La lacrima del cielo scende lungo il vetro,
svegliando il sonno del vegliante.
Il sognante torna a guardare lontano,
oltre la strada ,oltre l’orizzonte, oltre egli.
L’acqua che dall’alto cade giù e tutto purifica
tranne l’anima dell’uomo, macchiata in ogni modo
non può lenire il suo peccato, poiché è
l’unica costante nell’universo,
L’unico punto fisso nel caos dell’esistenza.
Il pozzo senza fine che lo separa dalla vita
si fa ogni secondo più profondo, facendolo viaggiare,
più veloce della luce stessa, poiché ove viaggia non c’è luce.
Nessuno può dire quando arriverà a destinazione,
si può solo guardare a nostra volta verso l’infinito...