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Niniel
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Oggetto del messaggio: Possibilita per un mondo non-violento? Inviato: sab apr 29, 2006 08:13 |
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Iscritto il: sab mar 26, 2005 02:31 Messaggi: 1325 Località: Valle oscura
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Leggendo tra i vari topic di politica e affini gira che si rigira si finisce sempre a parlare di guerre, dato che alla fine sempre guerre ci sono per lo mezzo
Una cosa che ho notato in varie occasioni che a volte si tende a vedere la guerra come un qualcosa in cui l'umanita ricadra sempre, per una ragione o per un altra...qualcosa che, anche se nn condividiamo, continuera a riproporsi.
Cosi mi e venuto in mente, come spunto di riflessione, che ricordarsi un po piu di persone che partendo da 0 hanno fatto la differenza, dimostrando che qualcosa si puo fare, anche partendo da noi stessi...la guerra e un idea che dovremmo sconfiggere per prima cosa nelle nostre menti
Dal pensiero di Ghandi
" che cosa intendo per
"non-violenza" "
(dottrina della resistenza passiva)
Non violenza e codardia si accompagnano male. Posso immaginare un uomo armato fino ai denti che sia, in cuor suo, un codardo. Il possesso di armi implica un elemento di paura, se non di vigliaccheria. La vera non-violenza è invece impossibile ove non si possegga un indomito coraggio.
La non-violenza non deve mai essere usata a mo' di scudo per la codardia. Essa è un'arma per il valoroso.
Non scorgo né eroismo né sacrificio nel distruggere vite o proprietà, per offesa o per difesa
La disobbedienza civile rientra fra i diritti di qualsiasi cittadino. Nessuno può rinunciarvi senza cessare di essere uomo. Alla disobbedienza civile non tiene mai dietro l'anarchia. La disobbedienza criminale può invece condurvi. Ogni Stato reprime con la forza la violenza criminale. Perirebbe, se così non facesse. Ma reprimere la disobbedienza civile equivale a cercar di incarcerare le coscienze.
Non credo nelle scorciatoie violente al successo. Per quanto io ammiri i nobili motivi e simpatizzi con essi, sono incondizionatamente avverso ai metodi violenti, anche se al servizio della causa più giusta. L'esperienza mi ha convinto che un bene permanente non potrà mai esser frutto di non-verità e di violenza.
La non-violenza implica la volontaria sottomissione alle pene previste per la non-collaborazione con il male.
La non-violenza è la più grande forza a disposizione del genere umano. È più potente della più micidiale arma che l'ingegno umano possa inventare.
Dobbiamo fare della verità e della non-violenza non materia di pratica individuale bensì di gruppi, di comunità, di Nazioni. Questo è comunque il mio sogno.
Questo e il sito completo : http://www.angelibuoni.it/angeli/una%20vita/gandhi/gandhi1.htm
Probabilmente in futuro aggiungero altri esempi, ma se avete in mente anche altre persone rendeteci partecipi 
_________________ Dark Spirit
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 13:55 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Le guerre nascono sempre per motivi economici, sempre. Tutte, dalla guerra di Troia alla guerra in Iraq, sono scoppiate per questioni economiche.
La non violenza è un'utopia, gli stati avranno sempre interessi economici. Il benessere di una nazione è il nostro benessere (ma soprattutto quello dei governanti). Non vedo perchè dovrebbero smettere di ammazzarsi per qualche pugno di dollari.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Azrael The Dark
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 17:36 |
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Iscritto il: dom lug 17, 2005 23:02 Messaggi: 3406 Località: I Nove Inferi di Baator
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Avvaloro la tesi del Muzedon: tutte le guerre portano soldi. Sempre. A chi vince è scontato, ma anche a chi perde... Esempi? La Germania che, da paese sconfitto e debitore di miliardi di $ di multe, è diventata la maggiore potenza europea in meno di 50 anni (si ricordi il Marco prima dell'avvento dell'€uro quanti giri ci dava...) ed esempio ancora più eclatante il Giappone, unico paese su cui sia stata sganciata l'atomica (e mica una volta sola, due!) è diventata in pochissimo tempo la seconda potenza mondiale, dopo gli Stati Uniti. Meditate, gente, meditate...
Questo parlando di guerre fra stati. Le guerre civili, invece, fanno l'effetto opposto.
_________________ 15 03 2010 - Crolla un'istituzione di Valm Neira Azrael The Dark rimuove la sua firma sovradimensionata.
La conoscenza è potere, il potere corrompe. Studia.
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Xyatha
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 17:40 |
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Iscritto il: ven ago 12, 2005 23:11 Messaggi: 1555
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Purtroppo sono d'accordo anche io. Per quanto uno dei miei sogni rimanga un mondo non-violento... il problema e' che le guerre non sono decise dal popolo ma dai governanti, che ovviamente non vanno direttamente a combattere.
Armiamoci e partite, no?
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 17:44 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Xyatha ha scritto: Purtroppo sono d'accordo anche io. Per quanto uno dei miei sogni rimanga un mondo non-violento... il problema e' che le guerre non sono decise dal popolo ma dai governanti, che ovviamente non vanno direttamente a combattere.
Nel medioevo i re andavano a combattere 
_________________
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 18:14 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Certo, perchè i Re erano i capi dell'Esercito. E lasciare l'esercito in mano ad un generale non era salutare (la parola "Rubicone" ricorda qualcosa?).
A parte qualche eccezione mitologica, i re non è che andassero in prima fila.
