Su wiki dicono che nel film ci sono un sacco di cazzate, inaccuratezze, e scene tagliate ad arte. Non so voi, ma io oramai ho imparato a diffidare profondamente dei documentari a sfondo scandalistico che girano, la maggior parte sono costruzioni fatte per sfruttare ad arte l'effetto scandalo/indignazione per raccogliere consensi e guadagnare premi. Cn questo non intendo screditare i problemi sui quali si basano, che sono quasi sempre reali e fondati, ma solo "mettere in guardia" da questi film pseudogiornalistici che spesso mancano di sostanza.

Dubitare è sempre bene... anche della wiki, però
In molti casi è un "parola mia contro parola tua" e non mi sembra del tutto convincente... in più, a quanto pare, le critiche di imprecisione riguardano fatti collaterali e non il punto centrale del documentario: il massacro dei delfini.
Poi, che ti aspetti... che persone "importanti" ammettano ufficialmente determinate cose? Senza arrivare al complottismo, è comunque prevedibile...

Comunque, come hai detto è sempre bene prendere le cose con le pinze

sante parole!

ammesso e non concesso che il filmato sia stato "ritoccato" non cambia il fatto che le immagini che contiene, siano veritiere. O forse i delfini massacrati erano manichini?
e comunque ribadisco che il documentario in Giappone è stato censurato, è roba scomoda... chissà come mai è?

Quoto entrambi i post sopra di me. Il mio era piu che altro un commento estemporaneo sulla fallacità delle informazioni che circolano di questi tempi.

Momento ilarità




Quello che vorrei sottolineare, per tornare serio, è come le differenti civiltà trovino accettabile o meno il massacro di differenti specie animali.
I giapponesi non si fanno grossi scrupoli per i cetacei, i cinesi per i cani, i thailandesi per le cavallette. Però nessuno fa petizioni per le cavallette! Sono forse forme di vita meno "nobili"? E chi siamo noi per decidere la nobiltà di una forma di vita rispetto ad un'altra?

Valutiamo la vita in base alla somiglianza a quella umana, presumendo di essere in cima alla lista, subito dopo Dio (così ci insegna la nostra antiquata religione). Nessun animalista protesta per la derattizzazione o per la disinfestazione anti-blatta. O ancora si mette problemi per lo sterminio delle zanzare. Sono animali nocivi (per loro, noi siamo molto più nocivi, sia chiaro) e quindi si trova la scappatoia.

Senza contare le povere piante, forme di vita di serie B che sono sterminate anche dai vegetariani e ancora peggio, dai vegani. Se davvero tengono alla vita, dovrebbero iniziare a mangiare i sassi. "Non mangio niente che respiri" è un ragionamento di comodo per mettere a posto una coscienza, non è qualcosa di scentificamente valido. Le piante vivono.

E allora io farei un ragionamento lineare. Si può essere d'accordo a porre fine ad una vita (animale o vegetale) per la propria sopravvivenza, e contrari per tutti i casi in cui non è necessario (pellicce, avorio, sport, etc). Ma condannare in base ai propri gusti, mi sembra (parere personale) abbastanza ipocrita, un modo di noi occidentali di metterci in pari con la coscienza. Siamo noi uomini il problema del mondo. Se davvero fossimo onesti, dovremo suicidarci in massa e liberare la Terra dalla nostra presenza malefica.

10+ al Muze per il ragionamento, un 2 scarso per le conclusioni. Almeno imho ^_^.

Ahahah!
Ho una visione del genere umano simile a quella che avevano le "macchine" di Matrix. Siamo come un virus, che risucchia le risorse di una zona, lasciandola morta e improduttiva.

Ovviamente, questo ragionamento lo applico solo in maniera oggettiva, e la applico anche a me stesso. Ma sono il primo a ritenere la vita un bene prezioso da preservare, era un ragionamento-limite per sottolineare le contraddizioni del pensiero parzialmente-animalista o dei preservatori della vita ad ogni costo.

Sono sempre a favore delle iperboli creative. Aiutano a dare un idea di cosa ci aspetta "in fondo alla strada" aiutandoci a capire quando è il momento giusto di svoltare.

Muze non ha tutti i torti anche se si è dimenticato di citare tra le varie popolazioni i vicentini e il loro massacro dei gatti

Sui gusti non ci sono problemi, per me: per esempio ho riso tanto quando la "sensibile" licia Colò ha rotto le balle per certi paesi asiatici che mangiano cani, che sono tanto buoni e intelligenti etc. etc. (mentre si sa che i maiali e le mucche sono animali cattivi e stupidi )
La questione si fa diversa quando si parla di animali in via di estinzione (non so i delfini perché sono ignorante, ma certe specie di balene...)

Ecco, questo è un buon termine di paragone. Le specie in estinzione vanno preservate senza se e senza ma.
I delfini non mi pare che lo siano (del resto, non sono un piatto tipico in quasi nessun posto al mondo), le balene senza dubbio.

E' che i delfini passano per "animali intelligenti", una sorta di "cane dei sette mari". Ma l'abbiamo scoperto ammaestrandoli nei circhi acquatici, che sono orripilanti quanto quelli tradizionali. Bestie maestose in vasche/gabbie minuscole rispetto all'habitat naturale. Per cosa? Per il ludibrio del pubblico pagante.
Invece delle tonnellate di merluzzo che si pescano ogni giorno... non ne parla nessuno?

Animali di serie A, animali di serie B.

[quote="Muzedon"]Momento ilarità





bene gattastro, allora vieni qua che ti tiro il collo. .. hai presente come si fa con le galline?

e comunque tornando seri.

Dal mio punto di vista non ci sono animali di serie A e di serie B con l'unica eccezione per i ragni... ok non sono perfetta ma non posso farci niente se non li sopporto.

Per il resto, non mi dilungo, ma ho letto cose che ho condiviso e cose che mi hanno fatto drizzare i capelli in testa...

si sa, noi esseri umani siamo un flagello... ma prima o poi schiatteremo tutti, e allora ci sarà finalmente un mondo migliore. u.u

Muzedon ha perfettametne ragione: i vegani detestano la vita vegetale così tanto da sterminare tutto ciò che anche solo lontanamente sembri essere vegetale, credo vengano compresi nell'ecidio anche i funghi...
L'essere umano è nel mondo e deve mangiare, qualsiasi cosa mangi ci sarà sempre qualcuno, di solito meno intelligente, a dire che quella cosa non va mangiata perché è un qualche strano tabù (io per esempio non potrei mai e poi mai e poi mai provare a mangiare oche e papere, sono sacre, che diamine!!) o c'è qualche strano ed inspiegabile problema, perché sono cose che si possono solo "sentire". Quando ciò che conta è quello che hanno detto Kagura e Muzedon in linea di principio, anche se non è detto.
P.S. io non uccido zanzare da non so quanti anni e loro non mi pungono, potete chiedere a chiunque abbia avuto a che fare con me per un po' =)

neanchio uccido le zanzare e raramente le mosche

Era proprio questo l'intento.



Questo si chiama parlare!