lasciato perdere la musica: Yukito è entrato a far parte dei Black Love, mentre Yuki e Hiro si sono uniti a formare un duo chiamato eccentricamente "Rice".
Kazuki sarai sempre nel cuore dei tuoi fan ç___ç
_________________ Signori spettatori lo spettacolo è finito,
vi saluto con l’inchino,
sempre in bilico sull’orlo del destino
e un sorriso avrò per tutti voi,
che vediate nel funambolo un buffone
o che vediate in lui un artista
e ringrazio chi ha disegnato questa vita mia perché
mi ha fatto battere nel petto il cuore di un equilibrista.
- I Ratti della Sabina ~ Il Funambolo-
|