Atto 2
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Parte 1
Gabriel si svegliò, di nuovo con un forte mal di testa, e sentendosi in qualche modo strano. E ci volle qualche tempo per capire che succedeva, fino a quando non notò che era ancora lui ma non era più lui. Quando guardava il suo corpo, quando si toccò il naso, capì che non era più nel suo corpo. Ma la sua mente, la sua anima... era sicuramente ancora se stesso.
Forse avrebbe prestato una maggiore attenzione a questi cambiamenti se non fosse stato per altri dettagli attorno a se: il mondo. Cielo azzurro, boschi lontani, magnifiche montagne all'orizzonte... Si, senza dubbio era la prima volta che Gabriel capiva e sentiva quanto magnifica era la natura. (A NEW DIMENSION)
In quel momento un piccolo uomano apparve alle sue spalle per dargli il suo benvenuto ad Avantasia - Regrin, il nano, come si presentò. Regrin condusse Gabriel alla capitale di Avantasia, la città elfica di Sesidhbana, dove venne condotto al cospetto di Elderane, il principe degli elfi e signore di Avantasia. Elderane spiegò a Gabriel chi e che cosa erano loro. (INSIDE)
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Parte 2
Regrin ed Elderande spiegano a Gabriel cosa sta succedendo ad Avantasia. Antiche forze malvage hanno fatto muovere un'armata che sta devastando Avantasia, terrorizzando, impedendo a tutti il passaggio fino alla Torre, il centro del mondo dei sogni, eccetto a coloro con le sette parti del sigillo. Una guerra eterna tra filosofia e decadimento, tra spirito e sopraffazione, tra vita mentale e morte mentale. Gabriel è informato che il suo ruolo è di unirsi agli esseri umani che sono entrati ad Avantasia (come hanno scoperto gli avantasiani) e rubare loro i sigilli, per impedire a tutte le creature di Avantasia di essere dimenticate e di sparire per sempre. (SIGN OF THE CROSS)
è la sua missione, perchè le sacre leggi di Avantasia vietano di interferire con gli affari degli umani.
Con una strana macchina volante, lo spaventato (e sempre più confuso) novizio è portato alla strada che porta alla torre e lasciato in un posto dove poche ore più tardi passano i tre chierici. Non riconoscendolo a causa dei cambiamenti nel suo aspetto, Gabriel si unisce a loro, dicendo loro che lui è il messo inviato per mostrare loro la strada per la Torre.
Nel frattempo Vandroiy è sempre più interessato in una vecchia domanda che lo stuzzica. Qual'è il segreto della torre? Perchè Avantasia sarà sigillata, se i sigilli raggiungono la torre? Ma Elderane, che è in contatto con Vandroiy (esattamente come Gabriel) non vuole parlare di questo segreto, perchè ritiene che qualche volta per gli esseri umani è meglio non sapere.
E Gabriel? Lui continua a chiedersi per tutto il tempo in che modo lui può aiutare Anna attraversando un mondo di cui non sospettava neanche l'esistenza poche ore prima. Ma nella sua mente può sentire la voce di Vandroiy che lo esorta a seguire gli ordini di Elderane e riportare indietro i sigilli. E lentamente il giovane novizio comincia a capire che cosa sta succedendo davvero - o no...
La guerra è ovunque, dovunque Gabriel possa vedere. Come migliaia di formiche i soldati delle forze unite di Avantasia combattono contro le armate oscure. Nella sua mente Gabriel sente sempre Lugaid, così lontano nel mondo materiale eppure così vicino, che lo esorta a rubare i sigilli ai tre chierici.
Vandroiy intanto continua a chiedere a Elderane - che è tornato a Sesidhbana dopo aver lasciato Gabriel - sulla voce che parla dall'interno della Torre, che aspetta con impazienza i tre chierici, ma l'elfo non risponde alle domande del druido. Tutto quello che sa Vandroiy è che il mondo spirituale sarebbe perduto, se gli invasori di Avantasia riescono a lanciare il sigillo contro i muri della torre.
