Riporto una e-mail che mi è arrivata.
Si, è spudoratamente schierata, ma è schierata con quello che è il mio pensiero, e mi sento di esprimerlo.
Chiunque non sia d'accordo è libero di esprimere (civilmente) il proprio pensiero.
I nostri sentimenti davanti ai documenti resi pubblici grazie all’indagine
della RAI (la tv pubblica italiana)
(
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/body.asp), specialmente
mediante il filmato documentario
(
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/video.asp, oppure
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchi ... ah_ITA.wmv nelle
versioni in
italiano, inglese e arabo) sui massacri compiuti con le cosiddette armi
non convenzionali nella città di Fallujah, in Iraq, sono di orrore e
sgomento.
Orrore a causa del suo contenuto, inequivocabile, e sgomento di fronte al
silenzio assordante da parte di tutti i più importanti media nazionali e
internazionali.
Crediamo che, adesso, non sarà più possibile continuare a volgere il
nostro sguardo da un’altra parte davanti a questo orrore. Impossibile, a
meno che non decidiamo di rinunciare ad un’altra, e decisiva, parte del
nostro essere donne e uomini.
NOI NON VOGLIAMO FARLO!
Riteniamo che questo sia un documento di importanza storica, e che ci
ponga tutti quanti di fronte a molti interrogativi (sulle convenzioni
internazionali, sui diritti nelle guerre internazionali, sui trattati, sui
protocolli e sui tribunali internazionali); ma addirittura prima di tutto
ciò, esige e comanda a tutti noi di informare tutti coloro che possiamo
raggiungere, in ogni angolo del mondo, su quello che è accaduto.
Non delegheremo questo compito a nessun altro. Perché nessun altro lo farà.
Chiediamo quindi a tutti coloro che –nelle università, nelle industrie e
nei campi della politica, dell’attività sociale, dell’azione umanitaria e
dell’informazione- siano in contatto con persone di altre parti del mondo,
OVUNQUE nel mondo, di contribuire alla diffusione di questo appello e del
documentario, disponibile anche in inglese e in arabo al seguente
indirizzo:
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchiesta/video.asphttp://www.rainews24.rai.it/ran24/inchi ... ah_ITA.wmvIn questo modo, questa guerra – perché QUESTA è la guerra, potrà divenire
un tabù.