"citare" non ti piaceva
a parte le idiozie, gli incidenti di fuoco "amico" è normale cjhe possano solo che aumentare, ai tempi dei romani erano anche più bassi, con le nuove armi, basta tenere il dito sul grilletto per mezzo secondo per far partire una decina di colpi mentre ai tempi di tuo nonno (o del mio) armi simili non c'erano oggigiorno sopravvive chi spara per primo e quindi quando si vede un bersaglio se non si è certi dell'identità si spara anche se poi negli addestramenti insegnano ad aspettare per riconoscere, ma quando la vita in gioco è la propria tutti o quasi vanno sul sicuro.

Ti voglio dire una frase abbastanza significativa che mi è stata ripetuta più e più volte alla consegna di un'arma:
" meglio un brutto processo che un bel funerale".

Non tutti i soldati italiani andavano al fronte perchè fascisti, anzi. La stragrande maggiornanza andava perchè obbligata.
In ogni caso anche se fosse stato fascista niente da ridire, ognuno è libero di fare le sue scelte, possiamo essere d'accordo o meno, ma non possiamo contestare un'ideale che si sceglie di abbracciare. Si chiama 'libertà'.

E' in queste occasioni che mi rendo conto di amare il Muze.
Così come non tutti i soldati del ventennio erano fascisti, le forze dell'ordine negli anni '60 non erano completamente fasciste, ed è ben chiaro che non lo sono tutt'ora.
Il fatto è che c'è gente che continua a scrivere sui muri "Fuck the police"...

C'e' anche gente che ti viene a dire con espressione serissima che i Comunisti facevano al forno i bambini (non by Mr. B.... questa l'ho sentita dire, SERIAMENTE, da uno della mia universita'. ).

Gli idioti sono apartitici, e pensare per categorie assurdo...visto che siamo tutti esseri individuali (ed e' bello cosi' )

Mi ero permessa la precisazione più che altro in quanto spesso l'essere uno dei pochi decorati con Croce di Ferro dal Comando tedesco ha portato molti, troppi, a pensarlo "simpatizzante" mentre è stato uno che "non semplicemente" ha fatto il proprio dovere di soldato oltre la chiamata del dovere.
E quanto all'essere obbligati, sicuramente... la persona in questione era, tanto per dire, Uff.le di complemento, non in servizio permanente.
Ri-salutazioni sparse.
K.

Temo che faccia parte di un meccanismo malato ma ormai abbastanza vecchiotto (mi riferisco al "fuck the police").
L'insieme di
1. sconfitta militare nella II GM
2. il fatto che il fascismo, tanto odiato una volta caduto, avesse esaltato le virtù guerresche e le FF.AA. in generale
3. il fatto che l'Italia fosse nella NATO ma con il più grande partito filo-sovietico dell'occidente che ha più o meno invaso i settori dell'istruzione
4. la conseguente caduta in disuso, per non voler dire l'odio, che ha caratterizzato i concetti di Patria, Stato et similia (che spesso sono vicini di casa di "senso dello stato" e "legalità")
5. l'impossibilità per le nuove leve di poter essere "sfogate" verso l'esterno tramite le fisiologiche guerre che da sempre c'erano sempre state
Ha portato semplicemente ad un odio cieco e stupido delle gioventù "attiviste" nei confronti dello stato e di tutti i suoi simboli e servitori.

Un tale (De Crescenzo credo... o almeno lo citava) ha detto: "chi non era comunista (possiamo leggerlo come anarchico, rivoluzionario, noglobal etc...) a ventanni era senza cuore, chi lo è ancora a 40 è senza cervello"
Io l'ho sempre modificato in "chi non è estremista a 20 anni è senza cuore, chi lo è ancora a 40 è senza cervello".
Un tempo questa "voglia di estremo", di assoluto, di ideale semplice e forte veniva di solito indirizzato verso l'onore guerresco, la Patria (si ricordi che nell'agosto del '14 i richiamati alle armi in tutti i paesi europei corsero alle armi contenti ed esaltati); dopo la Bomba la guerra è diventata un tabù in quanto aveva perso il fattore "Fato": sarebbe stata semplicemente distruzione totale.
Questa energia giovanile ha dato quindi fiato ai movimenti studenteschi e di protesta... non a caso nel '68, giusto con l'arrivo alla maggiore età della nuova generazione dopo la guerra... e alla fine degli anni '90, primi 2000, con la generazione successiva ancora.

Tutto questo per confermare, tristemente, che scontri, guerre, contestazioni, etc... continueranno imperterriti ad esistere, oggi e per sempre come 1000 anni fa.
Pensare ad un mondo senza guerre sarebbe come pensare ad un mondo senza omicidi, senza furti, truffe et similia: utopia.

Grazie per la paziente lettura e buona serata.
K.

M'ah,io penso che il "fuck the police" venga solo dettato dall'ignoranza,sulle funzioni dell'organo giudiziario dello Stato,di cui godono molti giovincelli al giorno d'oggi ( almeno dalle mie parti,police= rottura di cazzo, e lo pensano in parecchi ),alcuni sparano a destra e a manca slogan anti-statali di cui non conoscono neanche il significato, e se gli chiedi "perchè ti stà tanto sulle palle la polizia?" non ti sà neanche rispondere in maniera coerente , sparla per sentito dire , e dal momento che non ci sono persone in giro a tessere lodi sullo Stato si buscano le voci di a chi quest ultimo non piace nemmeno un pò.(e sono molte ).
Da parte sua però nemmeno la pula fà molto per far cambiare idea alle persone,la maggior parte delle cose di cui si sente la polizia protagonista sono le cariche a testa bassa sulla folla ,certo c'è l'"Educazione alla Legalità",dove si insegna come un "buon cittadino" deve comportarsi, b'è quest'anno di lezioncine sulla legalità e sul rispetto delle regole dello Stato me ne son beccate 3 e vi dico che non fanno altro che tirarsi addosso espressioni di "minkia ke palle!". Va detto però che neanche è poi così facile tirarsi le siampatie dei giovani,soprattutto se si fà un mestiere riguardante gli organi statali,nei quali di sicuro non c'è tempo per scherzare e organizzare festini;quindi non ne faccio una colpa ai parenti dei "cacabicchieri",come si dice quì da me.

La polizia non ha funzioni giudiziarie, ma esecutive.
Deve assicurarsi che le leggi (potere legislativo) vengano rispettate, e rimandare al potere giudiziario chi non le rispetta.

Detto questo, "Fuck the police" non ha (più) significati puramente antifascisti, anzi. E' il disprezzo per le forze dell'ordine in quanto "seccatura", nato in origine come disprezzo per un sistema legislativo ed esecutivo mirato a punire i ceti più deboli, dato che la microcriminalità è legata strettamente alla miseria e al degrado sociale.

Mentre i ceti ricchi raramente pagano per le loro misfatte (si veda Previti o Moggi, impuniti per decenni, il primo condannato agli arresti domiciliari farlocchi) sono i ceti poveri a scontare gli anni di galera.
Da qui le scritte sui muri "Fuck the police" come segno di resistenza al sistema, che penalizza il povero e fa gli interessi del ricco, al di là delle ideologie di fascimo e comunismo.

D'oh! che ho scritto.

sisi giusto,intendevo quello,hanno il compito di far rispettare le leggi approvate dall'organo Legislativo(la camera),quello giudiziario si occopa di chi le trasgredisce e provvede ad una condanna adeguata alla misura dell'infrazione.sorry.