Vessillo del Cordoglio

Il Vessillo del Cordoglio è fondamentalmente un combattente della giustizia, che si adopra per il rispetto del codice cavalleresco (a qualunque egli faccia riferimento) e per la difesa dei più deboli. Si propone di combattere per il bene in qualsiasi modo possibile, senza però venir meno al suo onore; non usando, quindi, espedienti che lo possano dotare di uno sleale vantaggio nei confronti del suo avversario. Per questo spesso si rifiuta di ingaggiare combattimenti due contro uno, quando lui è uno dei “due” (a meno che non ne vada della vita dei suoi compagni), e si indigna quando viene fronteggiato da più avversari o colto di sorpresa. Le capacità di cui può avvalersi derivano dalla sua grande esperienza nel combattimento e dalla profonda fede che ripone nella sua divinità (la quale lo ripaga conferendogli poteri particolari).
Chierici, e Guerrieri particolarmente dediti alla religione, possono aspirare a divenire VdC; ma è molto più comune che Paladini si avviino su questa strada.

Per accedere alla classe di prestigio bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
-Allineamento: qualsiasi buono
-BAB +9
-Addestrare animali (8 gradi)
-Intimidire (6 gradi)
-Conoscenze (arcane e religioni) 4 gradi
-Essere stato vicino alla morte (oppure essere stato ucciso o resuscitato). Questo ha portato il VdC a perdere momentaneamente fiducia nella propria divinità, la quale lo ha sottoposto a una prova affinché si riabilitasse. Superata questa il personaggio è stato decretato degno di rappresentare la divinità sul “mondo materiale” come suo campione.

Abilità: Addestrare animali, Cavalcare, Concentrazione, Conoscenze (religioni, arcane e piani), Diplomazia, Intimidire, Percepire inganni, Professione.
Punti abilità: 3 + mod. int.
HD: d10

Competenze: Armi semplici e da guerra. Tutte le armature e scudi (esclusi quelli torre).

LIV BAB Tmp. Rif. Vol. Speciale
1 +1 +2 +0 +2 Dominio di prestigio, Punire I
2 +2 +3 +0 +3 Armatura sacra +1
3 +3 +3 +1 +3 Riduzione danno 1/-, Terrore
4 +4 +4 +1 +4 Implacabile I, Punire II
5 +5 +4 +1 +4 Armatura sacra +2
6 +6 +5 +2 +5 Riduzione danno 2/-
7 +7 +5 +2 +5 Implacabile II, Punire III
8 +8 +6 +2 +6 Armatura sacra +3
9 +9 +6 +3 +6 Riduzione danno 3/-
10 +10 +7 +3 +7 ImplacabileIII, Punire IV

Incantesimi divini:
I II III IV
0 - - -
1 - - -
1 0 - -
1 1 - -
1 1 0 -
1 1 1 -
2 1 1 0
2 2 1 1
2 2 1 1
2 2 2 1


Descrizione delle Capacità:
Dominio di prestigio: il VdC acquisisce al primo livello un dominio della sua divinità, come un Chierico, ma ne è limitato nel numero come da tabella. Ad essi può aggiungere gli incantesimi che poteva castare in precedenza (se ne aveva). Per cui un Paladino acquisirebbe un dominio, aggiungendone gli incantesimi a quelli già conosciuti; un Chierico disporrebbe di un nuovo dominio, da sommare a quelli già posseduti, castando però come un Paladino. Si ha accesso all’incantesimo solo se il Mod. Sag. è almeno pari al livello del medesimo. Lo zero indica che possono essere utilizzati solo gli incantesimi bonus relativi alla caratteristica di classe.
Punire I: è assimilabile alla capacità del Paladino, ma funziona contro tutti gli allineamenti (escluso L/B, N/B e C/B) e ai danni, oltre il livello di classe (CdP + classe precedente), si aggiunge anche il Mod. Car. Il numero accanto a Punire si riferisce a quante volte al giorno la capacità è utilizzabile.
Armatura sacra: dal secondo livello il VdC guadagna un bonus armatura che deriva dai favori concessigli dalla sua divinità. Si gestisce come “armatura naturale” e se ne perdono i benefici “solo” qualora il VdC si trovi in terreno sconsacrato.
Riduzione del danno: dal terzo livello ottiene una riduzione al danno, assimilabile a quella del barbaro, anch’essa emanazione della divinità.
Terrore: sempre al terzo livello il VdC è pervaso dalla grazia divina e riesce a incutere terrore nei suoi avversari malvagi e non morti. Tutti i nemici nel raggio di 15m e in vista devono superare una prova contro Volontà (livello del personaggio + Mod. Car. + punti in intimidire) o rimanere terrorizzati e fuggire il più lontano possibile. Gli avversari in fuga ottengono un bonus morale di +2 ai tiri per colpire e ai danni qualora affrontati, ma un malus di -2 alla CA. I personaggi con 2 dadi vita in più rispetto al VdC non sono soggetti a terrore.
Implacabile: quando un nemico infligge al VdC danni cumulativi pari a più di un terzo dei suoi PF totali, quest’ultimo ottiene un bonus di +2 ai tiri per colpire, ai danni e ai tiri salvezza per tutto il resto dello scontro. All’aumentare del livello della capacità il bonus aumenta di 2.