E quando i tre sono davanti alla torre, Gabriel si chiede in che modo può rubare i sette sigilli - anche se gli altri non sospettano chi sia lui in realtà. Ma se avesse preso i sigilli adesso, lo avrebbero scoperto, e avrebbe avuto contro un intero esercito. Quello non aveva alcun senso.
I quattro si trovavano alla base della torre, e il Papa cominciò a parlare con la forza nella torre, e Gabriel e Vandroiy capirono il vero motivo che aveva spinto i chierici a portare i sigilli alla torre. Naturalmente loro non sapevano cosa avevano fatto fino a quel momento, si erano basati su quelli che credevano documenti sacri. Documenti che promettevano l'illuminazione finale, Gesù Cristo. E solo quando la voce cominciò ad urlare più forte, a chiedere con impazienza i sigilli, Vandroiy capì che c'era qualcosa di più grave, che Elderane cercava di nascondere ad ogni costo. E quando Vandroiy chiese ancora il segreto della torre, l'elfo cedette e gli raccontò tutto.
Migliaia di anni fa tre magi dell'Universo crearono sette cancelli, sette libri e sette parti di un sigillo. Sapevano che un giorno sarebbe comparsa l'umanità, e sapevano che l'umanità avrebbe scatenato dei tempi oscuri, ma sapevano anche ghe gli esseri umani potevano essere il trionfo definitivo della creazione. Quando i sette cancelli furono costruiti e i sette libri della saggezza con i sette sigilli furono dati a sette persone nel mondo i maghi parlarono:
Il nostro lavoro in nome della Madre Terra è compiuto. Ora è il turno dell'umanità. Possa Avantasia rimanere bella in eterno; possano gli esseri umani comprendersi a vicenda e sfruttare al meglio le possibilità che nanno.
Quando la Terra non aveva forma, quando l'oblio e l'oscurità erano la rappresentanza del profondo, i tre maghi hanno sigillato il loro stesso padre nella torre. Il padre, che avevano ripudiato, perchè voleva portare il caos sulla terra. La torre, un luogo da cui può scappare solo se un giorno l'umanità decide di sigillare Avantasia, portando i sigilli alla torre. Fino a quel momento il padre dei maghi può solo possedere gli spiriti di coloro che in un modo o nell'altro gli hanno donato il suo spirito.
Vandroiy si spaventa a sentire questa rivelazione, e comincia a urlare a Gabriel di prendere i sigilli, che sono ancora nella sacca del Papa, visto che per qualche motivo il papa comincia a dubitare della sincerità dei documenti del Vaticano, visto che non si sentiva affatto illuminato. Alla fine il Papa tirò fuori dalla sacca il sigillo, mentre il "sacro" potere della torre diventava sempre più impaziente e cominciava a non sembrare affatto "sacro". Come von Bicken, Jakob era accanto al Papa e cominciava a sentirsi sempre più a disagio nel sentire la profonda voce urlante. Fece un passo indietro, quando inciampò, e per impedire di cadere si aggrappò alla veste del Papa, che si sbilanciò a sua volta. Gabriel sapeva che quello era il suo momento: senza pensarci due volte afferrò il sigillo dal terreno polveroso e cominciò a correre. Sempre più velocemente attraverso l'armata nemica. Gabriel non stava più pensando: stava solo correndo, correndo e correndo. Corse fino a quando dopo qualche minuto un'ombra non fu sopra di lui e non lo aggrappò al volo per portarlo via...
Quando la macchina degli elfi posò Gabriel a Sesidhbana la prima cosa che si chiese era come fosse riuscito a scappare così in fretta, poi si rese conto che quello non era più il suo corpo, e che probabilmente era stato proprio quello a salvarlo.
(THE TOWER)
Tornato a Sesidhbana, Gabriel è festeggiato da tutti gli Avantasiani, ma non riusciva a sentirsi felice del suo successo. Perchè per quello che contava davvero per lui, aveva fallito. Lei era ancora imprigionata. Stava ancora aspettando l'aiuto di un folle, che aveva già fallito nel liberarla... Anna...
