guarda che il wrestilng è tutta una montatura....benoit era un attore/sportivo cone videnti problemi e basta ma nella mia mentalità una persona che uccide un bambino(down o meno)non è degna di stima o altro

Effettivamente non seguo il wrestling, quindi ti chiedo: cosa ha fatto quest'uomo di così grandioso per apparire davanti ai tuoi occhi ancora una brava persona dopo essersi macchiato di un crimine così orribile?

Prima di morire pare abbia detto "Don't try this at home!"

please

Caso Benoit, nuovo giallo
La morte corre su Wikipedia
La notizia dell'uccisione della moglie Nancy sarebbe apparsa sulle pagine dell'enciclopedia on line 14 ore prima del ritrovamento dei cadaveri nella casa del campione WWE



STAMFORD (Stati Uniti), 29 giugno 2007 - La morte di Chris Benoit, della moglie Nancy e del figlio David, sta diventando un caso dai contorni inquietanti. Secondo quanto riportato da Foxnews, nella pagina dell'enciclopedia on line Wikipedia dedicata al campione di wrestling di origine canadese, la notizia dell'uccisione di Nancy sarebbe apparsa ben 14 ore prima del ritrovamento dei cadaveri da parte della polizia.
GIALLO - Per i responsabili di Wikipedia la pagina web sarebbe stata modificata alle 0.01 di lunedì notte da un utente che si è connesso da Stamford (Connecticut), dove tra l'altro ha sede la World Wrestling Entertainment. La polizia, allertata dalla stessa WWE dopo alcuni sms inviati da Benoit, ha invece trovato i tre cadaveri nell'abitazione di Fayetteville (Georgia) alle 14.30 di lunedì.

OMICIDIO-SUICIDIO - Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti Benoit si sarebbe suicidato dopo aver strangolato la moglie, presumibilmente nella giornata di venerdì, e aver soffocato il piccolo David il giorno dopo. "Non abbiamo idea di chi possa aver "postato" quel messaggio - ha dichiarato Jerry McDevitt, legale della WWE -. Al massimo può essere che Chris abbia contattato in qualche modo un'altra persona, ma noi ne siamo al corrente. Il suo telefono è in possesso della polizia".
PARLA McMAHON - "Chris aveva chiesto di tornare a casa per risolvere dei problemi famigliari rinunciando allo show del sabato e garantendo la presenza alla pay per view di domenica - ha detto alla Nbc Vince McMahon, proprietario della WWE e presidente del consiglio di amministrazione della principale produzione mondiale di wrestling - . Gli abbiamo prenotato un volo da casa al Texas, e quando domenica non lo abbiamo visto arrivare ci siamo stupiti molto. Benoit era un professionista straordinario, sempre puntuale. Poi sono cominciati ad arrivare strani SMS ai suoi colleghi più cari in cui spiegava come entrare in casa, dove fossero chiusi i cani. Messaggi che sono arrivati alle 2-3 della mattina della domenica. Era tutto molto strano...".

GLI STEROIDI - "Capisco la reazione un po' isterica dei media di fronte a un personaggio così popolare - ha proseguito McMahon - ma quei medicinali servivano a Daniel, il figlio, che era vittima di una sindrome grave, psichica e fisica. Le analisi di Chris erano negative ad aprile: qui più che di fronte a una "roid rage" sembra di trovarsi di fronte a un atto drammaticamente predeterminato. Ma Chris adorava suo figlio. Non c'è spiegazione a quello che è successo, è un dramma che riguarda la sua famiglia. I wrestlers non sono mostri, e non li creiamo. Siamo entertainers che cercano di far sorridere il pubblico e di renderlo partecipe dei suoi show".

Tanto per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: a quanto ho capito (non seguendo la cosa, quindi sentendo-leggendo solo spezzoni - il figlio aveva la sindrome della X fragile, che e' una malattia genetica che da ritardo mentale ed una serie di altre cose. M'e' parso di capire inoltre che la moglie non avesse opposto resistenza... boh, mi sembra piu' che il gesto di un pazzo violento, il gesto di una persona profondamente disperata.

Che non lo giustifica comunque. Pero' difficilmente chi non e' arrivato sul fondo della disperazione sa cosa sia, la disperazione.

Il che non implica che io gli dia ragione, eh. Pero'...