Erano nelle retrovie, a mandare a morire i soldati. Pochi re si sporcavano le mani. Ora si parla di ministri della difesa o presidenti che decidono, e demandano a generali e ammiragli le scelte strategiche. Ma non mi pare che sia cambiato così tanto... a parte che comunicare gli ordini è possibile anche da migliaia di chilometri di distanza, e non è necessaria la presenza dei capoccia sul campo di battaglia.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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trystan
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 18:17 |
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Iscritto il: ven giu 24, 2005 21:52 Messaggi: 804 Località: underdark(roma)
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no,è impossibile per ora,certe cose sono insite nella natura umana,ma se la pratica dell'eugenetica verrà abbracciata fino in fondo,sarà possibile ricostruire completamente l'essere umano e di conseguenza eliminare le imperfezioni che generano atteggiamenti e reazioni violente,oltre a renderlo piu forte,intelligente e longevo.
_________________ del senno di poi son piene le fosse.
il loro dio non salva,non aiuta,non protegge e spesso la loro fede è una maschera sotto cui si cela il peggio dell'animo umano
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borgata
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 18:21 |
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Iscritto il: sab apr 17, 2004 00:18 Messaggi: 1191 Località: [SLS]-Borgata
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e così scoppiarono le guerre eugenetiche 
_________________ Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2003 è necessario un Pentium 4 a 2 Ghz per far funzionare bene Windows XP.
...Qualcosa deve essere andato storto!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 18:32 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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trystan ha scritto: no,è impossibile per ora,certe cose sono insite nella natura umana,ma se la pratica dell'eugenetica verrà abbracciata fino in fondo,sarà possibile ricostruire completamente l'essere umano e di conseguenza eliminare le imperfezioni che generano atteggiamenti e reazioni violente,oltre a renderlo piu forte,intelligente e longevo.
Sei inquietante.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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trystan
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 18:32 |
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Iscritto il: ven giu 24, 2005 21:52 Messaggi: 804 Località: underdark(roma)
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borgata ha scritto: e così scoppiarono le guerre eugenetiche 
non scassare.
_________________ del senno di poi son piene le fosse.
il loro dio non salva,non aiuta,non protegge e spesso la loro fede è una maschera sotto cui si cela il peggio dell'animo umano
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Xyatha
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 19:30 |
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Iscritto il: ven ago 12, 2005 23:11 Messaggi: 1555
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Fortunatamente lo scenario proposto da Trystan e' impossibile.
Primo perche' pare che l'istinto violento sia correlato al testosterone (dunque, vorreste eliminare il testosterone? addio istinti sessuali, addio figli).
Secondo perche' il comportamento fa parte di quella categoria di cose definite come "multifattoriali". Ovvero, che dipendono da un fottio di geni che lavorano insieme E dall'ambiente. Indi, impossibili da dominare con la genetica.
E aggiungo meno male, perche' se eliminare l'istinto alla violenza sarebbe forse un bene, vorrebbe dire che si possono creare esseri con "mente" decisa a tavolino... fortunatamente e' impossibile.
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Niniel
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 19:39 |
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Iscritto il: sab mar 26, 2005 02:31 Messaggi: 1325 Località: Valle oscura
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Il punto e che si parte sempre con questa base pessimista (o come direste voi realista)...ma se tutti partissero sempre cosi nn si arriverebbe da nessuna parte, se tutte le persone che hanno seguito ghandi nn ci avessero creduto, l'india sarebbe ancora sotto la dominazione inglese, se si pensasse sempre che tutto ricadra in maniera negativa non vi sarebbero progressi di nessun tipo
Se alla fine qualcosa e cambiato significa che un modo per contrastare tutti i capi e gente ricca con intersti economici c'e stato. Ed e partito dalle persone semplici, non da qualche supereroe dotato di poteri magici. 
_________________ Dark Spirit
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab apr 29, 2006 21:14 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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no
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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Azrael The Dark
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom apr 30, 2006 11:26 |
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Iscritto il: dom lug 17, 2005 23:02 Messaggi: 3406 Località: I Nove Inferi di Baator
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...No cosa? 
_________________ 15 03 2010 - Crolla un'istituzione di Valm Neira Azrael The Dark rimuove la sua firma sovradimensionata.
La conoscenza è potere, il potere corrompe. Studia.
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Hextar
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Oggetto del messaggio: Inviato: dom apr 30, 2006 13:00 |
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Iscritto il: dom apr 18, 2004 00:33 Messaggi: 1495 Località: Cagliari credo...
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Io invece voglio partire con una base ottimista.
La guerra è possibile perchè alcuni abili burattinai riescono a portare il popolo a volerla, un cittadino medio dubito voglia la guerra.
Per me è dunque possibile educare la società al totale ribrezzo per la guerra, ad avvalorare questa tesi vorrei "riciclare" l'esempio del mio professore di filosofia.
Poniamo che la guerra sia nella natura umana, ed effettivamente viene facile a tutti pensare che sia cosi', pensare che l'uomo di per se nasca egoista.
L'incesto è nella natura umana, cosi come in quella animale, eppure essa tra gli uomini è una pratica caduta in disuso che viene vista tutt'altro che bene.
Forse ci vorra' tempo, forse è davvero un utopia, ma secondo me davvero l'uomo puo' essere educato a ripudiare la guerra.
Il popolo è formato da uomini, uomini che nessun burattinaio sarebbe capace di portare alle guerra se essa diventa qualcosa di abominevole agli occhi di tutti.
Io credo davvero in un futuro dove si potrà educare alla non violenza, datemi dell'utopico, ma a questo punto mi limito a quotare solo una frase.
"Lei è all'orizzonte" dice Fernando Birri "Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi piu' in là. Per quanto io cammini, non la raggiungero' mai. A cosa serve l'utopia? Serve propro a questo: a camminare"
Edoardo Galeano, Il libro degli abbracci
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