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Parte 3
Mentre Gabriel è portato via dal campo di battaglia attorno alla torre con i sigilli, i tre chierici - il papa, Von Bicken e Jakob - non riescono a credere di aver fallito. La voce nella torre urla e si lamenta, e i tre si spaventano della rabbia di "Dio".
Nei giorni seguenti, mentre si trova a Sesidhbana Gabriel comincia a capire sempre più quello che sta succedendo e l'importanza di quello che ha fatto. Quanta influenza ha il potere maligno che si trova nella torre sui suoi servi che non sospettano nulla, strappando le anime di coloro che credono senza mai avere nessun dubbio; di sicuro non lo servono intenzionalmente ma comunque... (THE SEVEN ANGELS)
Mentre passa il tempo a Sesidhbana, la parte più bella di Avantasia, Gabriel decide d'imparare di più sul mondo spirituale, questa bellissima immateriale parte dell'esistenza (NO RETURN)
Dopo aver parlato con Elderane del suo desiderio, a Gabriel viene detto che può trovare le risposte che desidera all'Albero della Conoscenza e come ricompensa per il suo aiuto gli elfi si offrono di portarlo all'Albero, per ottenere le risposte che potrebbero aiutarlo, ma che potrebbero anche confonderlo di più. Qualunque fosse la verità. Spinto da un desiderio di saggezza e verità, e naturalmente dalla curiosità, Gabriel accetta. Quando finalmente si trova di fronte all'albero trova un amabile ma anche cinico essere che confonde Gabriel più di qualsiasi cosa abbia visto prima. (THE LOOKING GLASS)
Qualche volta devi immergerti in acque pericolose per uscirne purificato. (IN QUEST FOR)
Dopo aver detto con attenzione a Gabriel che non c'è ragione di buttarsi giù perchè non è in grado di capire ogni cosa quando ciò che serve è aprire i suoi occhi il più possibile per cercare d'imparare quante più cose è possibile, nuove visioni rivelano nuovi elementi a Gabriel.
Il lago vicino a dove si trova l'albero comincia a diventare instabile. Il cielo diventa nero e le onde s'ingrossano. All'improvviso il lago sembra diventare vivo. Facce urlanti appaiono nelle onde e Gabriel non riesce a credere ai suoi occhi quando sente la voce di Jakob urlare, e Gabriel distingue una giovane faccia nelle onde che somiglia a Jakob, ma molto più giovane. Un momento più tardi Gabriel capisce che non è un fratello più giovane di Jakob, ma è Jakob stesso negli anni della gioventù. (THE FINAL SACRIFICE)
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Parte 4
Nel frattempo i tre chierici vagabondano senza meta attraverso le terre desolate di Avantasia, alla ricerca del ragazzo che ha rubato i sigilli e chiedendosi se il loro vagabondare attraverso quella "landa d'inferno" non sia la punizione di Dio per il loro fallimento.(NEVERLAND)
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Parte 5
Nel frattempo Gabriel decide di - non importa quanto desideri tornare a casa e aiutare Anna e non importa quanto le manchi - agire contro la prigionia del "giovane" Jakob e liberare la parte della sua anima che gli devono aver rubato lentamente anni fa, che ora è imprigionata sotto Roma (ANYWHERE)
Tornato a Sesidhbana Gabriel dice a Elderane il suo desiderio di liberare l'anima di Jakob.
Elderane non vuole che Gabriel sprechi la sua vita, ma alla fine gli dice tutto quello che sa sui vestiboli sotto Roma, visto che sa che liberando quelle anime prigioniere può aiutare gli Avantasiani nella loro guerra contro le armate delle forze oscure, che prendono tutto il loro potere rubando quelle anime. Elderane spiega a Gabriel di cosa si deve preoccupare, di una bestia a guardia di un calice d'oro riempito con le anime che sono state strappate durante i secoli, del calice che dà il potere alla forza malvagia della torre.
