Si potrebbe andare avanti all'infinito parlando di bufale, tarocchi e notizie false.
Fatto sta che quel giorno sono morte migliaia di persone e il governo Americano non ha fatto nulla per impedirlo a dispetto dei miliardi di dollari che spende ogni anno per la sicurezza nazionale e a dispetto del fatto che gli Stati Uniti si vantano di essere invincibili. A me tutto questo sembra quantomeno un tantinello strano. E non venitemi a parlare di "non aver saputo prevenire l'attacco" perchè è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Capisco perdere di vista un aereo, ma perderne addirittura tre(dei quali l'ultimo si è schiantato dopo ben un'ora e mezzo dal primo) è fantascienza. Inutile snobbare la "teoria del complotto" come la chiama Brando, se non si può essere sicuri che sia valida, bisognerebbe almeno lasciare il beneficio del dubbio che non sia neppure del tutto infondata.

Il beneficio del dubbio lo si lascia, l'articolo smonta solo le tesi ridicole (lo dico col senno di poi) che erano state poste proprio sulla questione dell'attacco al pentagono.

Del resto, in un mondo perfetto, le difese americane sarebbero perfette e l'11 settembre non sarebbe mai potutto accadere. Ma le difese perfette non esistono, e anche i terroristi sono capaci nel fare quello che fanno. A me sinceramente la possibilità che l'attacco sia reale sembra concreta.
Poi ad ognuno le le proprie considerazioni.

Muze tirar fuori quarant'anni dei MCR con me è quasi mossa scorretta, visto che è uno dei gruppi ai quali mi sento più legato. Quello che voglio dire è che le teorie complottistiche son spesso semplicistiche e assurde.
Negli anni 70 oltre al furbo stagismo di stato o alla connivenza di stato nelle stragi (mamma mia quanto sto diventando democristiano ) una parte nella creazione della strategia della tensione e negli anni di piombo l'ha avuta anche l'imbecille terrorismo di sinistra. Ciò che voglio dire insomma è che le cose son spesso complesse e tragiche, cercare la dietrologia fine a se stessa non serve a nulla, lo stesso credere a tutto ciò che ci viene detto.

Ripeto, siamo sulla stessa linea sulle premesse, ma discordiamo sulle conclusioni.
Per me guardare al passato non è dietrologia, è trarre insegnamento dagli errori di trenta-quarant'anni fa e fare in modo che non si ripetano.

Ovviamente non posso dire se il 11/09 sia stato realizzato con il "benestare" degli USA, sinceramente non voglio crederci. Ma sappiamo anche che in guerra tutto è concesso, e non mi stupirei se tra 50 anni saltasse a galla una verità diversa da quella ufficiale (tanto tutti i protagonisti di oggi saranno belli che stecchiti... e noi saremo abbastanza vecchi da fregarcene).

Ustica non ci insegna nulla? Centinaia di morti uccisi da un missile americano. Chi parlava allora di strage "militare" venne preso per pazzo. La causa fu archiviata come "incidente", un guasto ai motori. Quanti anni sono passati prima di avere la conferma ufficiale che era stato un caccia americano ad abbatterlo per errore?

Suvvia, non nascondiamo la testa sotto la sabbia. In genere quando ci sono molti elementi di dubbio, è normale che la gente si faccia domande. Nel caso del Boeing al Pentagono hanno senza dubbio esagerato (largo uso di immagini scelte ad hoc, ma in tv avevo visto anche filmati di testate giornalistiche più attendibili di un sito web qualsiasi) però ce n'è abbastanza da farci porre delle domande.
Che rimarranno senza risposta, ma è meglio pensare con la nostra testa che accettare passivamente tutto quello che ci viene propinato dalla stampa di stato.

Anche perchè la stampa di stato non è proprio cosi imparziale, e poi sul fatto che la verità sull'undici sett. verra fuori fra cinquant'anni e probabile, poichè per il momento ai G8 fa comodo la verità ufficiale.