credo tu non abbia colto il fatto che parlavo di una tendenza generale e non di ogni singolo individuo.

pensavo fosse chiaro. nel caso non lo fosse mi scuso e chiarisco che io sto cercando di delineare un panorama generale, lungi da me propinare la mia tesi ad ogni singolo individuo.

credo poi che sul termine immorale ci sia da fare una precisazione, che pare sia doverosa(credevo che quella scritta nel post bastasse, ma evidentemente mi sbagliavo.)
cito dal dizionario Demauro



io lo intendevo nella sua seconda accezione. ovvero di contrario ad una(non esistendone una sola...) morale, in particolare quella religiosa(notoriamente restrittiva)

spero che ora il mio pensiero risulti più chiaro

Il problema è proprio questo: si considera la pluralità delle morali solo in carattere avversativo. Mi spiego meglio: quando dici che qualcuno critica chiesa ed affini per non essere soggetto alla sua morale (in soldoni, cerca di delegittimare l'autorità etica della chiesa) non tieni conto del fatto che la si critichi in nome di una morale DIVERSA. Quindi non necessariamente per andare "contro" a priori, ma per aderire ad un'altra, diversa concezione di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.
Quando io inveisco contro la chiesa, non lo faccio per criticarne l'istituzione secolare, se così vogliamo chiamarla: o meglio, non quando faccio u ndiscorso morale. Io non miro, come tanti, ad un rinnovamento della chiesa in nome di una sua presunta secolarizzazione, o abbruttimento: conosco abbastanza della morale, della dottirna, e delle usanze critsiane per poter dire che la chiesa è ESATTAMENTE COME DOVREBBE ESSERE, dato che si basa prevalentemente sulla predicazione e sull'interpretazione paolina del vangelo.
Io critico il SISTEMA MORALE della chiesa, e non perchè creda così di poter fare ciò che voglio, ma perchè credo in una morale diversa, e che soprattutto parte da differenti presupposti filosofici.

questo tuo post mi fa notare che devo fare una ulteriore precisazione.(cazzo quant'è difficile farsi capire ) Ho dimenticato di dire una cosa: io non critico affatto a priori chi da contro la chiesa in nome di una morale diversa(io stesso abbraccio una morale molto diversa), critico il fatto che lo si faccia per capriccio(fenomeno che , secondo me ovviamente) è cresciuto a dismisura.
quelli come te(e come me) sono, in percentuale, meno di quanti non fossero in passato.

il fenomeno di cui tu parli (che sono d'accordo, è incredibilmente consistente, anche se credo meno di quanto tu sostenga) è in genere dettato dalla poca voglia di conoscere ed approfondire... è curioso come in genere siano proprio i non religiosi a conoscere meglio le religioni
ma questo esula ancora una volta dal topic,temo...