Quoto Skaan... aggiungo che non stiamo parlando di "moralita'" (inteso nel senso piu' ampio del termine, cioe' anche di quanto e' degradante). Solo di legislazione... Io posso non essere d'accordo con te, ma come Stato devo tutelarti. I diritti civili e le convinzioni morali sono due cose diverse - e non posso levare diritti civili ad una categoria perche' personalmente trovo "immorale" il mestiere che fa. Fino a quando nessuno ti obbliga, hai la liberta' di scegliere cosa fare col tuo corpo^^

boh non so mi trovo l'animo spaccato in due, dall'altro vorrei tutelare coloro che praticano tal mestiere di propria volontà, dall'altra penso che siano tanto babbe da non meritarsi neanche una tutela... non riesco a decidermi in questo argomento!

Entro tardi qui...

E ci sono tanti post.

Personalmente... se una donna (o un uomo se vogliamo) vogliono "vendere" prestazioni sessuali... liberi di farlo.

Se un cittadino (che SCHIFO!) vuol comprare sesso... libero di farlo.

Il vero nemico è solo lo sfruttamento... contro il quale non deve esserci pietà alcuna.
Quanto poi sia difficile distinguere in certi casi la situazione a) dalla b)... è chiaramente immaginabile.

Ma in linea teorica non dovrebbe essere proibita: in ogni caso è sempre esistita da che mondo è mondo... continuerà ad esistere in eterno.

E aggiungo.

Ci sono molte più prostitute (e prostituti) di quante si immaginino:
belle donne che cercano di accompagnarsi con ricchi personaggi...
e sin li uno dice: vabbè si vogliono sistemare.
E le belle donne che passano il tempo tra un amante e l'altro per un regalo e l'altro?
Dov'è effettivamente il confine tra gioco d'amore e prostituzione?

Il confine è solo nella morale di ciascuno. Poeticamente direi quasi "nel cuore".

Evitiamo quindi leggi repressive inutilmente... che tanto si propinano siccome merce donne, vallette, nudi ad ogni piè sospinto per la strada ed in televisione.

Anche qui: COERENZA.

Saluti,
K.

quoto, non sono per la repressione, però non sono neanche a favore di delle tutele, se si prostituiscono c***i loro, tutto legale ma sono affaracci loro!

No, se la rendi legale devi fornire l'assistenza che si fornisce a tutti i lavoratori riconosciuti^^ Esiste un settore apposito della medicina che si chiama "medicina del lavoro" e si occupa proprio di questo... Altrimenti, se non gli fornisci assistenza, non ti pagano le tasse. Do ut des.^^

Sarien, Xyatha ha ragione.

In ogni momento, quando si è legalizzato qualcosa si è regolamentato.

Regolamentare richiedendo certi standard sempre e comunque sottintende renderli disponibili.
E renderli disponibili non gratuitamente (o quasi) significa favorire la nascita di un mercato illegale a minor costo.

Ergo ha ragione: regolamentato e assistito.

Saluti,
K.