Sì, e mi sta bene.
E' come dare la tachipirina ad uno che ha la febbre da cavallo. Serve, ma non puoi andare avanti così ignorando il virus, prima o poi l'antibiotico dovrai somministrarlo.

Poi beh, l'efficacia delle istiuzioni in questo genere di problematiche è alquanto annacquata, secondo me.

E' da un lato una questione di mentalità, che si combatte con la cultura, e dall'altra un problema di istinti/deviazioni che in un certo senso fa parte della natura umana da sempre.

Lungi da me voler giustificare eh... ci mancherebbe altro.

Due appunti di cui uno più scemo e l'altro una semplice parentesi...
In ordine d'importanza:
1) L'antibiotico non sempre è antivirale anzi, può aiutare a combattere altre infezioni ma può anche indebolire l'organismo, con l'ilnfluenza si prendono svariate medicine tanto riposo tanto letto e tanto brodo caldo (io prendo sempre kili e kili di antibiotici -.-)

2) Toccate l'argomento violenze su bambine/ragazze e poi dite che in capo a due anni chi esce si vendica. Quando un bambino subisce una violenza prova un forte senso di vergogna e non si riesce a parlare. I casi di violenze su minori si scoprono quasi sempre con grande ritardo, purtroppo non ho dati statistici alla mano, ma queste scoperte ritardate falsano per forza di cose i vostri (:asd:) dati statistici. Il fatto che uno in capo a due anni esca e poi si vendichi non so se può accadere quando la violenza viene da un conoscente o da un parente come nei casi citati da Muzedon, probabilmente i genitori o chi ne fa le veci cercherà di tener lontano l'abusatore dal bambino...
Esistono casi mostruosi in cui questo non succede ma me ne tiro fuori prima che sia troppo tardi!

I dati ufficiali dimostrano che l'80% delle denunce a carico di stranieri riguarda irregolari;
ma anche tra questi, in quattro casi su 5 il reato contestato è l'assenza del permesso di soggiorno
Tra immigrati e italiani
stesso tasso di criminalità


ROMA - Sono i numeri a dire che gli immigrati non delinquono più degli italiani. Secondo i dati dell'Istat, il tasso di criminalità degli immigrati regolari, in Italia, è "solo leggermente più alto" di quello degli italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro lo 0,75%) ed è addirittura inferiore tra le persone oltre i 40 anni. Di fatto, i dati sono "equiparabili". E' vero invece la stragrande maggioranza dei reati commessi da stranieri in Italia è opera di immigrati irregolari.

Parlano ancora le cifre ufficiali, secondo le quali il 70-80% degli stranieri denunciati sono irregolari. Anche qui, però, i dati sono da leggere con attenzione perché, sul totale delle denunce, l'87% riguarda proprio la mera condizione di clandestinità: il reato commesso da 4 stranieri su 5 denunciati riguarda insomma l'essere stati sorpresi in Italia senza permesso di soggiorno e dunque la violazione delle leggi sull'immigrazione.

In generale, dicono le statistiche, non esiste un legame fra l'aumento degli immigrati regolari e l'aumento dei reati in Italia: tra il 2001 e il 2005, ad esempio, mentre gli stranieri sono aumentati di oltre il 100%, le denunce nei loro confronti sono cresciute del 45,9%.

Al di là delle polemiche politiche, sono comunque nettamente superiori gli aspetti positivi dell'immigrazione. In Italia gli immigrati regolari, secondo i più recenti rapporti di Caritas Migrantes e Ismu, sono oltre quattro milioni e mezzo, il 7,2% della popolazione, una percentuale che supera per la prima volta la media europea (6,2%). Dal 1998 al 2008, la crescita è stata del 246% e se il trend resterà invariato, come prevede l'Istat, nel 2050 gli italiani di origine straniera saranno oltre 12 milioni.

I lavoratori stranieri sono circa due milioni e producono il 10% del Pil nazionale. I vantaggi dello Stato sono visibili da altri numeri: gli immigrati versano ogni all'Inps sette miliardi di euro e pagano al Fisco una cifra che supera i 3,2 miliardi di euro. Inoltre, ogni cento neonati in Italia, ormai più del 12% ha un almeno un genitore straniero.

quindi grazie a loro abbiamo solo il +100% dei criminalità

E' un'ipotesi.
Un'altra ipotesi è che si spartisca con gli italiani la fetta di criminalità possibile, ossia tutto ciò che sfugge dal controllo delle forze dell'ordine. In tale ottica, la malavita straniera non si somma a quella italiana, ma sottrae fette di mercato, lasciando di fatto inalterato (o quasi) il numero di crimini.

Del resto non è che se arriva un milione di pakistani, possono fare tutti gli spacciatori. Il mercato non lo consente.

In realtà se la premessa è che gli stranieri delinquono quanto gli italici il tuo ragionamento non torna perchè se su 100 italiani 10 delinquono per delinquere quanto gli italiani su 100 stranieri immigrati 10 devono delinquere quindi avremmo un totale di 20 criminali in un totale di 200 persone contro 10 su 100 se fossimo solo italiani..quindi o si cambia la premessa o c'è il +100% di criminalità.

No, dipende da come imposti l'equazione.

Sia X il numero di crimini commessi dagli italici e Y quello commesso dagli stranieri, e Z il numero di crimini in Italia.
La premessa è X = Y

Dunque X + Y = Z

Ora prendiamo Z e confrontiamolo con la Z di 20 anni fa.



Il numero di reati è rimasto pressochè invariato.
Questo significa che abbiamo una Z approssimativamente costante, con X e Y variabili.

Dunque il numero dei reati non è cresciuto del 100%. Ma semplicemente si è distribuito diversamente tra X e Y.


Ne convieni?

Il rapporto è sempre lo stesso, 1 su 10, in ogni caso

Muze, l'articolo che hai messo è inqualificabile.

A parte che "stranamente" non mette le percentuali di rapine in villa, stupri e omicidi commessi da clandestini, la roba del "l'87% delle denunce sono perché blabla clandestini" è :|

Cioè, è geniale.
Come prendere per il culo i lettori.

certo, gli stranieri hanno contribuito ad innalzare il tasso di criminalità, ma è pur vero che la maggior parte dei reati sono ascrivibili alla "Bossi-Fini" ed altre amenità simili.
Le "rapine in villa" non avvenivano anche 20 anni fa?
Cioè, Mangano in casa di Berlusca che ci faceva? era lì per impedirgli visite di cortesia....

Lo stalliere