Per il discorso degli eroi - fatto prima da Azrael - rimango sempre della medesima opinione.

esatto il punto è questo: non lo giustifico, ma tuttavia si può cercare di capirne i motivi





macabro ma carina




è stato un grande wrestler ( o se preferisci uomo spettacolo, sportivo, vedi tu). non ho detto che mi appare come una brava persona, ho detto che voglio ricordarlo per ciò di buono che ha dato allo sport-spettacolo




so benissimo che è una montatura, ma se ne sai qlks sai anche benissimo che cmq la fatica e l'impegno ci sono comunque, non chè molte acrobazie. e i problemi non erano così evidenti, altrimenti non sarebbe successo ciò che è successo. io provo pietà per lui

nessuno mette in dubbio che sia stata una grave perdita per il mondo WWI anche io mi dispiaccio di quello che è successo...però credo che come sempre ci sia qualcosa sotto di molto peggiore del suicidio per diperazione

cioè? io sono contro il suicidio, tuttavia ammetto che ognuno ha i propri limiti di resistenza..

figlio gravemente malato

crisi con la moglie

il lavoro che ti tiene via 300 giorni all'anno

medicinali

botte in testa


tutto insieme in un cocktail micidiale... è una bomba sul punto di esplodere.. ed è quello che è successo.. tragica, ma pur sempre una disgrazia..

non credo che il Wrestling dia qualcosa di buono allo sport,nè alla società.

tuttavia è davvero un'avvenimento che nessuno di noi vorrebbe si ripetesse,suppongo.

senza aggiungere altro,mi dispiaccio per ciò che è accaduto,non per chi ne è stato coinvolto,spero di rendere l'idea,del resto si occuperà l'ufficio giudiziario locale,spero

è uno sport come altri, non è che il calcio attuale, o l'attuale ciclismo diano esempi migliori..

ricordiamo che nessuno lo obbligava a continuare la sua carriera di wrestler..poteva fare come the rock e passare a far film d'azione(anche se the rock aveva già un passato come attore)

the rock sembra avere la stoffa per il cinema, ma questo non vuol dire che tutti ce l'abbiano. e poi se a te piace il tuo lavoro perchè cambiarlo? giustamente potreste dirmi perchè lo stava rovinando. ma quanti sarebbero disposti ad abbandonare la propria posizione? cosa altro potrebbero fare? se ad uno piace quello che fa difficilmente lo lascia..

Se volessimo proprio parlarne...il ciclismo insegna spirito di sacrificio,la conoscenza delle proprie capacità fisiche e mentali,la competizione sana.Il calcio insegna prima di tutto la cooperazione,il lavoro di squadra,il rapportarsi con gli altri e l'importanza dell'avere,come nel cicliemo,un fisico sano e una mente attiva.
Non so cosa tu veda nel Wrestling,io nulla di simile.
Nel ciclismo si sono stati casi di doping,nel calcio commerciale(già...il calcio non è quello...il calcio lo giocano i ragazzi dell'ogliarese nel campetto sotto casa mia),nel Wrestling questo ed altro.


Questo non è per dire che te e chi è come te fa schifo perchè preferiscono questo invece che quell'altro,figurati,ci mancerebbe altro,mi sei anche simpatico; questo è solo quello che penso

secondo me il fatto che e' un wrestler non c'entra in questa discussione, tantomeno il paragone tra ciclismo, calcio e wrestling.
poi il wrestler non e' che sia come andare a rubare, e' lavorare nell'industria dell'intrattenimento. i wrestler vivono 300 lontanissimo da casa giorni all'anno, 2-3 incontri alla settimana! non e' che fanno le serate in discoteca..

poi che fosse viziato ecc sono tutte puttanate, che ne sapete? lo conoscevate? gli unici che lo conoscevano bene tra i suoi colleghi lo definivano un ''gentiluomo, padre di famiglia che correva dal figlio ogni volta che aveva del tempo libero dal lavoro, un professionista che non creava mai problemi, mai litigato con nessuno''
Vuol dire che per anni e anni si e' portato dentro un peso enorme, la malattia di suo figlio, il matrimonio che non andava bene, le tensioni e le paranoie varie, senza mai confidarsi con gli amici, o sbroccare.
non vedo perche la sua fine debba cancellare totalmente le cose positive che ha fatto, o le sue qualita'.
io non me la sento cmq di giudicarlo, perche era una persona disperata, e non mi posso sapere cosa ha pensato o provato.