Nonostante gli avvertimenti, Gabriel e Regrin prendono uno dei sigilli per sbloccare il cancello da Avantasia a Roma e partono per un'altra avventura.
Arrivati a Roma, i due passano il cancello per il mondo materiale per attraversare silenziosamente gli infiniti cunicoli sotto la città, fino a quando non raggiungono una grande sala con un grossissimo calice al centro. Con i loro sforzi combinati, i due riescono a ribaltare il calice e capiscono immediatamente che qualcosa di magico sta riempiendo la stanza. Milioni di anime scappano dal calice, in tutte le direzioni.
Dopo alcuni istanti uno dei muri comincia a muoversi e una bestia incisa nel muro prende vita; insegue quante più anime possibile per rigettarle nel calice, e nel frattempo cerca di catturare Gabriel e il più lento nano. Mentre Gabriel riesce a raggiungere il cancello per Avantasia e lo blocca dietro di se, chiedendosi se l'anima di Jakob è riuscita a liberarsi, il nano non riesce a scappare e muore per mano della bestia. Ma mentre Gabriel si sente responsabile per la morte di Regrin e non sa se l'anima di Jakob è stata effettivamente salvata, la sua missione è stat un successo per Avantasia. Tornato a Sesidhbana gli viene detto che un sacco di potere è stato strappato alle forze oscure a causa della perdita di molte anime, e questo ha anche un'influenza sulla battaglia che circonda la torre nera. (CHALICE OF AGONY)
Quella sera Gabriel è rispedito nel mondo reale, nel suo corpo, che è ancora disteso vicino a Lugaid.
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Atto 3
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Parte 1
I due dormono ancora una notte, e decidono di liberare Anna a Magonza il mattino seguente. Visto che Lugaid ha avuto il sostegno di Gabriel per tutto il tempo e visto che Anna doveva trovarsi ancora in prigione, il druido ordinò a Gabriel di raggiungere la dimora dei druidi. Per lui potrebbe essere troppo pericoloso tornare a Magonza, e quindi Gabriel riceve istruzioni su come raggiungere l'Irlanda. Il druido promette di fare quello che può per liberare Anna. Gabriel segue le istruzioni del druido, non convinto ma accettando l'autorità del druido.
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Parte 2
Con alcuni mercenari che ha assunto in una taverna, Lugaid ritorna a Magonza, studiando un piano per liberare Anna.
Durante una delle notti seguenti, quando arrivano alla torre (la prigione di Anna), trovano una porta aperta. Jakob è già lì, desideroso di aiutare Anna. Il monaco è molto confuso su quello che sta facendo, centinaia di pensieri e domande affollano la sua mente, si sente rinato e fresco ma anche confuso e triste. Lugaid parla ad Anna di Gabriel e di dove è stato mandato in poche parole. Non c'è tempo per spiegare tutto, perchè da fuori arrivano voci e rumori. Non appena hanno finito di aiutare Anna a raggiungere e ad uscire dalla cella, Lugaid raggiunge la porta per vedere Falk e alcuni uomini entrare, che colpiscono il druido e lo uccidono. Qualcuno deve aver visto qualcosa e deve aver chiamato l'ufficiale. Dopo essersi guardato attorno per qualche istante l'ufficiale prende il suo stocco e lo punta velocemente nella direzione di Jakob, che prende uno degli oggetti metallici vicino a sè per difendersi. Accecato dalla rabbia, quasi ipnotizzato e distratto, il chierico riesce a piantare il palo metallico nel petto dell'ufficiale... (MEMORY)
Nel frattempo anche se durante la notte guardie e soldati hanno rivoltato Magonza alla ricerca della fuggitiva, Anna non fu mai più ritrovata...
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Parte 3 - Conclusione
(INTO THE UNKNOWN)
La storia è molto a grandi linee perchè, come è scritto nel libretto (questa la lascio testuale ^^):
The full detailed story is far too long and because it would be beyond the scope of this booklet we tried to concentrate on the basic pillar.
Cosi si conclude la storia,a voi i commenti
