faccio una piccola premessa
I principi morali espressi in quel blocco di pagine rilegato da cui si origina il cristianesimo credo siano profondamente veri anche dopo tanto tanto tempo e continuo a sforzarmi tentando di rispettarne il più possibile...
Il che non mi rende ne migliore ne più bello agli occhi di nessuno: rimango sempre e comunque un disgustoso, lunatico, pigro e a volte menefregista essere umano con l'aggravante che sarei anche incoerente tra le mie azioni e il mio pensiero.
detto ciò, cercando di essere il più umile possibile, vi espondo la mia idea.
Cominciamo a dire che nel matrimonio ci si può scegliere il cogniuge (il che ti
incatenerebbe ad una persona che, in ogni caso, hai scelto tu quindi tanto male non deve essere..

)
Secondo poi il matrimonio non è una promessa di amore eterno.. cosa che sfortunatamente non è data a noi poveri esseri umani.. è più una promssa con l'aiuto di Dio (un aiuto non un giudice) di stare sempre vicini alla persona scelta e di non abbandonarla anche se un giorno per aver dormito male il propio sposo/a è intrattabile o perché è in un momento difficile da cui potrebbe non uscire più.
certo ci sono i cavilli legali.. anche nel diritto ecclesiastico.. ma continuo a credere che questo sia un'espressione d'amore.
certamente è difficile
io ci metterei anni e anni per arrivare al punto di fare una scelta del genere
sperando di trovare una mia lei
ora.. tralasciando la parte religiosa su cui si sono spese tutte le parole possibili (che continua ad essere una scelta personale e dettata da valori morali che comunque esulerebbero da questo discorso) andiamo a trattare la parte legale:
la mia personale impressione è che, dato che il rubinetto perde, sia meglio affincargli un rubinetto funzionante piuttosto che ripararlo.. ovvero dato che abbiamo già una legislazione migliorabile sull'argomento perché non dovremmo modificare quella piuttosto che crearne delle nuove?
il modificare il fatto che il matrimonio sia basato ESCLUSIVAMENTE sulla procreazione (dato che in entrambi i regolamenti sia annullabile in caso contrario) lo rende limitativo: continuo a pensare che se mia moglie non resca ad avere figli sarebbe da consolare o da comprendere, non na rinnegare.
Similmente a questo motivo continuo a pensare che se mia moglie rimanesse incinta di un'altro uomo, se diventassi impotente, penso che sarei io un bastardo ad annullare il contratto invece di cercare di capire le sue vere ragioni.
se vi sembrano un pò eccessive come posizioni ricordatevi che è colei che ho scelto in mezzo a milioni di donne in tutto il mondo..
scusate, stò tornando sull'ambito religioso
la mia personale idea è che ci sia una mancata voglia di impegnarsi a mantenere l'impegno (a parte i limiti legislativi)
in conclusione non credo alla "consacrazione casta al dio" ne al raggiungere "integri" il matrimonio (primo perchè oramai è decisamente troppo tardi

secondo perchè dubito fortemente che sul letto di nozze fosse la nostra "prima notte"

) ne tantomeno alla discriminazione verso coloro che pensano alla sessualità in modo differente dal mio..
ho dannatamente sonno e sono stanco: non fate caso al modo in cui ho scritto e, se non è chiaro qualcosa chiedete pure.. risponderò appena lo leggo
sono sicuro che a qualcuno non piacerà la mia idea.. parliamone, ma con calma ok? ^_^
P.s. per Iele_Carmilla: se mi inviti sarò felice di esserci

visti i miei tempi di decisione credo sarà prima del mio
