Rilancio... guardate CHI non rispetta i diritti umani basilari...

http://www.corriere.it/esteri/08_aprile ... 6ba6.shtml

Adesso cos'è, iniziamo a fare a gara a chi ce l'ha più lungo?

Non ne usciamo più eh

E' un modo un pò infantile di discutere, mi ricorda molto da vicino i politici nostrani... o le scuole dell'infanzia, a seconda delle preferenze.

Dire che i paesi che prendiamo come esempio, e che condannano la Cina per il mancato rispetto dei diritti umani, a loro volta non rispettano i diritti umani... è infantile? E' inutile? E' sbagliato?
Mi sembra piuttosto indice del fatto che non vogliamo vedere il pericolo in casa, e ci piace urlare al "sabotatore" esterno. E' un comportamento pericoloso, e per ritrovarlo applicato basta prendere un libro di storia. Lo troverete nell'Unione Sovietica di Stalin.

Se poi pensate che Stalin fosse una persona giusta ed equa, fate voi...


Un conto è dire "l'occidente è meno peggio dell'oriente", un conto è fare crociate contro la Cina, quando i manifestanti non hanno nemmeno idea di quello che succede all'interno dei propri confini.

Mi piace parlare per me stesso, non ho la boria nè l'ambizione di rappresentare altri: per quanto mi riguarda non prendo ad esempio nessun paese tout court, sebbene su singoli aspetti credo si possano fare comparazioni.

Se io valutando la situazione affermo che la Cina è uno stato autoritario con zero rispetto per la dignità umana e individuale, non significa che stia sostenendo che l'italia, gli US, o qualsiasi altro paese dell'area occidentale sia automaticamente migliori.
Se considerando la situazione Tibet sostengo che la gestione cinese della faccenda è criminale, non significa che stia sostenendo che altri paesi siano esenti da simili colpe in altri contesti, o che altri paesi gestirebbero in modo migliore la cosa.

A mio modo di vedere, la discussione tipo

-La Cina viola i diritti umani
-Perchè, gli Usa no?
-Beh allora anche l'Arabia Saudita
-Anche l'italia!

è sterile, inutile, confusionaria, traviante.

Volendo possiamo fare una discussione generica su come gli organismi nazionali violino, chi più chi meno, i diritti umani; su come le norme che li tutelano siano abilmente manipolate, interpretate, raggirate; su come l'entità Stato sia spesso responsabile di orrende cose, e lo sia per sua natura; ma è un'ALTRA discussione.
Qui si parla di Cina, di Tibet, e di Olimpiadi.

Solo perchè nel mio paese si violano quotidianamente i diritti non significa che io debba ignorare o dimenticarmi di altre situazioni in giro per il mondo.

Il ragionamento, posto in questi termini, fila.
Il mio "ma" era per quelle persone che manifestano stupore e sdegno per la situazione del Tibet, ma indifferenza e/o tacito accordo per i problemi che abbiamo in casa. A me infastidisce l'ipocrisia di chi è pronto a scagliare la prima pietra contro il cinese (perchè diverso, diciamocelo... occhi a mandorla e cultura non europeggiante ci spaventano sempre) ma non ha la voglia o l'interesse di indagare su altri problemi che ci tangono molto più da vicino.

E a questo punto mi chiedo PERCHE' esiste questo fenomeno.

1) Perchè l'occidente (inteso come singoli Paesi occidentali, non solo come il blocco Nato) ha sempre bisogno di nemici da contrapporre al "bene" per distogliere l'attenzione delle masse dai problemi interni. Prima era la Russia (i "pseudo-comunisti" in genere, in realtà), ora sono i Paesi Islamici, domani sarà la Cina.

2) Perchè ci sentiamo meglio a pensare che lontano si sta peggio di noi, e che qui in Italia in confronto è un paradiso.

3) Perchè fa più sensazione parlare dei leggendari monaci Tibetani, famosi per la loro cultura della non violenza (ma avete visto i video dei tafferugli? E non venitemi a dire che quelli erano cinesi infiltrati... travestiti da monaci!!! ), famosi per essere stati messi in mezzo a tanti film - contrapposti ai nazisti!!! - e praticamente leggendari, come la figura del Dalai Lama.

4) Perchè le Olimpiadi generano ascolti, e parlare in TV delle olimpiadi e ai tafferugli ad essa connesse è più proficuo rispetto a parlare di problemi simili (o ben più gravi).



Sapete forse che in Africa ci sono in corso ben 13 guerre? Dal 1990 ad oggi ci sono state guerre che hanno coinvolto 23 stati Africani.
Genocidi, pulizie etniche, colpi di stato, repressioni, stupri sistematici. Non si sente un TG parlare di queste cose da anni. Ma le guerre ci sono, tutti i giorni, e a farne le spese non sono qualche centinaia di monaci in costume da carnevale, ma milioni di persone, soprattutto donne e bambini (che vengono mandati al fronte dai 6 anni in su).

Ecco, questo è il nodo focale. Ipocrisia. Manifestiamo pure per i monaci, spegnamo la fiaccola... e dimentichiamoci di problemi REALI del mondo. Ah si, ma l'Africa è TERZO Mondo, si procede in ordine. E il tempo dell'Africa non viene mai. Perchè, si sa, ci piace farci vedere interessati solo a quelle manifestazioni che ci mettono l'anima in pace, quelle facili e con cui non ci si sporca troppo la coscienza.


Come cantava qualcuno, resteremo... con i cuori sporchi, e le mani lavate...

Afterhours