dopo l'omicidio degli albanesi al baristadi besano e lo stupro della ragazza a bologna COME vi ponete

Non facciamo l'errore di generalizzare.
E' come dire che i Siciliani sono tutti mafiosi, i Napoletani tutti camorristi, i Sardi tutti banditi.

Conosco molti extracomunitari che studiano, lavorano, pagano le tasse come tutti i cittadini italiani. E i casi di omicidio e stupro, se leggiamo le cronache, sono al 90% portate avanti da italiani.
La delinquenza va al di là della nazionalità... anche se è vero che situazioni di disagio sociale e/o povertà favoriscono l'insorgere di questo tipo di problemi.

Il fatto è che l'essere umano è un animale schifoso. Le leggi dovrebbero proteggere i cittadini onesti, ma non sempre è possibile, per una serie di ragioni che non sto qui a discutere.
Posso solo esprimere la mia rabbia e la mia solidarietà verso le vittime di questi casi.

C'è l'italiano buono come l'italiano cattivo, come l'albanese buono e quello cattivo, generlizzare è sempre un errore.

la domanda poteva essere posta in una maniera migliore (uau ultimamente concordo spesso con Malyka...incredibile ) ma comunque a mio avviso l'immigrazione è un fenomeno con il quale bisogna convivere anche perchè la grande maggioranza degli immigrati vengono per lavorare e per questo vanno rispettati dato che gli italiani in passato hanno fatto la medesima cosa.

E che non si dica che discutendo non si appianano le divergenze!!!



Comunque sono d'accordo anche io.La domanda è inutile.
Quando arrivano degli immigrati assieme agli uomini arrivano anche le loro tradizioni le loro usanze i loro costumi(più o meno compatibili con i nostri),a volte arrivano anche persone che avremmo preferito non arrivassero,ma non bisogna fare l' errore di pensare che ciò che queste persoe hanno fatto di male faccia parte delle tradizioni o usanze del loro popolo d' appartenenza.

Teniamo inoltre in conto che gli italiani sono sempre stato un popolo "bastardo",il nostro sangue si è sempre mescolato con quello delle altre etnie,le tradizioni si sono mescolate e questo è stato molto spesso un vantaggio.Gli italiani dovrebbero sapere che un ambiente multietnico è alla base dello sviluppo amplia gli orizzonti e la convivenza di tradizioni e costumi permette di "vedere le cose da diversi punti di vista" cosa che(ancora una volta analizziamo la storia è stata alla base del sorgere di molti imperi).

mi scuso se ho formulato male...ma io sono dalla parte di chi accetta gli immigrati poichè sono gente che spesso viene solo per campare famiglia e do ragione a voi...ieri stesso anchio mi trovavo a bologna ma nella stazione dei treni e un ragazzo indiano stava attraversando i binari col treno che passava a cinquanta metri...penso che gli abbiano fatto la multa e mi sembra una cosa giusta...poverino, i carabinieri gli hanno fatto un interrogatorio a lui...da dove veniva...dove andava...ecc...poi lo hanno portato fino in direzione della Pol.Ferroviaria per farli edere il xmesso di sogg...poi lo hanno perquisito per vedere cosa aveva nei suoi borsoni dove invece metteva le cose che doveva vebdere nelle bancarelle e quindi x campare...se fosse stato italiano non avrebbero fatto tante storie...cosa ne pensate??? e comunque dopo lo hanno fermato x vedere se aveva il biglietto...tutto cio' xk è passato tra i binari e xk nn era italiano.

m scuso ancora per la domanda formulata male...ma spesso anzi spessissimo nei casi di droga, prostituzione , ecc.. gli immigrati hanno appoggi dall' Italia con italiani "purosangue" che usano loro x nn farsi beccare dalla giustizia

Concordo

Di immigrati italiani in passato ce ne sono stati parecchi e come gli albanesi, i rumeni, i polacchi, i tunisini o chi volete voi hanno cercato di costruirsi una vita..Inutile dire che come al solito l' immigrato cerca la via più rapida e semplice per campare, cosa che è capitata anche agli italiani.. Per fortuna la maggior parte delle persone non sono stupratori, spacciatori e assassini!!!

Zen

si dovrebbe fare questa stessa domanda a tutti i tedeschi, gli australiani, gli argentini o gli statunitensi che si videro arrivare migliaia di italiani nella prima metà del secolo scorso.