Al VdC sono garantiti i suoi poteri solo quando si trova sul Piano Reale. In qualsiasi altro piano egli perde ogni peculiarità proveniente dalla CdP: acquisisce dunque la conoscenza dei piani per difendersi meglio dagli abitanti extraplanari in transito sul Piano Materiale.
Per dimostrare la devozione alla sua divinità il VdC deve trascorrere un’intera giornata a settimana in assoluto riposo e pregare complessivamente per 6 ore. Deve il suo nome proprio alla prerogativa di doversi dolere per il precedente comportamento verso la sua divinità, rappresentando un simbolo vivente del pentimento e della sofferenza interiore.



Ho pompato i TS sulla volontà perché si presume che un giustiziere di una divinità abbia un aiuto esplicito da questa e una mente allenata alla disciplina dalla devozione.
Probabilmente è un po’ forte, ma ho cercato di compensare con alti requisiti. Inoltre ho considerato che è una CdP principalmente per Paladini (di per sé non il massimo della vita), per i quali non ne ho ancora incontrata una decente.

Gradisco suggerimenti ^___^

In effetti è un po pompata ma non è malaccio!

poi si consideri che dovrebbe avere ancora + restrizioni morali di un normale paladino secondo me è fattibile!

Non mi spiego i 3 punti abilità x livello! li ridurrei a 2....

ciauuu

Secondo me l'allineamento dovrebbe essere Legale perchè:" è una mente alla discipina..."!poi invece dovrebbe buono naeutrale o malvagio(ci sono anche i Paladini Oscuri(x esempio in una ambientazione Dragonlance ci nono I Cavalieri di Takhisis)!)Poi per il resto mi sembra molto ben fatta!!!

In effetti credevo di aver messo sufficienti limitazioni, tipo: può combattere solo uno contro uno anche quando l'avversario è palesemente più forte (non ha alcun bonus contro scontri multipli), perde le sue capacità per il periodo di permanenza su un'altro piano, un giorno alla settimana di meditazione e riposo mi sembra sufficientemente ristrettivo (il DM ad esempio potrebbe tirare e decidere se "casualmente" proprio in quel giorno accade qualcosa; oppure reinterpretare personalmente il significato di "assoluto riposo"... sdraiato tra le coltri, non indossando alcuna armatura, non potendo impugnare alcun'arma o dando dei malus se lo fa... etc). Potrei giustamente diminuire i punti abilità a 2, anche se rispetto all'ipotetica classe base acquisisce in più Intimidire e Conoscenze (Arcane e Piani).

Il fatto è che se il personaggio che accede alla classe è Chierico o Guerriero allora questa potrebbe essere sbilanciata, ma il Paladino al nono livello non ha davvero nulla di che. Può avvalersi della sua cavalcatura, ma in spazi angusti un grifone di certo non c'entra...

Stavo pensando di estenderla anche a pg malvagi, ma dando un occhiata in giro mi sono reso conto che le cdp per Paladini "oscuri" sono molto più performanti di quelle per "buoni" (basti citare il "Taloon of Tiamat": al 10° livello diventa assolutamente un mostro!).

Stavo valutando se fosse il caso di sostituire "Armatura Sacra" o "Riduzione del danno" con qualche altra abilità, ma non mi sovviene nulla.